Docente: Cinzia Lassi cinzia.lassi@uslcentro.toscana.it Corso O.S.S. 1000 ore Interventi Sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici.

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Docente: Cinzia Lassi cinzia.lassi@uslcentro.toscana.it Corso O.S.S. 1000 ore Interventi Sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici. UFC 3 – Assistenza di base ed aiuto domestico alberghiero Docente: Cinzia Lassi cinzia.lassi@uslcentro.toscana.it

PROGRAMMA CONTENUTI CAPACITA’ I servizi sanitari per la persona anziana Il lavoro in èquipe e l’approccio multidimensionale Assistenza di base in riferimento alle attività di vita dell’anziano: adattamento nella cura si sé, alimentazione, ritmo sonno-veglia, stati confusionali, sicurezza psico-fisica. Affettività, socializzazione, sessualità CAPACITA’ L’approccio alla persona con demenza Peciliarità del nucleo Alzheimer La riduzione della contenzione fisica in RSA Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Dati Epidemiologici 01/01/1999 in Italia il 17,8% della popolazione ha 65 anni ed oltre 01/01/2009 in Italia il 20,1% della popolazione ha 65 anni ed oltre CENSIS 2015 il 34,1% della popolazione ha 65 anni ed oltre 40% uomini 28% della popolazione anziana non è autosufficiente 60% donne Il 3% delle donne e il 2% degli uomini con età compresa tra 65 e 69 aa. necessita di assistenza quotidiana. Il 25% delle donne e il 18% degli uomini con età > 80 aa. necessita di assistenza quotidiana Con l’aumentare dell’età aumentano le persone dipendenti Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Come saranno gli anziani nel 2040 Istat Quali saranno i problemi aperti 31,3% della popolazione avrà + di 65 anni di cui il 50% ultraottantenni la famiglia includerà nonni e sempre più spesso bisnonni aumenteranno le famiglie uni- personali di anziani ma soprattutto di anziane la speranza di vita per l’uomo passerà da 79,4 anni a 83,5 e per la donna da 84,8 anni a 88,6 problemi sociali problemi economici problemi politici problemi sanitari Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Definizione di invecchiamento “Processo che si sviluppa lungo l’intero arco della vita dell’individuo, ma che inizia a manifestarsi dopo il raggiungimento della maturità. Nell’uomo le modalità con cui si realizza sono il risultato dell’interazione di numerosi fattori: biologici, psicologici, ambientali, sociali ed economici. È un processo continuo e progressivo: è la fase terminale dello sviluppo dell’organismo, caratterizzato da un graduale e irreversibile declino delle funzioni biologiche fino alla morte dell’individuo” Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Processo di invecchiamento (1) 1956 TEORIA DELLO STRESS: gli stress provenienti dall’ambiente hanno effetti su meccanismi biologici della cellula; il corredo enzimatico viene modificato quindi la funzione cellulare diviene anormale. (conferma della teoria dell’invecchiamento ma non della diminuzione della speranza di vita) Seyle e Jones 1959 TEORIA DEI PRODOTTI DI SCARTO: gli organi deputati all’espulsione dall’organismo delle sostanza di scarto sono meno efficienti quindi tale accumulo inficia i processi metabolici cellulari 1965 TEORIA DEI RADICALI LIBERI: i grassi formano radicali liberi che si fissano alle proteine attraverso la perossidazione; i lipoperossidi interagiscono con le membrane cellulari e con enzimi alterandone la struttura e la funzione. Harman TEORIA DELLE MUTAZIONI: insorgenza durante la vita di mutazioni a carico del DNA delle cellule somatiche che determinano quindi decadimento progressivo dell’individuo. Failla, Sailard, Curtis TEORIA AUTOIMMUNE: i linfociti del timo assolvono con minore efficacia il loro compito di sorveglianza e distruzione di cloni proibiti, quali mutazioni premaligne o linfociti mutati. Mc Farlane Burnet Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

