Categorie 3.

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Transcript della presentazione:

Categorie 3

Categorie come contenitori, insiemi Categorizzare come processo organizzativo e ‘creativo’ (nel senso che crea una realtà)

Come sono organizzati i contenuti categoriali? Come sono organizzati tra loro i diversi contenuti categoriali

Magazzino mentale delle informazioni Nel quale sono contenuti Il significato (semantica) La sintassi (come si organizzano le parole in una frase) Forma delle parole

Organizzazione semantica come vocabolario? Se organizzate in ordine alfabetico, ci vorrebbe più tempo per trovare parole con inziali non situate all’inzio

Organizzazione semantica come vocabolario? Il contentuto delle parole dovrebbe essere fisso (demenza)

Organizzazione semantica come vocabolario? Parole usate con più frequenza sono accessibili di più di parole a bassa frequenza d’uso

Organizzazione semantica come vocabolario? Effetto di vicinanza Acustica: late, hate, eight Le parole che hanno un numero maggiore di vicini sono identificate più lentamente

Parola Concettuale (rappresentazione e significato) Lemmi (proprietà grammaticali) Lessema (forma e suoni)

Modello associativo (Collins & Loftus, 1975): Le categorie (rappresentazioni) sono organizzate in memoria sotto forma di network

Pecora bianco Latte Lana capra

Modello associativo (Collins & Loftus, 1975): Ossia reti associative costituite da nodi concettuali I nodi sono associati ad alcuni attributi/altri nodi

Pecora bianco Latte Lana capra

associazione legame tra due rappresentazioni Pecora - Ricotta

Associazione può essere semantica (Porta-maniglia) È di tipo descrittivo-cognitivo

Associazione può essere valutativa (Immigrato-Delinquente) È di tipo valutativo-affettivo

Immigrato spacciatore aggressivo ospitale delinquente

Ciascun nodo può avere molteplici legami I legami possono differenziarsi per forza d’associazione, ce ne sono infatti alcuni legami che sono più forti all’intern dello stesso network

Ogni nodo possiede un livello specifico di attivazione se raggiunto rende molto alta la probabilità che altri nodi ad esso collegati si attivino

La probabilità che un nodo venga reso attivo a seguito dell’attivazione di un altro nodo è funzione diretta della forza di legame Frutta mela Frutta nespole

Immigrato spacciatore aggressivo ospitale delinquente

La propagazione di un nodo all’intera rete è una caratteristica funzionale del network associativo

America guerra rock libertà Torri gemelle

Il modello associativo non specifica però le modalità di propagazione conseguenti all’attivazione di un nodo

Presenza di discontinuità tra una rete e l’altra

America guerra rock libertà Torri gemelle ospitale aggressivo Immigrato delinquente

Specificità in termini di legami tra i vari nodi (Kunda & Thagard, 1986)

Tra il nodo e le sue associazioni c’è (normalmente) un legame eccitatorio Quando un nodo è attivato, gli attributi ad esso connesso sono altresì attivati Si dice che gli attributi sono più accessibili

Tra il nodo e le sue associazioni ci può essere un legame inibitorio Quando un nodo è attivato, gli attributi ad esso contrari possono essere difficilmente attivabili

Non attivo, valore = 0 Accessibile, valore > 0 Inibito, Valore < 0

Modello associativo - + + + + + cinese Arabo spacciatore aggressivo + + + + + Arabo spacciatore aggressivo ospitale delinquente

Inoltre, l’associazione nodo-attributo può variare Frequenza d’attivazione Relazione semantica Relazione valutativa

Modello associativo - + + + + + + + + cinese Arabo spacciatore + + + + + + + + Arabo spacciatore aggressivo ospitale delinquente

Cosa succede quando un nodo viene attivato? Come si può misurare l’accessibilità delle informazioni categoriali? Un paradigma di misurazione è il priming semantico Arabo Informazione: Abdel è arabo attivazione

Macrae, Bodenhausen & Milne (1995) EXP1 Individuano due categorie: donna-cinese Le due categorie sono indipendenti

Macrae, Bodenhausen & Milne (1995) EXP1 - tramite un pre-test individuano tratti tipicamente associati all’etichetta donna tipicamente associati all’etichetta cinese

