“MAMMA HO PRESO 5!” Voti e valutazioni tra i banchi di scuola

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Transcript della presentazione:

18.05.11 “MAMMA HO PRESO 5!” Voti e valutazioni tra i banchi di scuola Dott.ssa Daniela Brambilla

Bisogni prevalenti tra i 6 e i 13 anni Bisogno di avventura Desiderio di esplorare il mondo con le proprie forze Bisogno di aggregazione I genitori non sono più le uniche figure di riferimento Bisogni di stima e riconoscimento L’ingresso a scuola rende il bambino molto sensibile allo scarto tra fra ciò che crede di essere e ciò che vorrebbe essere

Scuola: perché è importante? Acquisizione competenze Rafforzamento legami amicali Coscienza del senso del sè

Voto e votazioni: a cosa servono? La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola

LA VOTAZIONE.. Risorsa per motivare, accompagnare, sostenere l’avventura della conoscenza e il gusto dell’apprendimento significativo, critico e sempre più autonomo. La valutazione riguarda una abilità, un compito, non è un giudizio sulla persona

Obiettivi e fini Acquisizione e trasmissione dei contenuti discliplinari (IL SAPERE) La capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (IL SAPER FARE) la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in comportamento (IL SAPER ESSERE)

Voto e votazioni: a cosa servono? STIMOLARE E MIGLIORARE (SCOPRIRE I PUNTI DI FORZA) VERIFICARE I LIMITI (PUNTI DI DEBOLEZZA) SOTTOLINEARE LE POTENZIALITà FAVORIRE LA STIMA VERSO DI Sé

Voto e votazioni: a cosa servono? FAVORIRE LA CAPACITà DI AUTOVALUTARSI SOSTEGNO PER AUTOORIENTARE I COMPORTAMENTI E LE SCELTE IL VOTO è SULLA PRESTAZIONE NON SULLA PERSONA IL VOTO è UN PUNTO DI PARTENZA

QUALCOSA SULLA PRIVACY I voti sono trasparenti …. Non esiste alcun provvedimento del Garante che imponga di tenere segreti i voti dei compiti in classe, delle interrogazioni o gli scrutini, né di consegnarli agli alunni in busta chiusa

IL PUNTO DI VISTA DEL GENITORE Cosa pensate della scuola? Quali aspettative sulla formazione del figlio? Come vivete la frustrazione? Che pensieri sulla competizione? Che valore date al concetto di “essere bravo, magari più degli altri”

Esempi Le famiglie che incoraggiano troppo la rivalità tireranno su bambini che, sebbene ansiosi di riportare successi a scuola, avranno scarsa capacità di mantenere rapporti sociali e difficoltà a stabilire quel particolare tipo di partecipazione richiesto a scuola. Le famiglie che, nel nome dell’armonia, tireranno su bambini capaci di rapporti sociali, ma a scapito del lato più vigoroso e vivace della loro personalità

Se la famiglia è troppo severa il bambino potrà essere ben educato e rispettoso verso l’autorità, ma si sentirà perduto quando dovrà dipendere solo da se stesso Se l’ambiente domestico è troppo accondiscendente, il bambino avrà la sensazione di potersi permettere tutto, oppure sarà angosciato dal peso delle responsabilità che gravano su di lui

SPUNTI DI RIFLESSIONE I genitori sono supporti e non sostituti Il bambino a casa non è uguale al bambino a scuola Parliamo di responsabilità e non di colpa L’insegnante e i genitori sono alleati Rinforzo positivo sulle prestazioni Fiducia nelle risorse Tutti i bambini hanno voglia di apprendere..ma l’ansia da prestazione può bloccare il processo di apprendimento

SPUNTI DI RIFLESSIONE Il voto sulla prestazione non è un voto sul genitore Quanto il genitore favorisce e sostiene l’esplorazione del mondo? Quanto i bambini “sentono” le emozioni, paure, desideri dei genitori? Il rendimento è influenzato dalla qualità della relazione con l’adulto

GRAZIE PER L’ATTENZIONE