Microcosmo verdiano
Contrapposizione tra individuo e società Quattro figure emblematiche: l’eroe, l’eroina, il giustiziere e il tiranno L’eroe è l’incarnazione di un individualismo nobile e rivendica la libertà del cuore e il dritto alla felicità (individuale e collettiva) sostenuto da un amore corrisposto. Eroe romantico, col fascino dell’escluso, portavoce di un diritto negato che lo pone ai margini ella società L’eroina costituisce la controparte femminile, più limitata nella libertà d’azione Il giustiziere è il custode di un ordine sopraindividuale, naturale e inviolabile, legato alle sfere della famiglia, della politica o della religione. È il garante di un diritto legittimo
Codice morale dei personaggi >> profilo vocale. All’eroe >> tenore Giustiziere e tiranno >> baritono o basso (paternità e potere) Classico triangolo dell’opera italiana: il baritono si oppone alla felicità della coppia soprano- tenore Le voci femminili: soprano (eroina), contralto o mezzosoprano (antagonista)
Le donne verdiane presentano sensibilità e doti morali straordinarie Ruolo del contralto ha funzione seduttrice e esotica (Maddalena in Rigoletto) Tenore caratterizzato da «canto di forza». Impulsività appassionata
Spazi e situazioni Spazio pubblico neutro: Spazi aperti come una piazza, o chiusi ma ugualmente pubblici come una locanda, sfondo di avvenimenti di rilievo collettivo: sfondo di riti sociali, incoronazione, trionfo militare, feste, banchetti Spazio privato: personaggi colti nel segreto della loro intima vita interiore o in diverbi privatissimi Spazio idilliaco: ambientazione abbandona i connotati delle due tipologie per acquistare una valenza simbolica: locus amoenus del giardino o specchio d’acqua, ambientazione esotica Spazi evocativi: per temi religiosi (templi, cripte, monasteri, chiese). Evocazione di trascendenza. Tema della sofferenza e della morte (luoghi selvaggi e inospitali come i cimiteri)