Una valutazione del Sistema di Preferenze Generalizzate dell’Unione Europea Federica Demaria, Francesco Aiello Università della Calabria Dipartimento di Economia e Statistica 87036 Arcavacata di Rende, Cosenza demariaf@unical.it f.aiello@unical.it
Obiettivo Fornire una valutazione del Sistema di Preferenze Generalizzate (SPG) dell’UE. In particolare, l’analisi empirica verifica se il SPG ha positivamente influenzato le esportazioni sul mercato dell’UE dei PVS beneficiari del trattamento preferenziale del GSP L’analisi è effettuata attraverso la stima di un modello econometrico di tipo gravitazionale Le preferenze commerciali sono misurate attraverso una variabile di tipo quantitativo: Il MPC Settore analizzato: agricolo Periodo analizzato: 2001- 2004
Modello Gravitazionale e la letteratura sul SPG Gli studi che si focalizzano sul SPG non sono concordi sulla reale efficacia di tale schema per la presenza di alti costi amministrativi, regole dell’origine restrittive e altre condizioni che impediscono il pieno utilizzo di tale schema (Nilsson 2002; Persson e Wilhelmsson 2005; Verdeja 2006) Questi studi si differenziano per: (1) il periodo temporale di riferimento; (2) campione utilizzato; (3) metodi di stima Le caratteristiche comuni sono: a) utilizzo di dati aggregati b) l’impiego di dummy variables per misurare l’impatto degli accordi di preferenza commerciale
I contributi di questo lavoro Margine di Preferenza Commerciale Dati disaggregati Trattamento dei flussi commerciali pari a zero e metodo di stima
Il margine di preferenza commerciale (1) Il margine di preferenza commerciale è la differenza tra la tariffa MFN e la tariffa preferenziale Il MPC viene calcolato nel seguente modo:
Il margine di preferenza commerciale (2)
Dati aggregati & dati disaggregati L’utilizzo dei dati aggregati presenta alcuni limiti: a) non consente di individuare qual è il flusso tra i diversi prodotti agricoli b) non permette di distinguere la protezione che l’UE applica alle singole linee agricole c) non permette di accertare qual è la capacità produttiva del paese per le categorie di prodotti che si intende analizzare
Il modello di base
Le variabili (1) X è il flusso delle importazioni dal paese i al paese j GDP misura rispettivamente il PIL del paese i e del paese j POP misura la popolazione del paese i e del paese j DIST è la distanza tra le capitali dei due paesi LANG è una dummy che individua la lingua comune BOR è una dummy che individua il confine comune COL è una dummy identificante un passato legame coloniale
Le variabili (2) PM GSP è il margine di preferenza per i paesi appartenenti al GSP PM GSP PLUS è il margine di preferenza per i paesi appartenenti al GSP PLUS PM EBA è il margine di preferenza per i paesi appartenenti all’iniziativa EBA PM ACP è il margine di preferenza per i paesi appartenenti all’accordo di Cotonou PM MED è il margine per i paesi aderenti all’accordo del Mediterraneo
Risultati (1)
Risultati (2)
Risultati (3)
Risultati (4)
Conclusioni (1) L’analisi econometrica mette in luce l’effetto positivo degli accordi di preferenza commerciale ed in particolare del SPG Tale effetto, potrebbe essere però, limitato da fattori (regole dell’origine, carenza di infrastrutture, mancanza di innovazioni, standard qualitativi minimi pubblici e privati) che impediscono ai paesi beneficiari di sfruttare appieno i vantaggi legati agli accordi di preferenza commerciale Le stesse considerazioni valgono per l’accordo di Cotonou e per il SPG PLUS, mentre risultati controversi si trovano per l’EBA. Quest’ultimo risultato è contro-intuitivo poiché l’EBA è lo schema che fornisce la massima preferenza tariffaria su tutti i prodotti agricoli Per i paesi MED le preferenze commerciali sembrano non produrre gli effetti previsti
Conclusioni (2) RISULTATI RELATIVI ALLE 14 CATEGORIE OMOGENEE DI PRODOTTO: • incrementa le esportazioni dei PVS per le seguenti produzioni agricole: live animals (0.23), fisheries (1.57), lacs and gums (1.26), dairy products (1.76) and tropical fruits (0.14) • Il segno della variabile GSP è negativo per l’aggregato “Residues and waste from food industry (-0.17)” • Per due settori la Poisson non converge (live trees, tobacco)
Considerazioni finali Le preferenze commerciali potrebbero incidere maggiormente sull’economia di questi paesi qualora vengano eliminate e/o ridotte le barriere (regole dell’origine, carenza di infrastrutture, mancanza di innovazioni, standard qualitativi minimi pubblici e privati) che ne condizionano il pieno utilizzo Questo trattamento potrebbe, generare effetti perversi, nel senso che un paese che beneficia del trattamento preferenziale potrebbe essere indotto: a) produrre solo i beni per i quali la preferenza viene concessa senza puntare alla diversificazione dei prodotti; b) non investire ed innovare