Patologie evolutive differiscono da quelle dell’adulto per molti aspetti: Patologie ad etiologia diversa di origine genetica Dismetaboliche da eventi pre-natali o peri-natali 2. Patologie simili (ictus, trauma, cancro, ischemia, infarto) hanno un impatto molto diverso sul cervello immaturo 3. Plasticità maggiore
Il tipo di lesioni che nell’adulto fornisce più informazioni è quello focale, ma nei bambini è molto più raro Nei bambini il ruolo causale della patologia raramente è il danno, ma più frequentemente è la genetica Per questo il ruolo etiopatologico della genetica sullo sviluppo dei disturbi dell’apprendimento, nello sviluppo di vari sintomi comportamentali e nella regolazione di neuromodulatori e neurotrasmettitori è considerato una delle frontiere dell’attuale ricerca nelle neuroscienze e nella neuropsicologia dello sviluppo.
Perciò: - Studi sulla concordanza dei deficit in gemelli mono- e di-zigoti - Studi di linkage su famiglie per esempio sono stati individuati: - locus della disfasia nel cromosoma 7 (Varga-Kadesh) locus della dislessia nel cromosoma 15 o nel 6 Locus della sclerosi tuberosa su cromosoma 9 o 16
E’ possibile quindi individuare un locus per ogni disturbo? NO Ogni gene può dar luogo a mutazioni multiple, di cui alcune sono più frequenti Alcuni polimorfismi sono senza conseguenze, altri no Conseguenze diverse in soggetti diversi es: sindrome di Rett X-fragile
Alcune sindromi sono causate da micro-delezioni Le micro-delezioni possono riguardare un numero variabile di geni adiacenti a seconda della grandezza della delezione Ciò corrisponde alla presenza di quadri sintomatici diversi non solo per gravità
In alcuni casi il quadro sintomatico è determinato dal fatto che l’alterazione genetica deriva dal padre o dalla madre Infine, molte sindromi (ad es. autismo) sono dovute a combinazioni differenti di geni interagenti che contribuiscono alla variabilità intra- e inter-familiare
Alterazioni genetiche possono produrre alterazioni di enzimi e proteine strutturali che alterano il funzionamento cerebrale Tuttavia capire questi meccanismi molecolari non chiarisce fenotipi come la dislessia e il ritardo mentale
Alla base dello sviluppo di capacità cognitive complesse c’è l’interazione e lo sviluppo di strutture neurali complesse, ma … Lo sviluppo dipende anche dall’ “orchestrazione” di geni multipli (che entrano in gioco in periodi diversi dello sviluppo) e dagli effetti dell’esperienza di vita dell’individuo L’interazione con l’ambiente può modificare anche i geni!!!
Un po’ di lessico….
PATOFISIOLOGIA: identificazione dei sistemi disfunzionali, della loro localizzazione, della natura della patologia, dei neuromodulatori e/o neurotrasmettitori implicati, ecc. EZIOLOGIA: condizione biologica, genetica o acquisita responsabile della presenza del disturbo
Si possono trarre inferenze da una sindrome comportamentale sulla sua patofisiologia e sulla localizzazione della disfuzione cerebrale sottostante, ma NON sulla sua eziologia (es. sindrome di Broca) Definire l’eziologia e la patofisiologia NON sostituisce la diagnosi comportamentale
Infatti un bambino affetto da epilessia (definizione patofisiologica) può presentare o meno ritardo mentale Un bambino può presentare autismo, ritardo mentale, disturbi dell’attenzione (livello comportamentale) epilessia (livello patofisiologico) X-fragile (livello eziologico) Nessuno di questi livelli predice gli altri
La plasticità del cervello immaturo è molto grande Silveri et al.: bambini emisferectomizzati precocemente non mostrano emiplegia, emianestesia né deficit cognitivi; bambini con emisferectomia più tardiva sviluppano normali capacità linguistiche a discapito di quelle visuo-spaziali
Data la gran plasticità del cervello immaturo ogni predizione della patofisiologia, della localizzazione o dell’eziologia sulla base del disturbo comportamentale Oppure del disturbo comportamentale sulla base della patofisiologia, la localizzazione o l’eziologia E’ AZZARDATA
MRI scans shows an association of malformations of the posterior fossa and supra-tentorial abnormalities. The malformations of the posterior fossa include a vermian-cerebellar hypoplasia with associated large retro-cerebellar cerebro-spinal fluid collection and elevation of the tentorium and torcular, as well as a dysmorphia of the fourth ventricle. The supra-tentorial malformations include a hypoplasia of the rostrum, posterior part of the corpus and the splenium of the corpus callosum; a thickening of the white and gray matter of the right mesial temporal and occipital lobes; a cortical dysplasia (polymicrogyria) of the left mesial temporo-parietal-occipital lobes. In the temporal lobe, a craniotomic foramen is present for placement of ventriculoperitoneal shunt; the ventricular catheter enters into the right trigone and terminates in the left trigone. Both the posterior horns of the lateral ventricles appear dysmorphic, with reduced size and irregular contours of the walls. The loss of deep white matter, surrounding the posterior horns, may be the result of periventricular leukomalacia. Taken together, the MRI study suggests complex anomalies of the cerebellum, of the cerebral commissural system and cortical organization of both the temporal and occipital lobes
Valutazione Neuropsicologica
Nessun problema visuo-percettivo (!!!) Capacità lettura nella nomra Però PEV mostrano attività in aree diverse da quelle attese In particolare risposte precoci in aree parietali => Riorganizzazione plastica vie visive A discapito di….
Dal liceo (B) a casa di nonna (A) o al negozio di papà (C)
Usare una mappa per raggiungere B partendo da A
Prima del trattamento (a) e dopo il trattamento (b)