EUROPA: ECONOMIA
AGRICOLTURA Paesi dell’Unione Europea: agricoltura moderna, che utilizza molte macchine e impiega il 2-4% delle forze lavoro. Europa Orientale: agricoltura più arretrata, la percentuale di popolazione impiegata in questo settore è più alta (nella Moldavia addirittura il 51%) Zone agrarie in Europa: - regione delle foreste Europa settentrionale. Il clima rigido consente solo la coltivazione dell’orzo, quindi la risorsa principale è il legname delle foreste (materiale da costruzione/carta) regione dei pascoli coste affacciate sull’Atlantico e sui mari settentrionali (dalla Francia alla Finlandia). Il clima atlantico favorisce la crescita del foraggio destinato ai bovini da latte. Altre aree a pascolo si trovano sulle Alpi. regione dei cereali parte centrale dell’Europa, prevalentemente pianeggiante. Il clima continentale favorisce la maturazione di grano, avena, mais e orzo. I cereali sono alternati con barbabietole da zucchero, soia, girasole. Si coltivano anche alberi da frutta, ortaggi e talvolta la vite. Si allevano bovini e suini da carne. regione mediterranea Europa meridionale, montuosa e collinare. Il clima mediterraneo favorisce lo sviluppo delle colture legnose (olivo, vite, agrumi). Le zone incolte sono usate per l’allevamento degli ovini.
CEREALI E ALTRE COLTURE ERBACEE Frumento: è il cereale più coltivato in Europa. I primi produttori sono Russia, Francia, Germania, Ucraina. Orzo: come quantità prodotta, è il secondo cereale. Viene usato per produrre la birra. I primi produttori sono Russia, Germania, Francia, Ucraina. Patata: coltivazione tipica dell’Europa Orientale, dove è alla base dell’alimentazione. I primi produttori sono Russia, Polonia, Ucraina, Germania. Barbabietola da zucchero: coltivazione tipicamente europea, poco diffusa negli altri continenti (dove lo zucchero si ricava dalla canna). I primi produttori sono Francia, Germania, Polonia.
ALLEVAMENTO Bovini: sono i principali animali allevati in Europa, per produrre latte e carne. Si trovano soprattutto nell’area atlantica (Francia, Regno Unito), in Russia e in Germania. In Italia sono allevati soprattutto nella Pianura Padana. Suini: allevati soprattutto in Germania, Spagna, Polonia, Russia (anche per la produzione di salumi). In Italia sono allevati soprattutto nella Pianura Padana. Ovini: allevati in particolare per la produzione di lana. Il paese che alleva la maggior quantità di ovini è il Regno Unito, seguito da Spagna, Russia, Italia. Pecore di razza Shetland, allevate nelle Isole Britanniche
PRODOTTI DERIVATI DA AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO Birra: Europa centro-settentrionale. Il maggior produttore è la Germania, seguito a grande distanza da Russia e Regno Unito. Paesi Bassi e Belgio: tradizione delle birre prodotte nei monasteri. Vino: Europa meridionale. I maggiori produttori sono Francia, Italia, Spagna. Nell’Europa centrale il maggior produttore è la Germania. Latte: i maggiori produttori europei, e tra i primi nel mondo, sono Russia, Germania e Francia. Nei Paesi Bassi il latte viene impiegato soprattutto per produrre formaggi. Burro: Europa centro-settentrionale. I maggiori produttori sono Francia e Germania, seguiti a distanza dalla Russia. In Italia il burro è prodotto e consumato soprattutto nella Pianura Padana. Olio: Europa meridionale. I maggiori produttori (e consumatori) sono Spagna, Italia e Grecia, che assommano quasi il 60% della produzione mondiale.
RISORSE NATURALI Metalli: molti tipi diversi di metalli, ma in piccole quantità sparse in vari paesi. Queste miniere permisero la nascita dell’industria nell’800, ma oggi sono quasi tutte chiuse. Solo il ferro viene estratto in grandi quantità in Russia, Ucraina, Svezia, Francia. Gli altri paesi lo comprano dall’estero, per esempio da Brasile e Australia (2° e 3° produttore mondiale). Carbone: molti giacimenti di carbone in corrispondenza delle montagne antiche (Regno Unito, bacino della Ruhr, Polonia, Ucraina.) Queste miniere furono molto sfruttate dalle prime industrie ma adesso sono in gran parte chiuse, perché l’estrazione de carbone è molto costosa e l’utilizzo è inquinante. Solo in Polonia e Ucraina il carbone è ancora estratto in grandi quantità. Il maggior produttore europeo è però la Russia, che estrae carbone in Siberia (cioè nel continente asiatico). Petrolio: prodotto soprattutto dalla Russia, che lo estrae in Siberia, dalla Norvegia e dal Regno Unito (che sfruttano i ricchi giacimenti nel Mare del Nord). Gli altri paesi europei lo comprano dai Paesi Arabi o dal Nord Africa. Gas naturale: prodotto soprattutto dalla Russia, che lo vende a quasi tutti i paesi europei, raggiunti da una rete di metanodotti. Altri grandi produttori sono Paesi Bassi, Regno Unito e Norvegia, che sfruttano i giacimenti nel Mare del Nord. In Italia la produzione di gas naturale copre circa la metà del fabbisogno energetico. Autosufficienza energetica: in Europa gli unici paesi che producono completamente l’energia necessaria al fabbisogno interno sono Norvegia, Regno Unito e Paesi Bassi.
