ANALISI DEL PIANO STRATEGICO NEL DISTRETTO

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Transcript della presentazione:

ANALISI DEL PIANO STRATEGICO NEL DISTRETTO GIULIO BICCIOLO, DGN Roma, 20 gennaio 2018

Che cos’è la pianificazione strategica Che cos’è la pianificazione strategica? Perchè la pianificazione strategica?

CHE COS’E’ LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA La Pianificazione Strategica è uno strumento che ci consente: - di avere una visione a lungo termine - di definire gli obiettivi del Distretto e dei Club - di favorire la continuità di azione - di ottenere una maggiore efficacia e ottimizzare l’utilizzo delle risorse

PERCHE’ LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA? La vecchia prassi dei programmi annuali, del ricominciare ogni volta daccapo non é efficace, non é più praticabile e spreca risorse. Servono maggiori continuità, efficacia ed efficienza. La sola via possibile é, quindi un piano coordinato pluriennale. “World is changing and we must be ready to change” Paul Harris, 1935

DARE CONTINUITA’ ALL’AZIONE DISTRETTUALE Ing. Carlo E. Michelotti – PDG D1980 (Svizzera) – Training Leader R.I. 5

LA CONTINUITA’

PERCHE’ LA PIANIFICAZIONE SRATEGICA? La pianificazione strategica determina cosa vuole fare un'organizzazione in un orizzonte temporale e come intende farlo. Il modo in cui un piano strategico si sviluppa dipende dalla natura e dalla leadership dell'organizzazione, dalla cultura per il miglioramento, dalla complessità dell'ambiente, dalle dimensioni dell'organizzazione, dalle competenze e dalle professionalità al suo interno

PERCHE’ LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA? Per sapere dove stiamo andando Per mantenere un giusto equilibrio tra crescita e continuità Per ottenere nei nostri Club responsabilità e senso di appartenenza Per favorire la collaborazione e condividere gli obiettivi

PERCHE’ LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA? I DUBBI TIPICI ? Si deve proprio fare? I Club non sono già abbastanza gravati da tanti adempimenti burocratici? Siamo proprio sicuri che servirà a qualcosa? Non sarà per caso l’ennesima incombenza?

VANTAGGI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA Definire obiettivi coerenti con la “mission” del Rotary Comunicare obiettivi e risultati Sviluppare l’effettivo Utilizzare le risorse con maggiore efficacia Misurare i risultati Creare sinergie con altre organizzazioni Favorire una visione condivisa Fornire un supporto per risolvere i problemi

I VALORI FONDAMENTALI

I VALORI FONDAMENTALI Attraverso l’amicizia creiamo relazioni che promuovono la comprensione internazionale Con integrità agiamo secondo principi etici La nostra diversità ci consente di confrontare differenti opinioni e affrontare I problemi da diversi punti di vista Utilizzando la nostra professionalità, il servizio e la leadership, possiamo fare del bene nel mondo

PRIORITA’ ED OBIETTIVI

PRIORITA’ ED OBIETTIVI

CLUB DI SUCCESSO Mantenere ed aumentare l’effettivo Fare “service” per le comunità locali ed internazionali Sostenere la Fondazione Rotary Formare nuovi leader per i Club, il Distretto, il Rotary International Promuovere l’immagine pubblica del Rotary

IL PIANO STRATEGICO Il Distretto e i Club necessitano di un Piano Strategico per sviluppare i progetti e definire gli obiettivi a lungo termine Tutti i Soci devono partecipare alla definizione del Piano Strategico I Dirigenti (Past, Presente, Incoming) devono essere coinvolti Collaborazione con il DG, gli Assistenti e le Commissioni Distrettuali Il Piano Strategico deve essere monitorato di anno in anno Gli obiettivi dei Club devono essere coerenti con gli obiettivi del Distretto e con il Piano Strategico del Rotary International

IL PIANO STRATEGICO L’analisi SWOT (strenghts, weaknesses,opportunities, threats) Dove siamo adesso? Cosa vogliamo ottenere? (visione, futuro a 3 anni) Come vogliamo farlo? (obiettivi a 1-3 anni) Come stiamo andando? (implementazione e monitoraggio del piano strategico)

Strategie W-O Strategie S-O Strategie W-T Strategie S-T L’ANALISI SWOT FATTORI ESTERNI Opportunità Strategie W-O Trasformare i punti di debolezza in punti di forza Strategie S-O Situazione Ottimale Minacce Strategie W-T Trasformare i punti di debolezza in punti di forza e ridurre le minacce trasformandole in opportunità Strategie S-T Ridurre le minacce trasformandole in opportunità   Punti di Debolezza Punti di Forza FATTORI INTERNI

STEP 1: PUNTI DI FORZA Valori fondanti Amicizia, collaborazione, coesione Senso di appartenenza Rispetto delle norme etiche Leadership professionale Organizzazione Service umanitario

STEP 1: PUNTI DI DEBOLEZZA Età media elevata Club poco numerosi Scarsa assiduità Bassa percentuale di donne e giovani Protagonismo Resistenza ai cambiamenti Immagine distorta, comunicazione poco efficace Insufficiente formazione dei Soci e dei Dirigenti

STEP 2-3: VISIONE ED OBIETTIVI Quali sono gli obiettivi dei prossimi 3 anni? Quali punti di forza possono essere utili? Quali debolezze possono creare difficoltà? Seguiamo le 5 vie d’azione del Rotary International? Come possiamo superare gli ostacoli?

