Istituzioni di diritto pubblico per SP a.a. 2018/2019 Il Governo

Il governo è l’organo complesso (= composto dal Presidente del Consiglio e dai Ministri che insieme formano il Consiglio dei Ministri) titolare della funzione di indirizzo politico e amministrativo e vertice della organizzazione amministrativa dello stato legato alle camere da un rapporto fiduciario-

LE FONTI CHE DISCIPLINANO IL GOVERNO: LA COSTITUZIONE (ART. 92 SS.) LA LEGGE O ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE LA LEGGE 400 DEL 1988 IL D.LGS. 303/1999

Procedimento di formazione e arco di vita del Governo Il procedimento di formazione del nuovo Governo inizia quando si apre una crisi di governo: il precedente Governo ha dato le dimissioni, occorre formarne un altro. La crisi può essere parlamentare o extra-parlamentare. Si ritiene che il Governo sia sempre tenuto alle dimissioni davanti alle Camere neo-elette. Il Capo dello Stato riceve le dimissioni del Governo e le accetta con riserva (di formare il nuovo Governo). Finché il nuovo Governo non entra in carica (col giuramento) il vecchio Governo (governo dimissionario) rimane in carica per l’ordinaria amministrazione; tra il giuramento e il voto di fiducia il nuovo Governo sarà a sua volta in una posizione di non pieni poteri, sebbene più legittimata di quella in cui si trovava il governo dimissionario.

A DIFFERENZA DELLE CAMERE, IL GOVERNO NON HA UNA DURATA PREFISSATA. DURANTE UNA LEGISLATURA POSSONO ESSERVI PIU’ GOVERNI.

• Giuramento (momento dell’entrata in carica) Le fasi del procedimento di formazione del Governo: • Nomina Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e su proposta di questo i Ministri. A questo scopo il PdR svolge consultazioni e può conferire un preincarico o un mandato esplorativo. • Giuramento (momento dell’entrata in carica) Il PdC e i Ministri giurano fedeltà alla Repubblica nelle mani del Capo dello Stato. Il precedente Governo, rimasto in carica per il disbrigo degli affari correnti, cessa dalle funzioni. Entra in carica il nuovo Governo, ancora non con pienezza di poteri di indirizzo politico. • Voto di fiducia (acquisto della pienezza dei poteri di indirizzo politico e della corrispondente responsabilità politica davanti alle Camere)

Presidente del Consiglio Consiglio dei Ministri Il Governo. Composizione e struttura Composizione costituzionale (art. 95 Cost.) : Presidente del Consiglio Ministri Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio: dirige la politica generale del Governo, coordina l’attività dei Ministri, mantenendo l’unità politica e amministrativa del Governo; non ha poteri di revoca dei singoli Ministri, ma può indirizzare ad essi direttive, sospendere l’azione di atti ministeriali, deferirne l’esame in Consiglio dei Ministri; rappresenta il Governo all’estero e nei rapporti con gli altri organi costituzionali. E’ coadiuvato da una struttura amministrativa che si chiama Presidenza del Consiglio.

I Ministri: sono ciascuno a capo di un dicastero, del cui operato sono responsabili; ogni Ministero corrisponde a una branca della PA. La Costituzione stabilisce che il numero dei Ministeri e le attribuzioni dei Ministeri sono definiti per legge, mentre con dPcM possono essere creati Ministeri senza portafoglio. La fonte che regola i Ministeri e la loro organizzazione è il d.lgs. n. 300/1999. Il Ministro: - Nell’ambito della legislazione vigente, dirige gli affari ai quali il proprio ministero è preposto, con l’adozione a) di atti di indirizzo, circolari e altri atti generali che prendono la forma di decreti ministeriali (d.m.) e hanno natura regolamentare (sono norme giuridiche di natura non legislativa e subordinate alla legge); b) di singoli provvedimenti, come nomine, convocazioni di organismi, certificazioni (che possono essere delegati ai singoli direttori delle varie strutture dipartimentali o delle direzioni in cui il Ministero è articolato). - Prende l’iniziativa di disegni di legge nelle materie di propria competenza, che potranno essere presentati in Parlamento col consenso del Consiglio dei Ministri.

Il Consiglio dei Ministri: è la riunione del PdC e dei Ministri, è un organo collegiale, ed è la sede in cui si delibera la politica del Governo. Es. un Ministro può presentare un disegno di legge alle Camere solo se il CdM lo ha autorizzato.

Consiglio di Gabinetto Vice Presidente del Consiglio Il Governo: Altre componenti (previste dalla legge): Consiglio di Gabinetto Vice Presidente del Consiglio Sottosegretari di Stato Comitati interministeriali Comitati di Ministri Alti commissari e commissari straordinari

Consiglio di Gabinetto (eventuale): composto dal PdC e da alcuni Ministri, coadiuva il Presidente del Consiglio senza sostituirsi al Consiglio dei Ministri; Vice-Presidente del Consiglio (eventuale): è un ministro senza portafoglio che riceve dal PdC la delega a coadiuvarlo in particolari affari e a sostituirlo in caso di assenza o impedimento temporaneo; il primo fu Pietro Nenni nel Governo De Gasperi I (1945-1946); l’ultimo prima dei due attuali Vice-Presidenti è stato Angelino Alfano nel Governo Letta (2014). Sottosegretari di Stato (necessari): sono collaboratori del PdC e dei Ministri Esercitano i compiti loro delegati dal Ministro o dal Presidente del Consiglio e possono partecipare alle attività del parlamento su delega del Ministro o del PdC; Ad alcuni sottosegretari (non più di 10) può essere consentito di partecipare, senza diritto di voto, alle sedute del Consiglio dei Ministri (Vice-Ministri)