Macrae, Bodenhausen & Milne (1995) EXP1 - I tratti tipici di ‘donna’ non sono legati a ‘cinese’ I tratti tipici ‘cinese’ non sono legati a ‘donna’ I tratti sono unicamente associati a una categoria

Successivamente i partecipanti partecipano ad un compito di priming Priming significa ‘attivare’ rendere ‘accessibile’ (vd. esperimento di ‘coraggioso’ ‘avventato’)

Successivamente i partecipanti partecipano ad un compito di priming (perifoveale). Fovea, located in the center of the macula (retina) Responsible for the sharp, central vision (reading) Peri- visual acuity is below the optimum

I SS devono fissare un + al centro dello schermo

I SS devono fissare un + al centro dello schermo Nell’intervallo tra 2 cm e 6 cm dal punto di fissazione venivano presentati dei prime I prime apparivano in successione-75ms

Erano seguiti da un masking string I prime non erano ‘visibili’ (i SS hanno l’impressione di vedere dei flash)

Importante: il prime poteva essere “DONNA” “CINESE” Condizione di controllo senza il prime

Ai partecipanti veniva poi detto di dover partecipare ad un secondo compito

Ai partecipanti veniva poi detto di dover partecipare ad un secondo compito dovevano vedere un videotape e giudicarne la qualità

Ai partecipanti veniva poi detto di dover partecipare ad un secondo compito dovevano vedere un videotape e giudicarne la qualità Il videotape presentava una donna-cinese

Finito questo primo compito, i partecipanti partecipano a un compito di decisione lessicale (parola vs. non-parola)

+ Stringa Risposta manuale Parola Non Parola

+ casa risposta

+ acsa risposta

I partecipanti vedono apparire delle non-parole e delle parole

Le parole erano 50% = tipiche ‘donna’ (rossetto) 50 % = tipiche ‘cinese’ (riso)

Variabile dipendente sono i tempi di reazione nel compito di decisione

Se il prime è DONNA e la parola è ROSSETTO

Se il prime è DONNA e la parola è ROSSETTO La categoria DONNA è già stata attivata Quindi è accessibile

Se il prime è DONNA e la parola è ROSSETTO La categoria DONNA è già stata attivata Quindi è accessibile Sono accessibili i tratti correlati alla categoria

Se il prime è DONNA e la parola è ROSSETTO Tra la categoria DONNA e ROSETTO esiste una relazione di CONGRUENZA SEMANTICA

Se il prime è DONNA e la parola è RISO

Se il prime è DONNA e la parola è RISO La categoria DONNA è già stata attivata Quindi è accessibile

Se il prime è DONNA e la parola è RISO La categoria DONNA è già stata attivata Quindi è accessibile Sono accessibili i tratti correlati alla categoria

Se il prime è DONNA e la parola è RISO Tra la categoria DONNA e RISO esiste una relazione di INCONGRUENZA SEMANTICA

Quando tra il Prime e la Parola esiste una relazione di congruenza

Quando tra il Prime e la Parola esiste una relazione di congruenza La Parola viene elaborata più velocemente

Quando tra il Prime e la Parola esiste una relazione di incongruenza

Quando tra il Prime e la Parola esiste una relazione di incongruenza La Parola viene elaborata più lentamente

Variabile dipendente sono i tempi di reazione nel compito di decisione

Che cosa misura questo paradigma?

Che cosa misura questo paradigma? Misura l’accessibilità categoriale

Che cosa misura in questo paradigma? Misura l’accessibilità categoriale Più è accessibile la categoria, più velocemente riconosco i contenuti ad essa associata)

Risultati : RTs in funzione del tipo di prime e del tipo di target Target Donna Cinese Prime Donna 514 794 Cinese 763 529 Controllo 631 649

Macrae, Bodenhausen & Milne (1995) EXP2 I partecipanti guardano un video...

