La scadenza comune stabilita e la scadenza adeguata Classe II ITC
Alla fine di questo modulo sarete in grado di risolvere: problemi di scadenza comune stabilita problemi di scadenza adeguata
Il problema Matteo Bruzzone, cliente della Computer Service s.p.a., deve pagare tre fatture il cui regolamento è previsto rispettivamente per il 30/09, il 29/10 e il 18/12. D’accordo con il responsabile dell’ufficio vendite, il cliente Bruzzone ottiene di saldare tutto il suo debito con un unico versamento di importo pari al totale delle tre fatture. Il cliente Paolo Guastavino, che deve saldare tre fatture scadenti rispettivamente il 14/10, il 25/11 e il 20/12, avanza la richiesta di estinguere i propri debiti il giorno 12/11 effettuando un solo pagamento. Domanda: Quale sarà la data in cui Bruzzone salderà i suoi debiti? Quale somma verserà Guastavino il giorno 12/11?
Premessa Nella pratica aziendale è molto frequente che un operatore economico abbia, nei confronti di un altro soggetto, più debiti (o crediti) esigibili a scadenze diverse. È questo il caso, ad esempio di un’impresa che, nel corso di un dato periodo di tempo abbia effettuato presso uno stesso fornitore vari acquisti di merce con pagamento dilazionato, ognuno con una differente scadenza.
L’unificazione dei capitali Si ha un problema di unificazione di più capitali quando debitore e creditore si accordano per sostituire, con un unico versamento, più pagamenti aventi diverse scadenze. In particolare, le parti possono accordarsi su: La data in cui il debitore deve pagare. In tal caso si ha un problema di scadenza comune stabilita e bisogna determinare l’importo dell’unico versamento che sostituisce i vari pagamenti. L’importo che i debitore deve pagare, dato dalla somma di tutti i vari capitali a scadenza. In tal caso si ha un problema di scadenza adeguata e bisogna determinare la data in cui deve essere effettuato l’unico versamento.
Riassumendo REGOLA TUTTI I DEBITI CON UN SOLO VERSAMENTO DEBITORE CREDITORE QUANDO PAGA? QUANTO PAGA? SCADENZA ADEGUATA SCADENZA COMUNE STABILITA
La scadenza comune stabilita Un soggetto che ha più debiti nei confronti dello stesso creditore può accordarsi per estinguerli tutti contemporaneamente, effettuando un unico pagamento a una data prefissata, detta scadenza comune stabilita. I problemi di scadenza comune stabilita consistono nel determinare l’importo dell’unico capitale da versare a una data prefissata in sostituzione di più capitali aventi diverse scadenze. In pratica, si effettua un trasferimento nel tempo di vari capitali, in quanto ciascuno di essi deve essere riferito a una data diversa da quella originariamente pattuita.
La scadenza comune stabilita Pertanto è necessario calcolare, in base a un tasso concordato tra le parti: un interesse sui capitali il cui pagamento viene posticipato (cioè trasferito in avanti nel tempo), in quanto la loro scadenza originaria è anteriore a quella prefissata. Esempio La negoziante Lucia Parodi ha ricevuto da un fornitore tre fatture: prima fattura di € 4.800 scadente il 30 gennaio; seconda fattura di € 3.200 scadente il 12 febbraio; terza fattura di € 5.600 scadente il 26 marzo. Le parti hanno concordato di regolare tutte le fatture con un unico versamento in data 31 marzo, applicando il tasso del 4%.
La scadenza comune stabilita uno sconto sui capitali il cui pagamento viene anticipato (cioè trasferito indietro nel tempo), in quanto la loro scadenza originaria è posteriore a quella prefissata. Esempio La negoziante Carla Bruzzone ha ricevuto da un fornitore tre fatture: prima fattura di € 3.500 scadente il 25 gennaio; seconda fattura di € 2.200 scadente il 19 febbraio; terza fattura di € 4.300 scadente il 4 marzo. Le parti hanno concordato di regolare tutte le fatture con un unico versamento in data 15 gennaio, applicando il tasso del 5%.
La scadenza comune stabilita La scadenza comune stabilita può essere: Anteriore alle scadenze di tutti i capitali. In tal caso si deve calcolare lo sconto commerciale, che viene sottratto dal totale dei capitali. Posteriore alle scadenze di tutti i capitali. In tal caso si deve calcolare l’interesse, che viene aggiunto al totale dei capitali. Intermedia alle scadenze dei vari capitali. In tal caso si calcola lo sconto sui capitali con scadenza posteriore e l’interesse sui capitali con scadenza anteriore. Sconti e interessi si compensano tra loro e la differenza viene tolta dal totale dei capitali (se prevalgono gli sconti) oppure sommata (se prevalgono gli interessi).
