Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide La XXXIII Spedizione C.R.Brasimone, 28 agosto 2017 e 4 settembre 2017 Vincenzo Cincotti / Guido Di Donfrancesco ENEA, Unità Tecnica Antartide
Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) è stato istituito dalla Legge 10 giugno 1985, n. 284 che affida al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) il compito di coordinare le attività di ricerca italiane sul territorio antartico.
Il contesto internazionale Il Trattato Antartico regola la presenza dei Paesi che operano in Antartide. E’ stato stipulato a Washington il 1 dicembre 1959 fra 12 dei Paesi partecipanti all'Anno Geofisico Internazionale (1957-58) ed è entrato in vigore il 23 giugno 1961. Lo spirito del Trattato è quello di favorire gli usi pacifici del continente e di assicurare, nell'interesse dell'umanità, la conservazione della flora, della fauna e dell'ambiente naturale.
Il contesto internazionale Al Trattato Antartico aderiscono ad oggi 53 Paesi, così suddivisi: 29 Parti Consultive, aventi diritto di voto, potere decisionale vincolante all’unanimità e controllo sull’osservanza del Trattato. Tale status è aperto a tutte le Parti che, avendo dimostrato un particolare interesse verso la materia del Trattato, svolgano concrete attività di ricerca in Antartide. 24 Parti Contraenti, costituite da quei Paesi che non svolgono alcuna attività in Antartide, non avendo quindi acquisito i diritti di cui sopra. L’Italia ha aderito al Trattato Antartico il 18 marzo 1981, ed è divenuta Parte Consultiva il 5 ottobre 1987.
Il contesto internazionale Divenuta membro effettivo del Trattato Antartico nel 1987, l’Italia ha aderito nel 1988 agli organismi internazionali: SCAR (Scientific Committee for Antarctic Research) COMNAP (Council of Managers of National Antarctic Programs) Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è responsabile del PNRA. Il Ministero degli Affari Esteri è responsabile degli aspetti di politica internazionale nel Sistema del Trattato Antartico.
Il contesto nazionale: l’evoluzione Legge 284/1985: istituisce il PNRA e affida al MIUR il compito di coordinare le attività italiane in Antartide. Ad ENEA è affidato il compito di attuare i programmi esecutivi annuali. Nel 1996 con Decreto MIUR viene istituto il Museo Nazionale dell'Antartide (MNA). Decreto Interministeriale del 26 febbraio 2002: ridetermina i soggetti incaricati dell’attuazione del PNRA: con atto costitutivo del 17 aprile 2003 nasce il Consorzio PNRA S.C.r.l. Decreto Interministeriale del 30 settembre 2010: ridetermina i soggetti incaricati dell’attuazione, delle strutture operative, i compiti e gli organismi consultivi e di coordinamento, le procedure del PNRA e le modalità di attuazione e di erogazione delle risorse finanziarie.
Il contesto nazionale: MNA Nel 1996 con Decreto MIUR viene istituto il Museo Nazionale dell'Antartide (MNA) Felice Ippolito. Al museo è affidato il compito di conservare, studiare e valorizzare i reperti acquisiti nel corso delle spedizioni scientifiche antartiche, e di diffondere i risultati della ricerca scientifica. l’Università di Genova cura il materiale biologico marino e terrestre. l’Università di Siena cura i reperti litologici (terrestri ed extraterrestri), mineralogici, paleontologici e glaciologici. l’Università di Trieste cura i reperti geologici e sedimentologici marini, e si occupa della storia dell'esplorazione antartica.
Il contesto nazionale: la situazione odierna Con il Decreto Interministeriale 30 settembre 2010, l’assetto del PNRA è riorganizzato secondo il seguente schema MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ministero vigilante: autorizza e finanzia il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide CSNA CNR ENEA Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide Consiglio Nazionale delle Ricerche Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile Indirizzo, programmazione strategica e valutazione dei risultati Responsabile della programmazione e del coordinamento delle attività scientifiche Attuatore delle spedizioni, responsabile delle strutture e dell’organizzazione nelle zone operative
L’Unità Tecnica Antartide L’Unità Tecnica Antartide è la struttura ENEA che ha il compito di attuare le spedizioni, le azioni tecniche e logistiche ed ha la responsabilità dell’organizzazione e la salvaguardia dell’ambiente nelle zone operative del PNRA. UTA Consulente sanitario: Fabio Catalano (ASL RM1) Responsabile: Vincenzo Cincotti UTA-AGE UTA-ING UTA-LOG UTA-RIA Responsabile: Elena Campana Responsabile: Umberto Ponzo Responsabile: Giuseppe De Rossi Responsabile: Guido Di Donfrancesco Servizio Amministrazione Servizio Ingegneria Servizio Logistica Unità di Progetto Ricerca, Innovazione tecnologica e protezione Ambientale
Il contesto nazionale: la programmazione La CSNA propone al MIUR una programmazione strategica triennale, aggiornabile annualmente. Sulla base del piano triennale vengono emessi bandi pubblici per progetti di ricerca/tecnologia, referee internazionali vengono chiamati alla valutazione del merito scientifico. Il CNR predispone il Piano Esecutivo Annuale (PEA), sentito l'ENEA specie ai fini delle compatibilità operative e ambientali. Le modalità operative di attuazione dei PEA sono definite dall'ENEA sentito il CNR.