Nel video è ritratta una donna cinese

Nel video è ritratta una donna cinese Entrambe le categorie sono ‘disponibili’

Nel video è ritratta una donna cinese Entrambe le categorie sono ‘possibili’ Potremmo categorizzarla come ‘donna’ o come ‘cinese’

Nel video è ritratta una donna cinese Entrambe le categorie sono ‘possibili’ Potremmo categorizzarla come ‘donna’ o come ‘cinese’ Fattori contestuali potrebbero spingerci a attivare o l’una o l’altra..

Vengono manipolati i fattori contestuali che potrebbero spingere l’osservatore sociale a usare ‘DONNA’ o ‘CINESE’ come categoria

Livello 1: Mangia riso con i bastoncini Livello 2: Si mette il rossetto Livello 3: No video

Successivamente prendono parte a un compito di decisione lessicale (come nello studio precedente)

+ Stringa Risposta manuale Parola Non Parola

+ rossetto risposta

+ ettsoros risposta

I partecipanti vedono apparire delle non-parole e delle parole

Le parole erano 50% = tipiche ‘donna’ (rossetto) 50 % = tipiche ‘cinese’ (riso)

La variabile dipendente è il tempo di riconoscimento (corretto) delle parole

La variabile dipendente è il tempo di riconoscimento (corretto) delle parole Operazionalizza l’accessibilità categoriale

Risultati : RTs in funzione del tipo di prime e del tipo di target Target Donna Cinese Prime Rossetto 515 685 Bastoncini 746 540 Controllo 631 649

L’attivazione di una struttura di conoscenza implica (nell’immediato)

L’attivazione di una struttura di conoscenza implica (nell’immediato) Un vantaggio nell’elaborazione delle informazioni correlate a tale struttura di conoscenza

L’attivazione di una struttura di conoscenza implica (nell’immediato) l’inibizione di quelle strutture che risultano irrilevanti e/o incompatibili

Modello associativo - + + cinese Donna riso gonna rossetto

In presenza di due potenziali categorie ‘competizione’ tra le due strutture e chi, per fattori contestuali o condizioni individuali, primeggia determina l’inibizione della struttura perdente

In presenza di due potenziali categorie ‘competizione’ tra le due strutture

In presenza di due potenziali categorie ‘competizione’ tra le due strutture e chi, per fattori contestuali o condizioni individuali, primeggia

In presenza di due potenziali categorie ‘competizione’ tra le due strutture e chi, per fattori contestuali o condizioni individuali, primeggia determina l’inibizione della struttura perdente

Le persone tendono a giungere ad impressioni strutturate e coerenti

Irene Blair & Mahzarin Banaji (1996) Nell’esperimento precedente Prime: categoria Target: attributo categoriale

Irene Blair & Mahzarin Banaji (1996) Nell’esperimento attuale Prime: attributo categoriale Target: esemplare categoriale

Irene Blair & Mahzarin Banaji (1996) Nell’esperimento attuale Gender stereotyping

+ (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) Target (risposta)

+ (500ms) Prime Att. maschili Prime Att. femminili Prime Att. neutri

Manipolato entro I partecipanti + (500ms) strong motherly greedy Manipolato entro I partecipanti

+ (500ms) prime male name female name

Manipolato entro I partecipanti + (500ms) prime Patrick Karoline Manipolato entro I partecipanti

+ (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) Target RISPOSTA RTs

Esemplari categoriali Attivano attributi congruenti e riducono l’attivazione di attributi incongruenti

Non solo le etichette categoriali rendono accessibili I contenuti delle categorie Ma anche l’esposizione ad esemplari categoriali

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) Salienza del prototipo esercita effetti di facilitazione e inibizione

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) Pretest: Tratti stereotipici degli hooligans Tratti contro-stereotipici degli hooligans Tratti irrilevanti per la categoria

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) Attivazione: pensa ad un tipico hooligans Controllo: nessuna attivazione

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) Compito di decisione lessicale Target parole: stereotipici, contro-stereotipici, irrilevanti

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) L’attivazione di un prototipo categoriale, facilita l’elaborazione dei tratti congruenti e inibisce l’elaborazione dei tratti incongruenti

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) STUDIO 2 Rafforzare la validità interna Rafforzare la validità esterna

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) PRIME: pensa ai professori, descrivi la giornata tipica di un professore No PRIMe

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) Dopo 5 min, indipendentemente dalla condizione sperimentale Tutti I partecipanti partecipano ad un compito di riconoscimento

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) Variabile dipendente è il numero di riconoscimenti corretti Quale è la logica?