I fattori dell’invecchiamento (1) FATTORI BIOLOGICI: processi che deteriorano l’organismo, da omeostasi a disequilibrio, sia in assenza che in presenza di patologia FATTORI PSICOFISICI: la minore efficienza e il disequilibrio portano ad indebolimento/deterioramento delle risorse psichiche (perdita di ruoli, riduzione o cessazione di interessi, assenza di ideali, insoddisfazione per lo stato presente, perdita di capacità decisionali) FATTORI ECONOMICI: impatto della riduzione del reddito con il pensionamento; talvolta il reddito percepito è incompatibile con il costo minimo della vita FATTORI GIURIDICI: la legge impone l’allontanamento dal ciclo produttivo del cittadino che ha una certa incapacità fisica o psichica con il raggiungimento di una certa età Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

I fattori dell’invecchiamento (2) FATTORI AFFETTIVI: il dissolvimento dell’unità familiare può causare emarginazione e isolamento dell’anziano FATTORI AMBIENTALI: l’ambiente in cui vive la persona anziana a volte diviene un vero mezzo di emarginazione sociale; es. scale FATTORI SOCIALI: esclusione dell’anziano dalla vita comunitaria FATTORI DI INVALIDITA’ E DIPENDENZA: conseguenze di patologie che colpiscono l’organismo che invecchia e che creano necessità assistenziali e socio-sanitarie; impossibilità di assistere la persona nell’ambito familiare Invecchiamento multifattoriale Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Classificazione dell’invecchiamento Invecchiamento di tipo I: associato a malattie spesso croniche; invecchiamento di tipo II: invecchiamento comune con riduzione delle capacità psico-fisiche in assenza di malattia; invecchiamento di tipo III: invecchiamento di successo che riguarda una piccola cerchia di anziani che posseggono capacità non dissimili da quelle dei soggetti adulti. Età di mezzo (45-60 aa.): primi segni di invecchiamento Senescenza naturale (60-70 aa.): insorgenza di malattie Senilità conclamata (70-90 aa.): aumento dei problemi assistenziali e sociali Longevità (> 90 aa.): grandi anziani Giovani Anziani: 65-75 anni; Anziani: 76-85 anni; Grandi Anziani: > 85 anni. Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

APPARATO TEGUMENTARIO capelli grigi fragilità vasale con facilità ad ecchimosi cute color bianco citrino, presenza di secchezza, minor elasticità, aspetto traslucido, ridotto mantello lipidico diminuzione dei peli ridotta sudorazione APPARATO CARDIOVASCOLARE le arterie più tortuose e meno elastiche che comporta un aumento della pressione arteriosa, maggior lavoro per il cuore ed una minore irrorazione sanguigna a livello periferico le vene presentano un minor numero di fibre elastiche, sono più dilatate il cuore è più affaticato (ridotta capacità contrattile) e sopperisce in maniera minore alle richieste di tutto l’organismo specie se sotto sforzo le valvole possono subire difunzioni (stenosi ed insufficienze - mitralica ed aortica più frequenti, tricubside e polmonare più rare) ATTENZIONE AI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI: FUMO, ALCOOL, OBESITA’, DIABETE, IPERTENSIONE ARTERIOSA, IPERCOLESTEROLEMIA, SEDENTARIETA’ Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

