Corso di Diritto Tributario d’Impresa SOPRAVVENIENZE ATTIVE
LE SOPRAVVENIENZA ATTIVE T.U. ART. 88 LE SOPRAVVENIENZA ATTIVE ART. 88 ART. 88.1 DEFINIZIONE DI SOPRAVVENIENZA ATTIVA ART. 88.2 SOPRAVVENIENZE PER RISARCIMENTO ART. 88.3 CONTRIBUTI E LIBERALITA’ ESCLUSIONE DALLA DEFINIZIONE DI SOPRAVVENIENZA ATTIVA ART. 88.4 ART. 88.5 CESSIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA
NASCONO DA .... FATTI "ANORMALI" 4 TIPI: SOPRAVVENIENZE ATTIVE (ART. 88) NASCONO DA .... FATTI "ANORMALI" - GESTIONALI - EXTRAGESTIONALI 4 TIPI: DI QUELLI PREVISTI COMPONENTI POSITIVI DI REDDITO 1) DI QUELLI PREVISTI 2) COMPONENTI NEGATIVI DI REDDITO 3) "EMERSIONE" DI ATTIVITA' 4) "CANCELLAZIONE" DI PASSIVITA'
Sopravvenienze attive DEFINIZIONE: La Corte di Cassazione, con sent. n. 1768 dell’8 giugno 1973, aveva affermato, sia pure in riferimento all’abrogato T.U. del 1958, n. 645 che: “Il concetto di sopravvenienza attiva risulta comprensivo di una gamma di ipotesi, contrassegnate per lo più dal carattere imprevisto ed eccezionale che si accompagna alla realizzazione di un’entrata o all’estinzione di una passività, quale il rimborso di un’imposta indebitamente pagata, l’estinzione di un debito per remissione o prescrizione, la rinuncia del creditore sotto forma di abbuono o bonifico, il recupero di una somma in misura superiore al previsto ecc., in sostanza trattasi di una variazione del patrimonio dipendente da eventi straordinari e fortuiti estranei alla volontà dell’imprenditore”.
Sopravvenienze attive proprie LE SOPRAVVENIENZE ATTIVE SONO COSTITUITE DA: 1)RICAVI E PROVENTI CONSEGUITI A FRONTE DI ONERI E SPESE SOSTENUTE IN PRECEDENTI ESERCIZI; A titolo esemplificativo si pensi: al rimborso di imposte dedotte dal reddito in precedenti esercizi, (cfr. Ris. Min. 28 giugno 1979, n. 9/813); I recuperi di crediti considerati inesigibili;
Sopravvenienze attive proprie 2) RICAVI E PROVENTI CONSEGUITI PER AMMONTARE SUPERIORE A QUELLI CHE HANNO FORMATO REDDITO IN PRECEDENTI ESERCIZI; A titolo esemplificativo si pensi a: Maggiori ricavi o proventi, rispetto a quelli che hanno influenzato il reddito di impresa di precedenti esercizi, conseguenti a revisioni contrattuali; SOPRAVVENUTA INSUSSISTENZA DI SPESE ONERI DEDOTTI, PERDITE O PASSIVITA’ ISCRITTE IN BILANCIO IN PRECEDENTI ESERCIZI Si pensi ad esempio all’eliminazione o la riduzione di debiti già accertati in dipendenza di abbuoni, sconti dei creditori, di rettifiche, di sentenze, o per effetto di remissione e prescrizione di debiti.
Sopravvenienze attive assimilate Sono assimilate alle sopravvenienze attive: 1) LE INDENNITA’ CONSEGUITE A TITOLO DI RISARCIMENTO, ANCHE IN FORMA ASSICURATIVA, PER DANNI NON CONNESSI ALLA PERDITA DI BENI MERCE, STRUMENTALI O PATRIMONIALI. Come chiarisce la Cassazione sent. n. 5989 del 3 luglio 1997, perché si abbia una sopravvenienza attiva è necessario che il contribuente abbia iscritto a bilancio una componente negativa di reddito a titolo di danno in precedenti periodi di imposta A titolo esemplificativo si pensi: Indennizzo derivante dai danni di concorrenza sleale o violazione del patto di esclusiva; Indennizzo per la perdita dell’avviamento commerciale; Risarcimento per i danni subiti per inadempienza contrattuale.
Sopravvenienze attive assimilate 2) I PROVENTI IN DENARO E IN NATURA CONSEGUITI A TITOLO DI LIBERALITA’ O DI CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE DIVERSI DA QUELLI SPETTANTI IN BASE A CONTRATTO, DA QUELLI SPETTANTI ESCLUSIVAMENTE IN CONTO ESERCIZIO E DA QUELLI SPECIFICAMENTE EROGATI PER L’ACQUISTO DI IMPIANTI.
Sopravvenienze attive “normate” Costituiscono sopravvenienze attive anche: VARIAZIONI DERIVANTI DA LIQUIDAZIONE DEFINITIVA DI OPERE E SERVIZI (ART. 93 del Tuir); DIFFERENZA SU ECCESSO SVALUTAZIONE ED ACCANTONAMENTI PER I CREDITI (ART. 106 del Tuir) DIFFERENZA SU ECCESSO FONDO PER LAVORI CICLICI (ART. 107 del Tuir) DIFFERENZA SU ECCESSO FONDO PER OPERAZIONI E CONCORSI A PREMIO (ART. 107 del Tuir) Si tratta di accantonamenti, valutazioni fiscalmente consentiti ma che perdono tale validità negli esercizi successivi alla loro formazione ma che civilisticamente vengono mantenuti in bilancio.
Sopravvenienze attive “normate” Si ha una sopravvenienza attiva in caso di cessione di un contratto di locazione finanziaria. Costituisce sopravvenienza attiva per il cedente la differenza tra il prezzo di rilascio e il valore normale, al netto dei canoni residui.
IL VALORE NORMALE DEL BENE IN LEASING E' COSI' CONFIGURABILE: Sopravvenienze attive IL VALORE NORMALE DEL BENE IN LEASING E' COSI' CONFIGURABILE: VALORE NORMALE "CONTRATTUALE" - CANONI RESIDUI - PREZZO DI RILASCIO = VALORE NORMALE
Sopravvenienze attive ESEMPIO: BENE IN LEASING 36 CANONI MENSILI DA 2.000 € DOPO 2 ANNI (24 MESI) IL BENE VALE 40.000 € MA IL CONTRATTO VIENE CEDUTO A 10.000 € VALORE NOMINALE CONTRATTUALE = 40.000 € CANONI RESIDUI (24-36 =12) = 24.000 € SOPRAVVENIENZA ATTIVA (FISCALE) = 6.000 € PERCHE’ … 40.000 – (24.000 + 10.000) = 6.000 € PREZZO DI RILASCIO = 10.000 € TASSATO COME RICAVO
Sopravvenienze attive NON SONO CONSIDERATE SOPRAVVENIENZE ATTIVE 1. I VERSAMENTI DEI SOCI A FONDO PERDUTO 2. LE RINUNCE DEI SOCI A CREDITI PRECEDENTI (ANCHE NON DERIVANTI DA PRECEDENTI FINANZIAMENTI ) 3. LA RIDUZIONE DEI DEBITI DI IMPRESA PER: - CONCORDATO FALLIMENTARE PREVENTIVO 4. LA RIDUZIONE DEI DEBITI PER ACCORDI EX ARTT. 182 BIS E 67 DELLA LEGGE FALLIMENTARE