UNA PROPOSTA PER UNA “BUONA” CTU NUOVI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI IN TEMA DI DANNO DA RUMORE: ASPETTI LEGALI, TECNICI E PROGETTUALI Verona, 20 giugno 2018 PROFILI PERITALI: UNA PROPOSTA PER UNA “BUONA” CTU MASSIMO DONZELLINI Libero professionista Consulente Tecnico d’Ufficio Tribunale di Verona Tecnico Competente in Acustica
ERA IL 1989 "Letti gli atti e i documenti allegati, visitati i luoghi di causa, misuri il CTU il livello di rumore proveniente dal forno del convenuto durante le ore mattutine dalle 4.00 alle 7.00, precisando ove possibile, se detto livello eccede o meno la normale tollerabilità". Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
ASPETTI LACUNOSI Contesto normativo Indagine fonometrica e analisi dei dati fonometrici Criteri di valutazione Coerenza con il quesito Gestione e conduzione delle operazioni peritali (ruolo del CTU e del CTP) Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
PROPOSTA PER UNA “BUONA” CTU Il quesito può assumere quindi il ruolo di “linea guida” importante nella fase di istruttoria del processo civile in quanto definisce il perimetro all'interno del quale si deve muovere il CTU per rispondere alle domande poste dal Giudice. Avere noto il contesto tecnico e giuridico all'interno del quale collocare l'oggetto della vertenza, può aiutare il procuratore nella stesura degli atti di della causa e la perizia tecnica può allinearsi di conseguenza Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
LE VERTENZE GIUDIZIARIE Vertenze giudiziarie in materia di immissioni di rumore da affrontare in termini di normale tollerabilità (art. 844 CC) INQUINA? DISTURBA? Vertenze giudiziarie in materia vizi e difetti acustici degli edifici da affrontare secondo quanto indicato dal d.P.C.M. 5/12/1997 o secondo la cosiddetta “Regola dell’arte” Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
IL DOPPIO BINARIO DELLA TUTELA PRIVATISTICO ART. 844 CC Disturbo da rumore Tollerabilità specifica sorgente AMMINISTRATIVO PUBBLICISTICO LEGGE 447/1995 E DECRETI COLLEGATI Inquinamento acustico Accettabilità del rumore ambientale Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
DIVERSE SONO LE FINALITA’ (art. 32 della Costituzione Italiana) La normativa privatistica persegue l’integrità psico-fisica e la salute del singolo soggetto cessazione specifica sorgente La normativa pubblicistica persegue la tutela dell’ambiente umano nel suo complesso controllo inquinamento acustico Il distinguo c’è, deve esserci e soprattutto deve rimanere, se si vuole dare al cittadino la giusta tutela per il proprio ambiente ma, anche, e oltre ogni dubbio, la giusta tutela della propria salute (art. 32 della Costituzione Italiana) Chi non lo riconosce e/o non lo accetta può rinunciare all’incarico Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
I CRITERI DI VALUTAZIONE CRITERIO DIFFERENZIALE LIVELLO DI RUMORE AMBIENTALE (LA) LIVELLO DI RUMORE RESIDUO (LR) Il criterio ha limiti CRITERIO COMPARATIVO LIVELLO DI RUMORE SORGENTE (LS) LIVELLO DI RUMORE DI FONDO (Lf) Il criterio non ha limiti Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
IL DESCRITTORE ACUSTICO - LAeq Il Livello continuo equivalente “LeqTM”: è il livello di pressione sonora di rumore costante che, all’interno di un certo tempo di misura T, ha la stessa energia sonora del rumore variabile Il criterio di accettabilità non è idoneo a valutare il disturbo in caso di lite acustica, proprio perché utilizza descrittori del rumore adatti ai grandi numeri, basati sulle medie e totalmente inadatti alla valutazione del rapporto tra le due realtà in lite. LAeq = 84, dB Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