Riassumendo
Esempio di scadenza comune anteriore L’azienda commerciale Brico spa ha assunto verso il fornitore Parodi i seguenti debiti, derivanti da acquisti con pagamento differito: € 4.380 scadente il 6 maggio; € 8.760 scadente il 10 giugno; € 6.750 scadente il 15 luglio. L’azienda ha raggiunto con il fornitore un accordo per estinguere i tre debiti con un unico pagamento da effettuare in data 30 aprile, in base al tasso del 4,50%. Determiniamo l’importo che la Brico spa deve versare alla scadenza comune stabilita del 30 aprile, applicando il procedimento dell’anno civile.
Vediamo come si fa! La scadenza comune stabilita è anteriore alle scadenze di tutti i debiti. Poiché il pagamento è effettuato in anticipo, i singoli debiti devono essere trasferiti indietro nel tempo mediante il calcolo di sconti. - sconto - sconto - sconto 4.380 8.760 6.570 30/4 scadenza comune 06/5 10/6 15/7
Vediamo come si fa! Per effettuare i calcoli è opportuno costruire una tabella in cui si indicano: nella prima colonna, gli importi dei singoli capitali; nella seconda colonna, le scadenze originarie di ogni capitale; nella terza colonna, i giorni che vanno dalla scadenza comune stabilita alle scadenze effettive di ogni capitale: i giorni di anticipato pagamento (che danno luogo a sconti) sono preceduti dal segno -, mentre i giorni di pagamento posticipato (che danno luogo a interessi) sono preceduti dal segno +; nell’ultima colonna, i numeri, pari al prodotto dei capitali per i rispettivi giorni: i numeri che esprimo sconti sono contrassegnati col segno -, quelli che esprimono interessi con il segno +.
Vediamo come si fa! Nella nostra tabella si conteggiano solo i giorni di anticipato pagamento, per cui vi sono solo numeri di sconto. Capitali Scadenze Giorni Numeri 4.380,00 6-mag -6 -26.280 8.760,00 10-giu -41 -359.160 6.570,00 15-lug -76 -499.320 19.710,00 -884.760 -109,08 19.600,92 importo da pagare il 30 aprile Sconto = 884.760 x 4,50 / 36500 = 109,08 Il capitale unico di € 19.600,92 che la Brico spa deve versare il 30 aprile in sostituzione dei tre debiti è inferiore alla somma dei debiti stessi (€ 19.710). Ciò perché, effettuando il pagamento in anticipo,l’azienda beneficia di uno sconto.
Esempio di scadenza comune posteriore L’azienda commerciale Brico spa ha assunto verso il fornitore Parodi i seguenti debiti, derivanti da acquisti con pagamento differito: € 4.380 scadente il 6 maggio; € 8.760 scadente il 10 giugno; € 6.750 scadente il 15 luglio. L’azienda ha raggiunto con il fornitore un accordo per estinguere i tre debiti con un unico pagamento da effettuare in data 25 luglio, in base al tasso del 4,50%. Determiniamo l’importo che la Brico spa deve versare alla scadenza comune stabilita del 25 luglio, applicando il procedimento dell’anno civile.
Vediamo come si fa! La scadenza comune stabilita è posteriore alle scadenze di tutti i debiti. Il pagamento viene, quindi, effettuato in ritardo, per cui i debiti devono essere trasferiti avanti nel tempo mediante il calcolo di interessi. + interesse + interesse + interesse 4.380 8.760 6.570 25/7 scadenza comune 06/5 10/6 15/7
Vediamo come si fa! Nella nostra tabella si conteggiano solo i giorni di posticipato pagamento, per cui vi sono solo numeri di interesse. Capitali Scadenze Giorni Numeri 4.380,00 6-mag + 80 + 350.400 8.760,00 10-giu + 45 + 394.200 6.570,00 15-lug + 10 + 65.700 19.710,00 + 810.300 + 99,90 19.809,90 importo da pagare il 25 luglio Interesse = 810.300 x 4,50 / 36500 = 99,90 Il capitale unico di € 19.809,90 che la Brico spa deve versare il 25 luglio in sostituzione dei tre debiti è superiore alla somma dei debiti stessi (€ 19.710), in quanto il debitore deve corrispondere anche l’interesse per il ritardato pagamento.
Esempio di scadenza comune intermedia L’azienda commerciale Brico spa ha assunto verso il fornitore Parodi i seguenti debiti, derivanti da acquisti con pagamento differito: € 4.380 scadente il 6 maggio; € 8.760 scadente il 10 giugno; € 6.750 scadente il 15 luglio. L’azienda ha raggiunto con il fornitore un accordo per estinguere i tre debiti con un unico pagamento da effettuare in data 20 giugno, in base al tasso del 4,50%. Determiniamo l’importo che la Brico spa deve versare alla scadenza comune stabilita del 20 giugno, applicando il procedimento dell’anno civile.