APPARATO RESPIRATORIO Solitamente le alterazioni sono dovute a pregresse malattie (asma) o ad azioni nocive (esposizione a gas/fumo) o all’ambiente circostante (silicosi) o traumi I segni di invecchiamento polmonare portano ad atrofia con riduzione del volume (BPCO), elasticità (fibrosi) e diminuzione dell’espansione toracica (alterazioni a carico della colonna vertebrale - cifosi dorsale - o del torace in genere; obesità, ascite, ecc.) Solitamente il polmone dell’anziano è un equilibrio precario tra normalità e patologia APPARATO URINARIO Atrofia del rene, alterazioni funzionali dei reni Incontinenza urinaria da atrofia dei muscoli vescicali oppure da ipertrofia prostatica Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO assottigliamento, rarefazione e fragilità delle ossa → fratture l’anziano per mantenere una postura adeguata è costretto ad inclinare la testa, tenere le ginocchia flesse e le gambe leggermente divaricate Alterazione dell’andatura a causa di ridotta efficienza dei nervi e dei muscoli, minore elasticità dei legamenti Variazioni di forma dei capi articolari e fenomeni di usura → artrosi SISTEMA NERVOSO Perdita di cellule e fibre nervose, tessuti che non di rigenerano  deficit cognitivo e disturbi del comportamento Ridotta velocità di conduzione delle fibre nervose con conseguente rallentamento motorio (Deficit deglutizione → perdita di peso) Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Disturbi dell’equilibrio → problema cadute!! SISTEMA IMMUNITARIO ridotta efficienza dell’immunità cellulo-mediata ed anticorpale (depressione risposte immunitarie)  maggiore suscettibilità alla comparsa di malattie anche con severità clinica ORGANI DI SENSO Riduzione della sensibilità tattile e recezione stimoli dolorosi (il dolore non percepito è un problema perché è un sintomo in molte patologie) Riduzione dell’udito (ipoacusia), dell’olfatto (iposmia), del gusto (ipogeusia) e disturbi della vista Disturbi dell’equilibrio → problema cadute!! Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

APPARATO RIPRODUTTIVO APPARATO DIGERENTE Riduzione del metabolismo basale e del fabbisogno energetico Anoressia Fisiologica: condizione caratterizzata da riduzione dell’appetito e dalla riduzione dell’apporto nutrizionale La malnutrizione è un fattore predittivo di sindromi correlate a fragilità nell’anziano Ridotta motilità ed attività secretoria dello stomaco  difficoltà della digestione Diminuzione della peristalsi  di stipsi, nei casi più gravi occlusione o sub- occlusione Micosi orali e problemi collegati a denti e dentiere APPARATO RIPRODUTTIVO Uomo: diminuzione del testosterone e diminuzione del volume del pene, ispessimento dei testicoli e diminuzione della forza di eiaculazione fino all’andropausa Donna: diminuzione degli estrogeni, ipotrofia dell’utero, della vagina, appiattimento del monte di venere e delle grandi labbra, riduzione della vulva, menopausa Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Iter diagnostico-terapeutico MALATTIA APPROCCIO NON APPROPRIATO ALL’ANZIANO SINTOMO DIAGNOSI L’INTERVENTO DI CURA DELL’ORGANO O APPARATO E’ INSUFFICIENTE. LA PERSONA ANZIANA DEVE ESSERE INQUADRATA IN TOTO ALTRIMENTI I RISULTATI SONO SCARSI TERAPIA GUARIGIONE Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

La Malattia Maggiore suscettibilità al contrarre malattie Quadri atipici di malattie (le malattie si manifestano con clinica e decorso diverso rispetto alla persona adulta sana, con ritardi nell’iter diagnostico-terapeutico) ….. Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Caratteristiche della cronicità: La Malattia Maggiore suscettibilità al contrarre malattie Quadri atipici di malattie (le malattie si manifestano con clinica e decorso diverso rispetto alla persona adulta sana, con ritardi nell’iter diagnostico-terapeutico) La cronicità, si parla di patologie che hanno fasi di acuzie e remittenza ma mai di guarigione: 4/10 cittadini ha 1 patologia cronica, 2/10 ne ha almeno 2!!! Il 45% degli anziani ha 1 o 2 patologie e il 50% da 3 o più patologie Caratteristiche della cronicità: Periodiche riacutizzazioni (fenomeno delle ri-ospedalizzazioni) Elevato tasso di mortalità Elevati costi assistenziali Modello integrato di assistenza (ospedale-territorio, servizi socio-assistenziali) Eziologia incerta o multifattoriale Multipli fattori di rischio Lungo periodo di latenza finchè non vi è un evento acuto Disabilità funzionale associata Non vi è guarigione Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

La Malattia La comorbilità, coesistenza di più patologie a carico dello stesso apparato o di più apparati apparati  polipatologia La politerapia più del 60% delle visite mediche si concludono con prescrizione di farmaco il 50% delle dimissioni da pronto soccorso comporta l’introduzione di almeno un farmaco in aggiunta alla terapia domiciliare quando un anziano viene dimesso da ricovero ordinario la metà dei farmaci è stata “rimpiazzata” da nuovi farmaci problema di adesione alla prescrizione problema di farmaci LOOK-ALIKE e SOUND-ALIKE Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