Art. 844 c.c. (divieto di immissioni) ART. 844 CODICE CIVILE Art. 844 c.c. (divieto di immissioni) Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi Luogo di emissione (fondo del vicino) Luogo di ricezione (fondo disturbato) Immissione rumore (specifica sorgente) Intollerabilità del rumore Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
IL CRITERIO COMPARATIVO DANNO DA RUMORE Cassazione Sez. 2, 6/1/1978 n° 38 su Foro It. 1978 "Posto che per valutare il limite di tollerabilità delle immissioni sonore occorre tener conto della RUMOROSITA' DI FONDO della zona in relazione alla reattività dell'uomo medio, rettamente il giudice di merito ritiene eccedenti il limite NORMALE, le immissioni che superano di 3 deciBel la rumorosità di fondo" Corte di Cassazione 1606/2017 Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
+ LPStot = 78,0 dB PERCHE’ 3 dB? LPS1 = 75,0 LPS2 = 75,0 Fondo Sorgente + LPStot = 78,0 dB Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
RUMORE DI FONDO SUPREMA CORTE SENTENZA N° 5695/1978 "quel complesso di suoni di origine varia e spesso non identificabili, continui e caratteristici del luogo, sui quali s'innestano di volta in volta rumori più intensi prodotti da voci, veicoli od altro, considerato come fonte rumorosa che persiste in modo continuo nell'ambiente per almeno il 95% del tempo di osservazione” Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
RUMORE RESIDUO
RUMORE DI FONDO RUMORE DI FONDO LAF95 = 45,5 dB Raccomandazione ISO R 1996/1971, il rumore di fondo altro non è che il "silenzio relativo“, vale a dire quel livello acustico che insiste per almeno il 95% del tempo di misura rappresentato dal percentile LAF95, desumibile da analisi statistica cumulativa su popolazione di dati istantanei Fast acquisiti in curva di ponderazione A RUMORE DI FONDO LAF95 = 45,5 dB
RUMORE DELLA SORGENTE INTRUSIVA Le fonti di rumore possono assumere caratteristiche emissive sempre diverse (rumore stazionario, impulsivo, fluttuante, variabile, casuale) E’ d’obbligo individuare con certezza il livello sonoro da attribuire alla sorgente e rappresentare al Giudice l’esperienza sonora cui è esposto il soggetto passivo Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
LA PERCEZIONE DEL RUMORE Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
TIME HISTORY + SONOGRAMMA Gruppi frigo
TIME HISTORY + PERCENTILI Sorgente di rumore: sparachiodi 25-30000 DATI FONOMETRICI
TIME HISTORY + PERCENTILI
I GIUDICI CI SONO …. MA I TECNICI? Rientra nel "bagaglio tecnico" dei Giudici, l'idea chiara sul criterio che esprime la tollerabilità del rumore Possiamo dire altrettanto del bagaglio dei Consulenti Tecnici chiamati a collaborare con i Giudici? Se il Giudice pone la domanda in termini di “tollerabilità” perché il CTU spesso (C.C. n° 1025 del 17/01/2018) risponde in termini di inquinamento acustico? Sembra un colloquio tra sordi Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
CTU + AUSILIARIO: DIO LI FA E POI LI …… RUMORE DI PASSI RUMORE SCARICO WC
RUMORE IN AMBITO CONDOMINIALE Occorre tenere conto della effettiva durata del rumore intrusivo, della sua collocazione nell’arco della giornata e se trattasi di utilizzo normale Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
QUESITO (formula generale) “Dica il CTU, esaminati gli atti di causa e i documenti allegati, sentite le parti e i loro consulenti, esperiti tutti gli accertamenti necessari con l’impiego di idonea strumentazione di rilevazione fonometrica sottoposta a taratura periodica, in grado di documentare e raffigurare l’evento associato alla immissione sonora intrusiva oggetto di causa …. Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