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) L’attivazione di un prototipo facilita l’elaborazione di informazioni congruenti inibisce l’elaborazione di informazioni incongruenti

Banaji & Hardin (1996) Analizzano l’attivazione categoriale ‘genere’ attraverso l’uso di pronomi

Banaji & Hardin Prime semantico Compito di categorizzazione

Banaji & Hardin (1996) Prime semantico genere

Banaji & Hardin (1996) Occupazioni tipicamente femminili (segretaria) Occupazione tipicamente maschili (medico)

Banaji & Hardin (1996) Target He/him/his She/her/hers

Compito: categorizzare i target rispetto al genere (focus sul genere) Banaji & Hardin (1996) Compito: categorizzare i target rispetto al genere (focus sul genere) He/him/his She/her/hers

+ (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) Target (risposta)

Banaji & Hardin (1996) Compito: categorizzare i target rispetto al genere ha fortemente reso saliente in maniera esplicita la categoria

Banaji & Hardin (1996) Compito: categorizzare i target rispetto al fatto che siano pronomi o nonpronomi

Banaji & Hardin (1996) Compito: categorizzare i target rispetto al genere ha fortemente reso saliente in maniera esplicita la categoria

Banaji & Hardin (1996) Compito non è di tipo semantico non devo ragionare sul genere devo confrontare le parole da un punto di vista grammaticale

+ (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) Target (risposta)

Banaji & Hardin (1996) 40 prime professioni ‘femminili’ 40 prime professioni ‘maschili

+ (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) PRONOMI VERBI

+ (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) He/She … do, is

Kunda et al. 2002 Attivazione categoriale durante un’interazione

Kunda et al. 2002 Esposizione prolungata riduce la salienza di una categoria e la sua attivazione

Kunda et al. 2002 Esposizione ad un video Intervista ad una donna

Kunda et al. 2002 Intervista ad una donna African-American European-American

Kunda et al. 2002 Intervista Non presentava contenuti associabili alla categoria gruppo etnico

Kunda et al. 2002 Intervista Argomento: come ho vissuto l’inzio della mia vita da studente del primo anno

Kunda et al. 2002 I video delle due attrici erano uguali per contenuti e simili per comportamento, tono di voce, look and so on…

Il video viene interroto a 20 secondi dall’inizio 10 secondi dall’inizio

I partecipanti prendo parte ad un compito di decisione lessicale

+ (500ms) STRINGA risposta Blank (1000ms)

56 parole 56 non parole

56 parole 6 parole legate allo stereoptio dei Black in Canada: povero, atletico, cimine, sesso, colore, ritmo 6 parole neutro, parificate per lunghezza, frequena: posta..ecc…

Quando la salienza viene ridotta per espozione reiterata e il contesto non richiama la categoria Riduzione del ricorso all’accessibilità categoriale nel tempo

Ovviamente…. La situazione di interazione non permetteva né strategie di conferma di ipotesi né di aspettative che ci auto-avverano (setting sperimentale)

Categorizzare: automatico o condizionale? Ovvio che la categorizzazione possa avvenire in maniera intenzionale Più controversa è la natura automatica di questo processo

Distinzione tra processi automatici e controllati Non consapevoli Avere inizio ed eseguiti senza controllo intenzionale Non interrompibile Basso consumo di risorse cognitive Elaborazione in parallelo Consapevoli inizio ed esecuzione controllata e intenzionale Interrompibile Alto consumo di risorse cognitive Elaborazione in serie

metodologie Indiretta: risale all’attivazione categoriale dall’analisi dei contenuti categoriali Impiega come indice di attivazione categoriale la rilevazione dell’attivazione degli stereotipi Inferisce l’avvenuto ricorso al processo di categorizzazione a partire dall’analisi delle conseguenzae di tale processo

metodologie Diretta Strumenti mutuati dalle neuroscienze per analizzare on-line il processo di cateogrizzazione e le conseguenze di tale processo (per es. Potenziali Evocati)