Oleodotti, le “autostrade” del petrolio
INDUSTRIA Concentrata nell’Europa occidentale: Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Russia fanno parte dal G8, cioè sono tra gli 8 paesi più industrializzati del mondo. Gli altri membri sono USA, Canada e Giappone. In Europa Orientale l’industria è soprattutto di base (es. acciaio, cemento, fertilizzanti), mentre ci sono poche fabbriche di beni di consumo. Il ritardo dell’industria e, in generale, dell’economia dell’Europa dell’Est è dovuto a ragioni storiche (regimi comunisti nel ‘900) Aree industriali dell’Unione Europea: Midlands (zona centrale dell’Inghilterra) e area di Londra: sono le aree dove si è sviluppata la rivoluzione industriale alla fine del Settecento Ruhr - Renania (area attorno al corso centrale del Reno) Regione di Parigi, Belgio e Paesi Bassi Regione Padana (soprattutto Milano, Torino, Genova) Aree industriali dell’Europa Orientale: Slesia (Polonia meridionale): c’è un grande bacino carbonifero Donec (Ucraina Orientale) Regione di Mosca Regione del Volga (in Russia): il corso del fiume è stato sbarrato da enormi dighe per produrre energia idroelettrica
Principali aree industriali in Europa (zone colorate in rosa)
PRINCIPALI SETTORI E PROBLEMI DELL’INDUSTRIA Elettronico: computer, cellulari, televisori. Molto presente in Irlanda (aziende statunitensi e giapponesi). Eletromeccanico: elettrodomestici. Meccanico: mezzi di trasporto. Germania prima in Europa per produzione di auto. Chimico: vernici, fertilizzanti, plastica, gomma. Presente soprattutto in Germania, Regno Unito, Francia. In espansione settore aerospaziale, in calo quello metallurgico e siderurgico. Generale rallentamento della produzione in Europa occidentale, per il calo dei consumi e l’aumento del prezzo del petrolio. Molti impianti trasferiti in Europa dell’Est o Asia, perché la manodopera costa meno. Le nuove tecnologie e la robotica consentono di ridurre il numero degli operai.
IL TERZIARIO In Europa è in settore più in crescita, soprattutto nei servizi alle imprese (es. marketing) e nel comparto delle telecomunicazioni (servizi legati all’informazione e all’informatica). In espansione è anche il turismo. Commercio: ancora importante ma la bilancia commerciale è in passivo, cioè la maggior parte dei paesi importano più di quanto riescano ad esportare. Importate materie prime e fonti di energia, prodotti alimentari esotici, apparecchi elettronici dal Giappone. Esportati elettrodomestici, automobili, aerei, macchine agricole e vestiti. I prodotti viaggiano su strada e sull’acqua (importanza dei porti sull’Atlantico e dei canali della Russia). Commercio interno nell’Unione Europea (no ostacoli alle frontiere). Settore finanziario e bancario: in difficoltà dopo la recente crisi economica.
I primi porti europei per traffico di container (2010)
TURISMO L’Unione Europea è uno dei protagonisti del turismo mondiale, mentre in Europa Orientale il turismo è soprattutto interno. Aree turistiche in Europa: Area nordica “turismo verde” (aree naturali) Area continentale e Isole Britanniche grandi metropoli che attirano milioni di turisti (Londra e Parigi) ma anche molti centri storici medievali con grandi cattedrali o monumenti romani. Numerose attrazioni naturali alimentano anche il “turismo verde” (per es. in Irlanda) Area alpina turismo montano (sia estivo che invernale) Area mediterranea numerose testimonianze storico-artistiche, soprattutto in Italia. Molto sviluppato anche il turismo balneare (in Italia, Spagna, Grecia) Europa Orientale capitali storiche o altre città ricche di tesori artistici (Praga, Budapest, Mosca, San Pietroburgo)
Il turismo internazionale nel 2012: al 1° posto per numero di arrivi si piazza l’Europa