C’è un’inadeguatezza sempre più ampia C’è un’inadeguatezza sempre più ampia. Profonda e grave tra i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline da una parte e realtà o problemi sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali, transnazionali, globali, planetari dall’altra. La separazione delle discipline rende incapaci di cogliere ciò che è tessuto insieme, cioè, secondo il significato originario del termine, il “complesso” (E. Morin, La testa ben fatta)
La testa ben fatta Possiede un’attitudine generale a porre e trattare problemi e a collegare i saperi tra loro, per dare loro un senso
Il PBL contro lo specialismo disciplinare globalità interdisciplinarità
Cenni storici Il PBL nasce in Canada, negli anni Settanta del Novecento, grazie al lavoro di un gruppo di docenti della Facoltà di medicina (Howard Barrows)
Necessità di ancorare le conoscenze alle situazioni concrete Competenze “esperte” (curricolo pianificato per moduli, non per discipline)
E’ un metodo che consente di presentare agli studenti problemi realistici, più vicini al loro contesto di vita, quindi più facili da comprendere, oltre che più interessanti (importanza delle visite guidate e del tirocinio)
Principi alla base del PBL attivismo degli studenti promozione di un apprendimento interdisciplinare, ovvero di un lavoro di equipe da parte dei docenti (didattica per moduli) autonomia degli studenti collaborazione (dopo 4-6 settimane, per 2 volte a settimana, per 4 ore, gli studenti cambiano gruppo) lavoro per piccoli gruppi, col supporto di un tutor facilitatore (talvolta “non esperto”) livelli di complessità graduali (importanza delle conoscenze pregresse degli studenti per le associazioni di idee) passaggio dal globale all’analitico promozione del conflitto socio-cognitivo, che migliora lo studio individuale promozione della comunicazione competente (segretario e moderatore)
Modello teorico del PBL costruttivismo l’apprendimento è un processo costruttivo, non recettivo la metacognizione influenza l’apprendimento (riflessione sulle proprie strategie di pensiero) i fattori sociali e contestuali influenzano l’apprendimento (osservazione di un modello, centralità del dubbio, importanza della dissonanza cognitiva attivata dal tutor per la costruzione del pensiero divergente)
Importanza della pianificazione del modulo intelaiatura (individuazione delle discipline che devono partecipare) individuazione degli obiettivi imprescindibili brainstorming e riorganizzazione degli obiettivi per aree omogenee multidisciplinari costruzione dei questionari di valutazione (liberi) e di quelli di gradimento (autovalutazione)
I dieci salti chiarire i termini e i dati non immediatamente comprensibili brainstorming (domande) sistematizzare in aree omogenee ricercare le ipotesi esplicative (possibili risposte) formulare obiettivi di studio (materiale)
studio individuale e raccolta di informazioni al di fuori del gruppo Sintetizzare e valutare le informazioni (trovare accordi) formulare domande di ricerca (valutare se vi sono ulteriori approfondimenti da fare o nuove piste di ricerca) valutare il lavoro di gruppo valutare il lavoro personale
Griglia per la valutazione dello studente Studente: Legenda: A: sempre; B: spesso; C: raramente; D: mai 1. Esprime le sue idee 2. Formula ipotesi 3. Discute le ipotesi proposte da altri 4. Formula obiettivi di apprendimento 5. Comunica le sue fonti bibliografiche al gruppo 6. Comunica agli altri ciò che ha studiato in modo chiaro e ordinato 7. Integra le conoscenze apprese in modo finalizzato 8. Esprime la sua opinione durante la valutazione del lavoro di gruppo 9. Partecipa alla discussione 10. Contribuisce al buon funzionamento del gruppo