Vediamo come si fa! La scadenza comune stabilita è intermedia alle scadenze dei singoli debiti. I primi due debiti (estinti dopo le scadenze originarie) devono essere trasferiti in avanti nel tempo con il calcolo di interessi; l’ultimo debito, invece, rimborsato prima della scadenza originaria, va trasferito indietro nel tempo con il calcolo dello sconto. + interesse - sconto + interesse 4.380 8.760 6.570 06/5 20/6 scadenza comune 10/6 15/7
Vediamo come si fa! Poiché si conteggiano giorni di posticipato e di anticipato pagamento, si hanno sia numeri di interesse, sia numeri di sconto. Capitali Scadenze Giorni Numeri 4.380,00 6-mag + 45 + 197.100 8.760,00 10-giu + 10 + 87.600 6.570,00 15-lug - 25 - 164.250 19.710,00 + 120.450 + 14,85 19.724,85 importo da pagare il 20 giugno Interesse = 120.450 x 4,50 / 36500 = 14,85 Essendo i numeri di interesse maggiori di quelli di sconto, sulla somma algebrica dei numeri abbiamo calcolato un interesse, che è stato aggiunto al totale dei capitali per determinare l’importo del versamento da effettuare alla scadenza comune stabilita del 20 giugno.
Adesso prova tu! Il signor Parodi concorda con la Ingrosso Dolciumi di saldare le suddette fatture mediante un solo versamento, applicando il tasso del 4% ed eseguendo i calcoli con il procedimento dell’anno civile: fattura di € 2.920,00 da pagare il 27 settembre; fattura di € 5.840,00 da pagare il 20 dicembre; fattura di € 6.205,00 da pagare il 3 dicembre. Determinate la somma che il debitore deve pagare nelle tre seguenti ipotesi: la scadenza comune stabilita è il 10 settembre (R. € 14.870,44). la scadenza comune stabilita è il 20 dicembre (R. € 15.036,08). la scadenza comune stabilita è il 25 ottobre (R. 14.944,24).
La scadenza adeguata Un soggetto che ha assunto nei confronti di un altro soggetto più debiti a scadenze differenti può, di comune accordo con il creditore, estinguerli tutti con un solo versamento, di importo pari al totale dei debiti, a una data determinata, detta scadenza adeguata. I problemi di scadenza adeguata consistono nel determinare il giorno in cui più debiti aventi diverse scadenze possono essere estinti pagando un unico importo pari alla loro somma. Per calcolare la scadenza adeguata, bisogna calcolare la media aritmetica ponderata dei giorni di scadenza dei vari capitali, assumendo come “pesi” i capitali stessi. Vediamo un esempio per capire.
Esempio di determinazione della scadenza adeguata Il commerciante Angelo Calcagno di Sanremo ha acquistato articoli di abbigliamento dalla MatrixModa srl di Imperia,ricevendo fatture per i seguenti importi: € 2.870, scadente il 9 giugno; € 6.310 scadente il 4 luglio; € 4.080 scadente il 5 agosto; € 5.215 scadente il 26 agosto. Conformemente agli accordi successivamente raggiunti, il commerciante versa alla MatrixModa srl, a saldo delle quattro fatture, un importo pari alla loro somma. Determiniamo il giorno in cui deve essere effettuato il pagamento. Vediamo come si fa!
Vediamo come si fa! Per effettuare i calcoli, predisponiamo una tabella in cui sono indicati, nell’ordine: i singoli capitali; le rispettive scadenze; i giorni (calcolati con il procedimento dell’anno civile) dall’epoca a ciascuna scadenza; i numeri (dati dal prodotto dei capitali per i giorni).
Vediamo come si fa! Capitali Scadenze Giorni Numeri 2.870,00 09-giu epoca 6.310,00 04-lug 25 157.750 4.080,00 05-ago 57 232.560 5.215,00 26-ago 78 406.770 18.475,00 797.080 Dividendo il totale dei numeri per la somma dei capitali, si ottiene il numero dei giorni da aggiungere all’epoca (9 giugno) per determinare la scadenza adeguata: 797.080 g = = 43,14 che arrotondiamo a 43 giorni. 18.475
Vediamo come si fa! 9 giugno (epoca) + 43 giorni = 22 luglio scadenza adeguata. Ciò significa che il signor Calcagno regola tutti i debiti nei confronti della MatrixModa srl versando a saldo € 18.475 in data 22 luglio.
Adesso prova tu! La commerciante Angela Guastavino ha ottenuto da un finanziatore i seguenti prestiti: prestito di € 5.800 da rimborsare il 10 gennaio; prestito di € 10.300 da rimborsare il 23 febbraio; prestito di e 6.700 da rimborsare il 29 marzo; prestito di e 7.900 da rimborsare il 20 maggio. Poiché la signora Guastavino intende cessare l’attività commerciale prima del 20 maggio, raggiunge con il finanziatore un accordo per estinguere tutti i prestiti mediante un unico versamento di importo pari alla loro somma. Determinate il giorno in cui deve essere eseguito il pagamento (R. 16 marzo).