QUESITO se nell’abitazione dei ricorrenti si verifichino immissioni di rumore, conseguenti all’attività della sorgente di rumore (in senso ampio) ed al funzionamento degli impianti di pertinenza dell’attività stessa, con riferimento a tutte le condizioni possibili di utilizzo dei locali, con porte e finestre aperte e chiuse sia dell’abitazione sia dei locali ove si svolge l’attività considerando altresì, se del caso, l’eventuale utilizzo delle aree esterne di pertinenza ed in uso dell’attività Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
QUESITO Descriva il CTU la situazione dei luoghi, la tipologia della zona, le priorità d’uso e di insediamento, le caratteristiche delle attività svolte e la consistenza degli impianti indicandone puntualmente i periodi temporali di funzionamento ed esercizio. Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
QUESITO CRITERIO COMPARATIVO RUMORE SORGENTE RUMORE DI FONDO Dica il CTU se i valori delle suddette immissioni superano i limiti della normale tollerabilità valutata in base al criterio comparativo dei 3 dB sul rumore di fondo, inteso questo quale complesso di suoni di origine varia, continui e caratteristici del luogo, sul quale si innestano di volta in volta i rumori più intensi, espresso dal valore statistico cumulativo LAF 95 rilevato nel periodo di misura in assenza della attività specifica della resistente Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
CRITERIO DIFFERENZIALE QUESITO CRITERIO DIFFERENZIALE RUMORE AMBIENTALE RUMORE RESIDUO Verifichi il CTU se sono rispettati i valori limite delle sorgenti sonore previsti nel DPCM 14.11.1997 .................... rilevati secondo quanto contenuto nel DMA del 16.3.1998 in materia di tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico, e, per quanto ancora in vigore, se sono rispettati i valori limite di cui al DPCM 1.3.1991 in materia di “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno” Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
QUESITO In caso di supero dei limiti, indichi il CTU quali misure siano idonee a ricondurre entro la soglia della normale tollerabilità le immissioni di cui sopra, indicando, con descrizione generica la tipologia di intervento, i rimedi da adottare ed i lavori da eseguire per raggiungere l’obiettivo richiesto, nonché il presumibile costo dei medesimi ed i tempi necessari per la realizzazione dei lavori. Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
QUESITO Autorizza il CTU, al fine di effettuare rilevazioni non influenzate della notizia della sua presenza, se lo riterrà opportuno, ad effettuare anche rilievi senza preavviso alle parti e ai CCTTPP Dà mandato al CTU di richiedere la momentanea sospensione dell’attività e la disattivazione degli impianti per il tempo strettamente necessario all’esecuzione degli accertamenti strumentali. In tale impossibilità si potrà procedere ai suddetti rilevamenti utilizzando la giornata di chiusura del locale o attraverso la modalità operativa del sito analogo Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
LE VERTENZE IN MATERIA DI VIZI E DIFETTI DEGLI EDIFICI Problematica cresciuta negli ultimi tempi, dopo uscita del d.P.C.M. 5/12/1997 Aumentata sensibilità o desiderio di facili guadagni? Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com
L’INTRECCIO TRA MANCANZA DI REQUISITO E DISTURBO Sotto un profilo meramente logico, l’intreccio tra la problematica legata ai requisiti acustici passivi dell'edificio e quella riferita al disturbo da rumore in ambito abitativo può avere una sua ragione d’essere ma va gestita con la necessaria cautela e attenzione. I due concetti non possono essere confusi Mancanza di requisito = immissioni intollerabili Rispetto del requisito = immissioni tollerabili NON REGGONO Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
REQUISITO E DISTURBO + 7 dBA Da un solaio che rispetta il requisito di calpestio possono comunque provenire immissioni che modificano il rumore di fondo. Dipende dal comportamento del vicino Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
