La caduta dell’Impero romano d’Occidente Marcello Bertoli Livia De Martinis ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Premessa La caduta dell’Impero romano d’Occidente Occidente e Oriente prima delle invasioni barbariche Così si presentavano l’Impero romano d’Oriente e quello d’Occidente prima che cominciassero le invasioni barbariche del IV secolo d.C. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause Le cause che portarono alla caduta dell’impero romano d’Occidente non sono da individuare nell’immediata vicinanza del 476, ma molti anni prima, a partire cioè dalla crisi che investì l’impero nel III secolo d.C. e possono essere individuate in due ordini di ragioni: Cause esterne Cause interne Invasioni barbariche Vediamo nel dettaglio entrambi gli aspetti ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause esterne Le invasioni barbariche furono la principale causa esterna che portò alla caduta dell’Impero romano d’Occidente. Verso la fine del IV secolo la migrazione degli Unni verso l’Europa orientale provocò lo spostamento di altre popolazioni barbariche che furono costrette a invadere i confini dell’Impero. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause esterne Un primo segnale della pericolosità di questi spostamenti fu la battaglia di Adrianopoli (378 a.C.), nella quale i Goti inflissero una memorabile sconfitta ai Romani. Nella battaglia morì l’imperatore Valente. Moneta che raffigura Valente Schema della battaglia di Adrianopoli ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause esterne Da questo momento in poi i barbari vennero fermati sempre più difficilmente e nel V secolo riuscirono a dilagare in tutta la parte occidentale dell’Impero. In realtà, lo spostamento di queste popolazioni fu solo la “spallata” finale a un sistema che già di per sé risultava molto indebolito (è la tesi sostenuta dallo storico Santo Mazzarino). Infatti, le province orientali dell’Impero ressero con meno difficoltà all’urto con queste popolazioni, respingendole o inglobandole per poi dirottarle sul mondo occidentale. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause interne Oltre alle invasioni, bisogna segnalare anche una serie di cause interne: 1. la divisione dell’impero tra Oriente e Occidente favorì certamente i barbari nella loro discesa; 2. le frequenti usurpazioni e lo strapotere politico dell’esercito, che nominava imperatori compiacenti e li deponeva con altrettanta facilità, minarono profondamente la stabilità dell’Impero; 3. l’imbarbarimento dell’esercito, sempre più germanizzato anche a causa del calo demografico, determinò una radicale trasformazione: romano nel nome, ma di fatto sempre più lontano dalla società che doveva proteggere; ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause interne 4. l’Occidente viveva una situazione di anarchia endemica: mentre a Oriente l’instaurazione del dominato salvò l’impero dalla disgregazione e dalla crisi, a Occidente spesso l’aristocrazia ostacolò il potere imperiale contribuendo a creare un forte livello di instabilità; 5. si verificò un profondo declino economico e sociale: il progressivo abbandono della produzione agricola portò alla crisi dei commerci e alla creazione di profonde diseguaglianze sociali; 6. continuò a manifestarsi una sorta di separatismo provinciale: sotto la superficie apparentemente omogenea della civiltà ellenistico-romana, in realtà emersero progressivamente le antiche nazionalità compresse; gli effetti di questa spinta si ebbero soprattutto in Gallia, in Spagna e in Africa; ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le cause interne 7. alcuni storici parlano di mutata religiosità, che favorì il rafforzamento e la diffusione di nuovi culti e l’indebolimento della religione ufficiale e, di conseguenza, anche dell’imperatore che ricopriva la carica di pontefice massimo; 8. anche la corruzione con la decadenza del mos maiorum e l'abbandono degli antichi costumi repubblicani, che avevano reso grande Roma, oltre al dispotismo degli imperatori, ebbero un notevole influsso, secondo alcuni storici, sul declino e la caduta finale di Roma; La decadenza dei costumi romani in un dipinto di Thomas Couture (1815-1879) ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Il fatto La caduta dell’Impero romano d’Occidente 476: fine di un impero Nel 475 d.C. l’imperatore romano Giulio Nepote nominò Oreste magister militum dell’Occidente. Oreste, il 28 agosto dello stesso anno, col sostegno dell’esercito entrò a Ravenna e obbligò Nepote a fuggire in Dalmazia. Romolo raffigurato su un tremisse Il 31 ottobre Oreste dichiarò decaduto Nepote e nominò imperatore il proprio figlio Flavio Romolo Augusto (noto anche con il diminutivo di Augustolo). Costui era però un ragazzino di 12 anni e non poteva assumersi la responsabilità del potere, che di fatto fu affidato nelle mani di Oreste. