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Transcript della presentazione:

Contenuti corso Parte teorica: Parte applicata: Che cos’è l’innovazione Le fonti dell’innovazione Fallimento del mercato e della conoscenza, proprietà intellettuale, open science Apprendimento e path dependency Reti e networking Il processo innovativo (case study) Parte applicata: Trasferimento tecnologico università-industria Sistemi dell’innovazione nazionale e regionale Tripla elica Le principali politiche statunitensi e dell’unione europea Le politiche nazionali e regionali

Gestione dell’innovazione CAP 1 Introduzione Gestione dell’innovazione Prof.ssa Laura Ramaciotti

L’importanza dell’innovazione tecnologica In molti settori l’IT è diventata fattore imprescindibile per il successo competitivo: mantenere, acquisire, recuperare vantaggio competitivo (es. FIAT, anni 2000, p.1) Importanza innovazione dovuta alla globalizzazione dei mercati e alla necessità di differenziazione Innovazione di prodotto permette maggiori margini / innovazione di processo permettono riduzione dei costi L’ICT (metodi CAD e CAM) ha reso più facile e rapido lo sviluppo di nuovi prodotti; i sistemi flessibili di produzione (FMS, Flexible Manifacturing System) consentono cicli di produzione sempre più brevi (riducendo l’importanza delle economie di scala)

Aumenta la soglia competitiva e si innalzano le barriere all’ingresso: L’impresa sviluppa e produce più varianti dello stesso prodotto (prodotti più customizzati, es. FIAT, Nokia, Sony p.1, 2) adattando i programmi degli impianti (economie di scopo su componenti comuni) Aumenta la soglia competitiva e si innalzano le barriere all’ingresso: si accorciano i cicli di sviluppo, si introducono più velocemente nuovi prodotti si segmenta di più il mercato più rapida obsolescenza del prodotto e del suo ciclo di vita 4-12 mesi sw, 12-24 mesi hd, 18-36 mesi elettrodomestici “bianchi”, 5 anni automobile

L’impatto dell’innovazione tecnologica sulla società Un indicatore dell’impatto complessivo dell’innovazione tecnologica è il prodotto interno lordo (PIL = valore complessivo dei beni e servizi prodotti sul territorio nazionale nell’arco di un anno misurato al prezzo d’acquisto per il consumatore finale; Qtà di beni acquistabili dai consumatori) La crescita del PIL non si spiega solo con la crescita nell’impiego dei fattori lavoro e capitale, ma c’è un “residuo” statistico (Solow, 1981 nobel economia) da imputare al progresso tecnico (= residuo di Solow)

Tecnologia = conoscenza per la risoluzione di problemi IT = creazione di nuova conoscenza applicata a problemi di ordine pratico L’IT consente la creazione di nuovi beni in grado di migliorare la qualità della vita

Grado di intensità della R&S = investimenti in R&S/PIL Tra i paesi OCSE la maggior parte dei fondi per R&S deriva dalle imprese che hanno investito di più rispetto ai governi negli ultimi anni (Francia: 50% governo, 50% imprese) In Italia è il contrario (vedi European Innovation Scoreboard p.5. Indicatori: investimenti in R&S, n° ricercatori, spesa in ICT, n° brevetti) Grado di intensità della R&S = investimenti in R&S/PIL EU 27 paesi, intensità media 1,84% Svezia 3,86% Finlandia 3,43% Germania 2,51%, Austria 2,43% Italia 1,10% vs Repubblica ceca 1,42%, Slovenia e Croazia 1,22%

In Italia le imprese finanziano il 43% della R&S (vs 54,5% media europea). L’impiego dei finanziamenti in R&S è 50,4% da parte delle imprese, 30,2% università, 17,3% altre amministrazioni pubbliche (vs Germania, Francia, Regno unito la spesa delle imprese è tra il 70 e il 60%) In Italia prevalgono Micro e piccole imprese con specializzazione in settori a bassa intensità tecnologica (imprese > 500 addetti sostengono il 74% della spesa in R&S vs il 6% delle imprese con < 50 addetti)

Innovazione e impresa: l’importanza di una strategia Nella corsa all’innovazione molte imprese si buttano nella produzione di nuovi prodotti avviando più progetti di quanti ne possano sostenere o non coerenti con gli obiettivi e le risorse dell’impresa Dal concetto di base all’introduzione sul mercato: Miglioramenti incrementali di prodotto 8,6 mesi Miglioramenti significativi di prodotto già esistente 22 mesi Sviluppo di linee di prodotto nuove per l’impresa 36 mesi Sviluppo di prodotti nuovi in assoluto o di nuove tecnologie 53 mesi (A. Griffin, 2002) L’innovazione è frutto di strategie e di processi di management ben delineati nelle imprese

Il modello a imbuto dell’innovazione: solo un’idea su qualche migliaio si trasforma in un prodotto di successo (v. industria farmaceutica: 1 composto su 10.000 diventa un nuovo farmaco, dalla formula alla commercializzazione 12 anni, costo tot 300mln €) Il management strategico dell’innovazione tecnologica : i progetti di innovazione dovrebbero essere coerenti con le risorse e gli obiettivi delle imprese facendo leva sulle competenze chiave: Il management deve conoscere a fondo le dinamiche dell’innovazione Concepire una strategia di innovazione strutturata Implementare adeguatamente la strategia di innovazione