ANTROPOLOGIA CULTURALE

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Transcript della presentazione:

ANTROPOLOGIA CULTURALE PERCORSO FIT Antropologia Culturale 6 CFU ANTROPOLOGIA CULTURALE Amalia Signorelli, Antropologia culturale, McGraw-Hill (II edizione)

IL CONCETTO di CULTURA Cultura/ Culture Similitudini e differenze tra gli esseri umani Genere, generazioni, classi sociali, provenienze etnico-culturali Differenze e disuguaglianze

L’Antropologia: i gruppi umani e le diversità

Il primo concetto antropologico di cultura “La cultura o civiltà, considerata nel suo più ampio significato etnografico, è quell’insieme complesso che comprende le conoscenze, le credenze, l’arte, i princìpi morali, le leggi, le usanze e ogni altra capacità e abitudine acquisite dall’uomo quale membro di una società.” E.B. Tylor, Primitive Culture, 1871

Boas: il punto di vista dei nativi Egli rigetta l’idea di una storia evolutiva unica dell’evoluzione della cultura; propone, con il metodo storico, l’idea che ogni cultura vada studiata nella sua singolarità. Egli pone quale fondamento della ricerca etnografica e della scienza antropologica la capacità di cogliere la realtà sociale nella rappresentazione che di essa hanno i membri della popolazione studiata (il punto di vista dei nativi).

Ruth Benedict e la cultura come configurazione (1887-1948) Per configurazione si intende l’idea che ogni cultura risulta essere il prodotto dell’interazione di più tratti culturali, che costituiscono i segmenti espressivi in cui una determinata cultura si articola: una certa filosofia, una certa moda, un certo modo di organizzare il matrimonio e la famiglia etc. Ciascun tratto culturale (un rito, un’istituzione, una credenza etc.) si collega e si combina con altri tratti dando vita a una configurazione.

Malinowski e la cultura come risposta ai bisogni (1884-1942) Bisogni primari Risposte dirette Bisogni secondari Risposte indirette o strumentali “Bisogni simbolici” simbolici Risposte a bisogni simbolici

Risposte a bisogni simbolici Per Malinowski la cultura è l’insieme delle risposte dirette, delle risposte indirette e delle risposte ai bisogni simbolici Cultura Risposte dirette Risposte indirette Risposte a bisogni simbolici

Max Gluckman (1911-1975), le città africane e I livelli del conflitto Competizione: contrapposizioni individuali; Lotta: contrasti individuali ricorrenti; Conflitto: opposizioni interne alla struttura; Contraddizione: discrepanze interne alla struttura MODIFICAZIONI nel MODELLO

G. Balandier: la dinamica culturale odierna (Le società comunicanti, 1971) Dinamiche interne Dinamiche esterne Sono le dinamiche interne a ciascun sistema sociale e si riferiscono al sua funzionamento e alla sua riproduzione, alla sua realizzazione nonché a quei dinamismi che ne consentono la trasformazione. Le dinamiche esterne sono quelle che derivano dal contatto con altre società e dall’istaurarsi di situazioni di dominazione

C. Geertz e Il concetto semiotico di cultura (1973) Ritenendo (…) che l’uomo è un animale impigliato nelle reti di significati che egli stesso ha tessuto, credo che la cultura consiste in queste reti e che perciò la loro analisi non sia anzitutto una scienza sperimentale in cerca di leggi, ma una scienza interpretativa in cerca di significati.”

1. Che cos’è la cultura? (Signorelli 2011) La cultura è il senso (significato e valore) che il loro agire ha per i soggetti sociali individuali e collettivi

2. Da cosa è composta la cultura? La cultura (intesa come senso dell’agire) si compone di tre tipi di contenuti mentali: a) cognitivi:conoscenze e credenze per mezzo delle quali il soggetto definisce il mondo e il proprio agire nel mondo; b) valutativi: principi e norme secondo le quali il soggetto valuta, giudica il mondo e il proprio agire nel mondo; c) segnici e simbolici: linguaggi e sistemi di simboli per mezzo dei quali il soggetto esprime e comunica la propria concezione del mondo e la propria esperienza e riceve comunicazione della concezione del mondo e dell’esperienza altrui

3.a) Come si produce senso? Il senso si produce utilizzando il sistema di conoscenze e valori e il sistema di segni e simboli che, in ciascuna società, mediano, per i soggetti sociali individuali e collettivi, tanto l’elaborazione della concezione complessiva della realtà quanto la costruzione dell’autopercezione. In tal modo conoscenze, valori, segni e simboli (cioè la cultura) divengono parte integrante dell’identità dei soggetti e si costituiscono come uno dei livelli del loro interagire.

3.b) Gli altri livelli dell’interagire umano sono: A) il livello economico; B) il livello psicologico; C) il livello sociologico-politico. Questi livelli hanno a loro fondamento la struttura biopsichica della specie umana.

4. Ogni essere umano inventa la sua cultura? La trasmissione culturale garantisce il passaggio del patrimonio culturale da una generazione all’altra: in forma attiva, attraverso la trasmissione da parte di chi lo possiede; in forma passiva, attraverso l’imitazione da parte di chi lo apprende; attraverso l’ambiente materiale socio-culturale. Ciascun individuo dà il suo apporto alla produzione di senso.

5. Qual è l’oggetto dell’antropologia culturale? L’antropologia culturale ha per oggetto di indagine la ricognizione e la ricostruzione del senso che l’agire umano ha per i soggetti che ne sono protagonisti. L’insieme dei significati e dei valori con cui i soggetti danno senso al mondo è appunto la cultura.

Le culture nelle loro similitudini e differenze Gli indicatori della diversità possono cambiare da gruppo a gruppo e nelle epoche storiche (ad es. colore della pelle, religione, istruzione etc.) La differenza è sempre contestuale e relazionale. Nella corso della storia, le differenze sono state attribuite a fattori ereditari, all’ambiente naturale o all’ambiente sociale.

Le diversità umane e la loro percezione Ogni gruppo umano percepisce come diverso un altro gruppo che ha altre caratteristiche. Il problema sorge quando la diversità viene caricata di valori negativi e il gruppo viene investito da un giudizio di inferiorità. In tal caso, la diversità può diventare giustificazione di sottomissione, segregazione, violenza.

Discipline Demo-Etno-Antropologiche ETNOGRAFIA ETNOLOGIA Popoli esotici e distanti DEMOLOGIA Folklore o Storia delle tradizioni popolari ANTROPOLOGIA della complessita’ contemporanea