Dati Regione Toscana Popolazione totale: 3.753.000 persone Persone in cura con antidiabetici: 150.000 persone di cui 30.000 circa con insulina Persone in cura con antipertensivi: 770.000 persone 11.000 nuovi casi di infarto miocardico all’anno 11.000 nuovi casi si ictus all’anno Persone con BPCO: 100.000 Persone con età > 65 aa. con scompenso cardiaco: 55.000 Il 9% della popolazione (70.000 persone!!) con età > 65 aa. ha almeno 3 malattie croniche Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

LE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE DELL’ANZIANO ARTROSI Patologia a carico delle cartilagini articolari con interessamento secondario di osso, sinovia e capsula (anca, ginocchio, vertebre) Prevalenza femminile Colpisce 67 % degli anziani ed il 76% delle persone con età > 74 aa. OSTEOPOROSI Diminuzione della massa ossea con deterioramento della microarticolatura del tessuto osseo; comporta maggiore fragilità ossea quindi rischio di fratture Colpisce 18% degli uomini anziani e il 26% delle donne anziane Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

LE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE DELL’ANZIANO SCOMPENSO CARDIACO Incapacità del cuore di fornire un adeguato apporto di sangue rispetto all’effettiva richiesta dell’organismo o la capacità di soddisfare tale richiesta solamente a pressioni di riempimento ventricolare superiori alla norma; cause: pregresso infarto miocardico, ipertensione, valvulopatie, cardiomiopatie, obesità, diabete, ecc.. È la complicanza più comune di ogni cardiopatia Colpisce il 30% degli anziani BRONCOPNEUMOPATIA CRONICO OSTRUTTIVA (BPCO) Affezione cronica e solo parzialmente reversibile delle vie aeree, lentamente progressiva, causata da infiammazione cronica delle vie aeree e del parenchima polmonare Colpisce il 15% degli anziani Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

LE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE DELL’ANZIANO DIABETE Malattia caratterizzata da alti livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia); nell’anziano è più frequente il tipo II (diabete mellito non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da insulino-resistenza e insulino-deficienza relativa. Fattori predisponenti obesità, sedentarietà, ecc.. Trattamento iniziale con esercizio fisico e modifiche nella dieta, poi passaggio a terapia DEMENZA Condizione di disfunzione cronica e progressiva delle funzioni cerebrali che porta ad un declino delle funzioni cognitive della persona (memoria, linguaggio, capacità di orientarsi e svolgere attività complesse). Fattori di rischio sesso (colpisce più le donne), età, ecc.. Esistono forme primitive o degenerative (Alzheimer, M. Parkinson,…) e forme secondarie (su base vascolare, infettiva, tossica…), oppure miste Colpisce il 5% degli over 65 ed il 30% degli over 85 Diabete tipo I: diabete giovanile, causato dalla distruzione delle cellule β (deputate alla produzione di insulina) del pancreas da parte di anticorpi Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi

LE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE DELL’ANZIANO TUMORI Malattia caratterizzata da un’incontrollata rigenerazione di cellule che smettono di rispondere ai meccanismi fisiologici di controllo cellulare a seguito di danni al patrimonio genetico. Forme benigne e maligne STROKE L’Ictus è definito come improvvisa comparsa di segni o sintomi riferibili a deficit focale e/o globale (coma) delle funzioni cerebrali di durata superiore alle 24 h. o ad esito infausto, non attribuibile ad altra causa apparente se non a vasculopatia cerebrale Il danno causato è spesso permanente 3° causa di morte in Italia dopo malattie cardiovascolari e tumori (agli inizi del ‘900 la prima causa di morte era la gastroenterite) DEPRESSIONE Patologia dell’umore caratterizzata sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, riescono a diminuire il tono dell’umore da lieve a grave, con ripercussioni su se stessi e sulla vita sociale Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici - Docente Cinzia Lassi