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Il fatto La caduta dell’Impero romano d’Occidente 476: fine di un impero Il 476 fu un anno piuttosto complesso: Alcune truppe di barbari (Eruli, Sciri, Turcilingi) chiesero ai Romani di avere terre in Italia. Oreste non gliele concesse ed essi si ribellarono nominando loro guida un generale degli Sciri (popolazione germanica orientale), Odoacre, che venne eletto re il 23 agosto dello stesso anno. Il 28 agosto Oreste venne catturato a Piacenza e ucciso. Odoacre occupò Ravenna e il 4 settembre depose Romolo Augusto. Moneta di Odoacre coniata a Ravenna nel 477 Si notino i baffi “barbarici” del re germanico ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Il fatto La caduta dell’Impero romano d’Occidente 476: fine di un impero Romolo Augusto, su ordine di Odoacre, inviò una lettera all’imperatore d’Oriente, Zenone, affermando che non c’era più bisogno di due imperatori e che bisognava affidare il comando dell’Italia a Odoacre. Coerentemente, Odoacre inviò a Costantinopoli le insegne imperiali e venne nominato governatore d’Italia con il titolo di patrizio. La sovranità delle terre dell’Occidente era formalmente passata a Zenone, imperatore dell’Oriente, ma di fatto era nelle mani di Odoacre. Solido coniato da Odoacre, ma recante il nome dell’imperatore Zenone, cui Odoacre era ufficialmente sottomesso ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Il fatto La caduta dell’Impero romano d’Occidente 476: fine di un impero La fine dell’Impero non modificò nell’immediato la vita della popolazione romana che abitava l’Italia; ma anche dal punto di vista politico-istituzionale non vi furono improvvisi cambiamenti: senato e consolato, ad esempio, per citare due tra le istituzioni più famose, continuarono a sopravvivere. Ciò si verificò perché da tempo ormai l’Impero romano d’Occidente era solo un nome privo di effettivo potere. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Il fatto La caduta dell’Impero romano d’Occidente 476: fine di un impero Romolo Augusto fu l’ultimo imperatore romano d’Occidente. I territori dell’Impero, che nella fase finale si riducevano, di fatto, all’Italia, alla Provenza e a parte del Norico e della Rezia, vennero pian piano occupati da regni romano-barbarici, caratterizzati da una sorta di collaborazione tra barbari e romani. Il 476 segnò dunque la fine dell’Impero romano d’Occidente e l’inizio del Medioevo. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le conseguenze La caduta dell’Impero romano d’Occidente I regni romano-barbarici Dopo il 476, in Occidente, sulle ceneri delle ex-province romane si formarono nuovi regni romano-barbarici. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le conseguenze La caduta dell’Impero romano d’Occidente I regni romano-barbarici I regni romano-barbarici non conobbero la separazione dei poteri, perché questi erano tutti concentrati nelle mani del re. La cosa pubblica si confondeva facilmente con la proprietà privata del re e la stessa nozione di regno era identificata con la persona del re, che in cambio della fedeltà garantiva la protezione ai propri sudditi. Si trattava per questo di regni molto vulnerabili, i più piccoli dei quali (come quello dei Burgundi o degli Svevi) vennero presto inglobati dai regni vicini. Tra i più longevi si ricordano il regno dei Visigoti e quello dei Franchi. Il regno dei Franchi da Clodoveo (481) a Carlo Magno (800) ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le conseguenze La caduta dell’Impero romano d’Occidente Gli Ostrogoti in Italia Per quanto riguarda l’Italia, l’imperatore d’Oriente Zenone inviò il re degli Ostrogoti Teodorico perché soppiantasse Odoacre. Medaglione aureo raffigurante Teodorico con i baffi Teodorico riuscì a dare una sostanziale unità ai territori italici che comprendevano anche le isole maggiori, ottenendo anche la cooperazione da parte della vecchia aristocrazia romana e stringendo rapporti con la Chiesa di Roma. Il Mausoleo di Teodorico a Ravenna ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le conseguenze La caduta dell’Impero romano d’Occidente La