STEP 4-5: SOSTENIBILITA’ E MONITORAGGIO Valutazione delle risorse disponibili Sviluppo delle priorità strategiche in accordo con la “mission” del RI e della RF Monitoraggio annuale del Piano Strategico Revisione e modifiche se necessario

PRIORITA’ STRATEGICHE EFFETTIVO FORMAZIONE COMUNICAZIONE

PRIORITA’ STRATEGICHE Effettivo (favorire l’espansione, migliorare il reclutamento e la conservazione dei soci) Formazione (formare Rotariani, Dirigenti e nuovi Leader) Comunicazione (promuovere i valori fondamentali, migliorare l’immagine pubblica e la comunicazione interna)

EFFETTIVO: TENDENZA NEGLI ULTIMI 5 ANNI

EFFETTIVO: NUMERO DI CLUB NEGLI ULTIMI 5 ANNI

EFFETTIVO: VITALITA’ E CRESCITA 1 LUGLIO 2014 – 30 GIUGNO 2017 Soci 1-lug 2014 Nuovi soci ammessi Nuovi soci usciti Nuovi soci riamm % conserv Soci usciti Soci riamm Soci 30 giu 2017 3425 1173 218 2 81,59% 1086 51 69.78% 3347

Impegno nel mantenimento dell’effettivo Rafforzamento dei Club Coinvolgimento e motivazione dei soci Diversificazione delle categorie professionali Ricerca di nuove professionalità emergenti Apertura verso donne e nuove generazioni

FORMAZIONE: DISTRETTO IL RI raccomanda di modificare la tradizionale modalità di svolgere i vari seminari (SIPE, Effettivo, Leadership, ecc.), basati principalmente sulle lezioni frontali I Seminari devono essere delle vere e proprie Sessioni di formazione, con una partecipazione attiva e un programma studiato e preparato da specialisti, per fornire ai partecipanti le conoscenze fondamentali per poter svolgere con competenza e autorevolezza il loro futuro importante compito.

FORMAZIONE ROTARIANA A LIVELLO DI DISTRETTO. FORMAZIONE: CLUB FORMAZIONE ROTARIANA A LIVELLO DI DISTRETTO. FORMAZIONE ROTARIANA A LIVELLO DI CLUB: QUANTI CLUB NEL DISTRETTO HANNO UN FORMATORE COMPETENTE E VERAMENTE ATTIVO IN TAL SENSO ? RIDUZIONE DEL SENSO DI IDENTITA’: TROPPI SOCI NON SANNO PIU’ COSA VOGLIA DIRE “ESSERE SOCI DEL ROTARY”

Utilizzo dei tools online FORMAZIONE: CLUB Utilizzo dei tools online

COMUNICAZIONE: QUANTO E’ CONOSCIUTO IL ROTARY? UNA CERTA FAMILIARITA’ NOTO SOLO PER IL NOME MAI SENTITO PARLARE DEL ROTARY……………….

Ogni Socio è un comunicatore Migliorare l’immagine COMUNICAZIONE Ogni Socio è un comunicatore Migliorare l’immagine Diffondere la conoscenza del Rotary Comunicare i progetti e le attività Storytelling Veicolare la comunicazione interna attraverso i social networks, la comunicazione digitale e i siti web

COMMISSIONE PIANIFICAZIONE STRATEGICA RISORSE Guida alla Pianificazione Strategica Guida alla Pianificazione del Distretto Piano Direttivo di Club Guida alla Pianificazione dei Club Efficienti Assistenti del Governatore Commissioni Distrettuali COMMISSIONE PIANIFICAZIONE STRATEGICA

MY ROTARY

MY ROTARY

MY ROTARY Bullets

MY ROTARY

COMMISSIONE PIANIFICAZIONE STRATEGICA 17-18 Giulio Bicciolo Coordinatore Cristiana Serva, Gian Paolo Regensburger (Roma) Gabriele Calabrese, Umberto Giffenni (Lazio) Roberto Boiano, Angelo Carta (Sardegna) Federica Vizioli (Rotaract)

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA “La visione senza l’azione è solo un sogno ad occhi aperti, l’azione senza visione è un incubo” Proverbio Giapponese

GRAZIE! QUESTION TIME….