Perché l’Italia in Antartide L'Antartide è l'unico continente ancora in gran parte inesplorato. Per posizione geografica e caratteristiche fisiche è il più grande laboratorio naturale sul pianeta. Il PNRA è stato un eccezionale motore per sensibilizzare l’opinione pubblica e la comunità scientifica sulle ricchezze di questo continente, ponendo al centro dell’attenzione la necessità di confrontarsi con le attività di ricerca degli altri Paesi già presenti in Antartide e con lo sviluppo di tecnologie avanzate necessarie per esplorare e studiare il territorio.
Perché l’Italia in Antartide “... Ci deve essere severità e sobrietà negli impegni di spesa, negli impegni di investimento pubblico anche specificamente per la ricerca; però, io non credo, francamente, che quando negli anni ‘80 si decise la partecipazione italiana al programma di ricerche in Antartide si fu presi da un raptus di mania di grandezza o di frenesia spendereccia. Credo si fece una valutazione accurata: era in giuoco, ed è in giuoco, non solo lo sviluppo della nostra ricerca e della nostra comunità scientifica come parte essenziale della comunità scientifica internazionale, ma anche il prestigio dell’Italia come attore importante della comunità politica internazionale ...” Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alla Cerimonia per il 25° anniversario del PNRA – Quirinale, 8 luglio 2010.
L’Antartide e la scienza italiana L’Antartide catalizza importanti programmi di ricerca internazionali. Il PNRA da oltre 30 anni conduce ricerche scientifiche di grande rilievo in numerose discipline, spesso in collaborazione con Programmi polari stranieri. Numerosi progetti di ricerca PNRA hanno conseguito importanti risultati scientifici riconosciuti in ambito internazionale, grazie ad un supporto logistico di assoluto rilievo.
Ricerche di biologia marina e terrestre
Ricerche di oceanografia
Ricerche di astrofisica
Ricerche di fisica/chimica della stratosfera
Ricerche di fisica/chimica della stratosfera Il Buco dell’Ozono
Ricerche di glaciologia
Ricerche di paleoclimatologia European Project for Ice Coring in Antarctica EPICA
Ricerche di astrofisica/fisica interplanetaria - La calotta polare è una enorme riserva di materiale extraterrestre
Osservatori permanenti Osservatori a MZS: Geomagnetico Geodetico della Terra Vittoria Settentrionale Alta atmosfera e meteorologia spaziale Sismologia Meteo-Climatologia Osservatori a Concordia: Monitoraggio bipolare del TEC e delle scintillazioni ionosferiche BRSN Radiazione solare e infrarossa LIDAR stratosferico SuperDARN – radar ionosferici Osservatori marini o in altre Basi: Mare di Ross Rete sismografica nella regione del Mare di Scozia OSSERVATORII
Logistica vs Scienza in Antartide
Logistica vs Scienza in Antartide Stazione Mario Zucchelli Terra Nova Bay (Ross Sea) Concordia Station in cooperazione con IPEV (Francia) sul plateau polare a Dome C
La XXXIII Spedizione antartica Il Programma Esecutivo Annuale 2017 prevede, quanto alla Campagna antartica estiva 2017-18: 14 osservatori permanenti (5 a MZS, 7 a DC, 2 ospitati in Base straniera) 41 progetti di ricerca (22 a MZS, 12 a DC, 7 in Basi straniere) I 55 progetti di ricerca rientrano nelle seguenti aree scientifiche fondamentali: 22 in ambito Scienze della vita 19 in ambito Scienze della terra 14 in ambito Scienze fisiche Il PEA 2017 include la XIV Campagna invernale a Concordia (DC14)
Il personale di Spedizione in Antartide Gli operatori scientifici sono preselezionati dai vari Coordinatori dei Progetti di Ricerca sulla base della professionalità necessaria allo svolgimento del Programma Esecutivo Annuale. Le figure professionali per le attività logistiche e tecniche sono reclutate tra il personale ENEA, di altri enti di ricerca e istituzioni pubbliche, nonché tra il personale militare indicato da SMD nel quadro del contributo di previsto dalla L. 284/1985 e s.m.i. Le figure professionali che non è possibile reperire tra i pubblici dipendenti vengono assunte tramite forme di collaborazione temporanee ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003. Tutto il personale di Spedizione viene assegnato al PNRA ed è soggetto al Regolamento del Personale, D.I. del 10 ottobre 1985 e in Campagna risponde al proprio Capo Spedizione.
La XXXIII Spedizione antartica I trasporti di personale e materiali della Campagna 2017-18 sono organizzati con i mezzi aerei noleggiati dal PNRA, oltre che con il supporto di altri programmi antartici : Stazione Mario Zucchelli Apertura 18 ottobre 2017 con supporto USAP Primo volo Hercules Safair 24 ottobre 2017 Ultimo volo Hercules Safair 21 novembre 2017 Chiusura 13 febbraio 2018 con supporto USAP Concordia Station Fine Winter Over inizio campagna estiva 7 novembre 2017 Chiusura campagna estiva inizio Winter Over 8 febbraio 2018 Con la XXXIII Spedizione viene avviato il progetto quadriennale per la realizzazione di una aviopista su ghiaia nell’area di Boulder Clay.
La XXXIII Spedizione antartica Mario Zucchelli [Italia] Concordia Hercules Dumont d’Urville [Francia] Astrolabe Twin Otter / Basler MZS - DDU – Concordia Raid terrestre DDU - Concordia Christchurch Hobart
L’aviosuperficie di Boulder Clay