Metodologia indiretta: Determina l’attivazione o l’inibizione categoriale sulla base dell’ativazione o l’inibizione delle conoscenze categoriali, ossia gli stereotipi

Evidenze a favore della condizionalità Se automatico allora può avvenire anche in situazioni di ridotte capacità cognitive Se non è automatico, variazioni in termini di carico cognitivo dovrebbero impedire la categorizzazione

Gilbert & Hixon (1991) Partecipanti: Europeo-Amricani Compito di completamento di parole

Gilbert & Hixon (1991) Partecipanti: Europeo-Americani Compito di completamento di parole Ossia vedono un video e una persona presenta loro delle parole da completare CA_A

Gilbert & Hixon (1991) Gruppo etnico dello sperimentatore (nel video) Asiatico Vs. Europeo-Americano Funzione di rendere saliente una determinata categoria

Gilbert & Hixon (1991) Se sono EA e lo sperimentatore è EA, il gruppo etnico è saliente?

Gilbert & Hixon (1991) Se sono EA e lo sperimentatore è Asiatico, il gruppo etnico è saliente!

Gilbert & Hixon (1991 Nel caso di congruenza tra etnia partecipanti e sperimentatore = nessuna categoria saliente Nel caso di incongruenza tra etnia dei partecipanti e sperimentatore = categoria saliente ASIATICO

Gilbert & Hixon (1991 Parole da completare Esito di un pretest per identificare i termini che sono legati alla categoria asiatici

Gilbert & Hixon (1991 Parole da completare Possono dare origine a parole stereotipiche della categoria Asiatici o irrilevanti per la category

Gilbert & Hixon (1991 Parole da completare S_Y SHY stereotipica SKY irrilevante

Gilbert & Hixon (1991 Parole da completare

Gilbert & Hixon (1991) Quale è la logica sperimentale?

Gilbert & Hixon (1991) Quale è la logica sperimentale? La salienza del gruppo etnico dovrebbe rendere accessibile la categoria e determinare un completamento di parole in maniera stereotipica

Gilbert & Hixon (1991) Prima di vedere il video… Metà dei partecipanti viene aumentato il carico cognitivo Metà nessun cognitive load

Gilbert & Hixon (1991) Carico cognitivo: I partecipanti dovevano ricordare un numero a otto cifre

Gilbert & Hixon (1991) Quando il carico cognitivo è basso i partecipanti tendono ad elaborare le informazioni presente nell’ambiente in maniera categoriale

Gilbert & Hixon (1991) Quando il carico cognitivo è alto, i partecipanti non riuscivano più ad aver accesso alle informazioni categoriali Da cui si inferisce che non vi è stata categorizzazione

Spencer et al. 1998 Partecipanti: E-A Compito di completamento di parole

Spencer et al. 1998 Parole stereotipiche per lo stereotipo degli Afro-Americani Parole irrilevanti per lo stereotipo degli Afro-Americani

Spencer et al. 1998 Ogni parola da completare era preceduta da una fotografia Le foto potevano ritrarre AA o EA Esposizione subliminale Attivazione non consapevole della categoria

Spencer et al. 1998 Ogni parola da completare era preceduta da una fotografia Le foto potevano ritrarre AA o EA

Spencer et al. 1998 Esposizione subliminale Attivazione non consapevole della categoria

Spencer et al. 1998 Metà dei partecipanti eseguiva il compito in una condizione di basso carico cognitivo Metà dei partecipanti eseguiva il compito in una condizione di elevato carico cognitivo

Spencer et al 1998 I risultati indicarono che: Condizione a basso carico cognitivo N° parole completate in maniera stereotipica variava in funzione del prime (più alta nella condizione di prime AA che EA)

Spencer et al 1998 I risultati indicarono che: Condizione ad alto carico cognitivo N° parole completate in maniera stereotipica non variava in funzione dell’etnia del prime

Spencer et al 1998 Il completamento era influenzato dal prime soltanto nella condizione di basso carico cognitivo ma non di alto carico cognitivo Evidenze a favore della condizionabilità del processo di categorizzazione