UN TEST INDICATIVO “A” il solaio senza anticalpestio con L’nw = 85,0 Db (pessimo) “B” il solaio con anticalpestio con L’nw = 60,0 dB (sufficiente) A questo punto sono state individuate due tipologie di calzature. In particolare: sandali in gomma scarpe con tacco Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
UN TEST INDICATIVO LAeq dB LAF 95 dB Solaio tipo “A” - senza anticalpestio 26,5 Solaio tipo “B” - con anticalpestio 25,5 Rumore di fondo 24,0 - 25,0 Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
UN TEST INDICATIVO LAeq dB LAF 95 dB Solaio tipo “A” - senza anticalpestio 43,5 Solaio tipo “B” - con anticalpestio 34,5 Rumore di fondo 24,0-25,0 Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
QUESITO (formula generale) “Accerti il CTU, esaminati gli atti di causa, …………….. la eventuale presenza di documentazione tecnica di previsione dei requisiti acustici passivi, attestante la corretta progettazione a regola d’arte dell’opera con riferimento alle prescrizioni minime dettate dal dPCM 5/12/1997 o altra normativa regolamentare vigente anche a livello locale (es. regolamenti). CTU deducente CTU percipiente Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
NO ALL’ESTENSIONE DEI DATI FONOMETRICI QUESITO Proceda il CTU all’esecuzione delle prove ritenute opportune al fine di verificare la conformità degli elementi tecnici dell’edificio alle prescrizioni di cui dPCM 5/12/97 e/o di quanto previsto da eventuali regolamenti locali (se presenti) e con quanto indicato nella relazione previsionale (se presente) considerando l’unità immobiliare (o l’insieme delle unità immobiliari) come unità emittente e ricevente. Accerti il CTU l’esecuzione dei lavori secondo le regole dell’arte, con riferimento alle normative di settore, alle conoscenze tecniche e dei materiali presenti e in uso all’epoca della realizzazione dell’opera. NO ALL’ESTENSIONE DEI DATI FONOMETRICI Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
QUESITO Nel caso in cui sia riscontrata l’effettiva presenza dei vizi lamentati, dica il CTU se le non conformità siano in tutto o in parte eliminabili. Nell’eventualità di vizio eliminabile indichi, seppure in linea generale e con descrizione di massima, le modalità e i relativi costi di ripristino. Nell’ipotesi di vizio non eliminabile, proceda ad una stima del minore valore dell’immobile con riferimento alle sole parti/strutture/impianti oggetto di vizio e agli effetti che queste hanno nei confronti delle parti in causa. Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
QUESITO Dica il CTU se i valori delle suddette immissioni, rilevate presso l’abitazione dei ricorrenti superano i limiti della normale tollerabilità …………………… Dica il CTU se le caratteristiche di isolamento acustico dell’immobile, così come sopra accertate, possano costituire, ed eventualmente in che misura, aggravante alla non tollerabilità delle immissioni di rumore lamentate. In caso di supero dei limiti, indichi il CTU quali misure siano idonee a ricondurre entro la soglia della normale tollerabilità le immissioni di cui sopra, indicando ……………………………….. Massimo Donzellini – CTU presso Tribunale di Verona massimodonzellini@gmail.com Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona
GRAZIE PER L’ATTENZIONE CONCLUSIONI UN BUON QUESITO E’ UN PRIMO PASSO, MOLTO IMPORTANTE, PER INQUADRARE CORRETTAMENTE IL PROBLEMA E DEFINIRE IN MODO PRECISO LE RICHIESTE CUI IL CTU DOVRA’ RISPONDERE A NOI TECNICI IL COMPITO DI RENDERE INFORMAZIONI COMPRENSIBILI E UTILI , A GIUDICI E AVVOCATI, CONCETTI UN PO’ ASTRUSI DA CUI, TUTTAVIA, PUO’ DIPENDERE IL BUON ESITO DI UNA VERTENZA GRAZIE PER L’ATTENZIONE massimodonzellini@gmail.com www.acustica.it Massimo Donzellini - CTU presso Tribunaledi Verona