guerra greco-gotica La situazione in Italia mutò con il successore di Zenone, Giustiniano I (527-565), che sognava di compiere la riunificazione dell’impero romano e a questo scopo inviò l’esercito bizantino, guidato dal generale Belisario, a invadere l’Italia. Ebbe così inizio la guerra greco-gotica (535-553), un lungo conflitto che contrappose l’impero bizantino agli Ostrogoti e che provocò notevoli distruzioni. L’imperatore Giustiniano I in un mosaico conservato nella Basilica di San Vitale a Ravenna Dopo alterne vicende i Bizantini ebbero la meglio e il 13 agosto 554 Giustiniano promulgò a Costantinopoli la prammatica sanzione, che decretava l’annessione dell’Italia al dominio “romano”. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le conseguenze La caduta dell’Impero romano d’Occidente Dopo la guerra greco-gotica Il progetto di restauratio (o renovatio) imperii di Giustiniano poté realizzarsi solo in parte a causa della presenza dei regni romani-barbarici; il territorio colorato in arancione rappresenta le conquiste di Giustiniano al momento della sua morte nel 565. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Le conseguenze La caduta dell’Impero romano d’Occidente I Longobardi La stabilità auspicata da Giustiniano si rivelò presto effimera: la penisola infatti venne invasa nel 568 dalla popolazione germanica dei Longobardi, guidati dal re Alboino. Ritratto di Alboino dalle Cronache di Norimberga L’arrivo dei Longobardi determinò una profonda spaccatura del paese, diviso da un lato in aree sotto il dominio longobardo e dall’altro in territori ancora in mano bizantina. Tale spaccatura caratterizzò l’Italia per molti secoli a venire. ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Sintesi cronologica 476 Caduta dell’Impero romano d’Occidente Bizantini (553-771) Regni romani-barbarici (dal 476 a metà VI sec.) IV sec. V sec. VI sec. VII sec. VIII sec. Migrazione Unni e invasioni barbariche 535-553: guerra greco-gotica Longobardi (568-771) 475: Oreste depone Nepote e nomina imperatore Romolo Augustolo 476: Odoacre depone Romolo Augustolo ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
Fine Marcello Bertoli Livia De Martinis Le immagini non prodotte in proprio provengono dalle pagine del sito www.wikipedia.org Marcello Bertoli Livia De Martinis ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Approfondimento La caduta dell’Impero romano d’Occidente Gli Unni Gli Unni erano una popolazione nomade di origine siberiana proveniente dall’Asia. La migrazione che avvenne a partire dalla seconda metà del IV secolo verso l’Europa fu provocata dai Cinesi, che, migliorando le proprie armi e sviluppando strutture di difesa avanzate (uso di esplosivi e catapulte), cacciarono gli Unni dai territori dell’Asia Orientale. Si trattava di un popolo molto bellicoso: lo storico Ammiano Marcellino nel 390 li descriveva come rozzi e incivili, capaci di superare “ogni limite di barbarie” (XXXI 2). ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Approfondimento La caduta dell’Impero romano d’Occidente Gli Unni Le incursioni si estesero dalle steppe dell’Asia centrale alla Germania e dal Mar Baltico al Mar Nero. Gli Unni, abbattendosi sull’Occidente, in una settantina di anni (380-450 circa) provocarono lo spostamento di altre popolazioni e portarono alla disintegrazione dell’Impero romano lasciando in eredità i successivi regni romano-barbarici. Ritorna alla lezione… ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Approfondimento La caduta dell’Impero romano d’Occidente I barbari Popolazioni barbariche Popolazioni germaniche Popolazioni NON germaniche Ostrogoti Unni Franchi Goti Alemanni Burgundi Angli e Sassoni Vandali Longobardi Visigoti Ritorna alla lezione… ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati
La caduta dell’Impero romano d’Occidente Approfondimento La caduta dell’Impero romano d’Occidente La prammatica sanzione La pragmatica sanctio era una costituzione promulgata dall’imperatore per dirimere questioni di particolare interesse. La più famosa fu la pragmatica sanctio pro petitione Vigilii, promulgata dall’imperatore Giustiniano I nel 554, con la quale si estendeva la codificazione dell’Impero romano d’Oriente (corpus iuris iustinianeum) all’Italia dopo la guerra gotica. L’editto fu emanato su richiesta di papa Vigilio (eletto nel 537) per legittimare il dominio bizantino in Italia. Ritorna alla lezione… Papa Vigilio ©2013-2014 Nuova Secondaria – La Scuola SPA – Tutti i diritti riservati