- Comitati interministeriali: istituiti per legge, coordinano l’attività di vari ministeri: es. C.I.P.E.; C.I.C.R. - Comitati di ministri, istituiti con decreto del PdC, per lo studio di questioni comuni - Alti commissari o Commissari straordinari: detengono incarichi di livello governativo ma non fanno parte del Governo

Commissari straordinari vecchi e nuovi Nel novembre 2013 è stato nominato dal Governo Letta commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica. L'attività del commissario straordinario riguarda le spese delle pubbliche amministrazioni, degli enti pubblici, nonché della società controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche che non emettono strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati. Governo: Conte informa Cdm su nomina Bucci e Farabollini a commissari straordinari per Genova e Centro Italia Roma, 04 ott 21:56 - (Agenzia Nova) - Il presidente Giuseppe Conte ha informato il Consiglio dei ministri sulla prossima adozione dei provvedimenti di nomina del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione del “ponte Morandi” e di ripristino del connesso sistema viario, individuato nel sindaco di Genova, Marco Bucci, nonché del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, nella persona dell’ing. Piero Farabollini. Lo si apprende da un comunicato stampa diffuso dalla presidenza del Consiglio dei ministri. (Com) © Agenzia Nova - Riproduzione riservata

Le responsabilità del Governo: Responsabilità politica Collegiale dell’interno Governo. Il Governo risponde politicamente dei suoi atti davanti al Parlamento, che esercita a questo fine i suoi poteri di indirizzo e controllo, e può determinare le dimissioni obbligatorie del Governo votando una mozione di sfiducia. Individuale dei singoli ministri. I Ministri hanno responsabilità politica per gli atti dei loro dicasteri; rispondono individualmente agli atti di indirizzo e controllo del Parlamento, possono essere destinatari di una mozione di sfiducia individuale (disciplinata dal regolamento parlamentare), che li obbliga alle dimissioni. b) Responsabilità penale Riguarda i ministri e il Presidente del Consiglio singolarmente per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, il suo accertamento è di competenza della Magistratura ordinaria (cd. Tribunale dei Ministri), previe le necessarie autorizzazioni della Camera di appartenenza se il Presidente del Consiglio o il Ministro è anche deputato o senatore (art. 96 Cost.).

LE RESPONSABILITA’ DI UN MINISTRO E I MODI PER FARLE VALERE Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è stato indagato dalla Procura di Agrigento per sequestro di persona, abuso d'ufficio e arresto illegale perché secondo i magistrati, avrebbero privato illegalmente della libertà personale i profughi soccorsi dalla nave Diciotti a cui, per giorni, è stato vietato scendere dall'imbarcazione ormeggiata nel porto di Catania. Gli atti sono stati passati al tribunale dei ministri. RESPONSABILITA’ PENALE , RARA E ECCEZIONALE, MA PUR SEMPRE FISIOLOGICA Sezione specializzata Il tribunale dei ministri è una sezione specializzata del tribunale ordinario competente per i reati commessi dal presidente del Consiglio e dai ministri nell’esercizio delle loro funzioni. Durante il question time il leader della Lega risponde all’interrogazione sul caso della nave Diciotti, per cui è indagato, e sulla questione migranti. "Crediamo che la misura sia definitivamente colma, chiediamo perciò ai deputati e ai senatori della Repubblica di presentare e votare in Parlamento una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini". RESPONSABILITA’ POLITICA, FISIOLOGICA E QUOTIDIANA

Il Governo: Incompatibilità e conflitto di interessi Le cariche di governo sono incompatibili: con ogni altro ufficio pubblico, salvo quello di parlamentare; con cariche uffici o funzioni aventi scopo di lucro o natura professionale e comunque connesse con l’attività di governo. - I membri del governo sono tenuti ad astenersi da qualunque attività in cui si trovino in conflitto di interessi e sono sottoposte a specifici obblighi di comunicazione delle loro situazioni personali e patrimoniali. Controlli e accertamenti sono rimessi alla Autorità garante della concorrenza e del mercato e alla Autorità per le garanzie per le comunicazioni (l. 215/2014).

Ministeri con Portafoglio (sono uguali da Governo a Governo perché previsti dalla legge) Interno Sviluppo economico e lavoro e politiche sociali Affari Esteri e Cooperazione internazionale Giustizia Difesa Economia e Finanze Politiche agricole alimentari e forestali Ambiente, tutela del territorio e del mare Infrastrutture e trasporti Istruzione, Università e ricerca Beni e attività culturali e turismo Salute

I Ministri senza portafoglio cambiano perché dipendono da deleghe del Presidente del Consiglio e riflettono l’indirizzo politico del singolo Governo Ministri senza portafoglio Governo Renzi Rapporti col Parlamento Semplificazione della PA Affari Regionali Coesione territoriale e Mezzogiorno Sport Ministri senza portafoglio Governo Conte Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta Pubblica Amministrazione Affari regionali e autonomie Sud Famiglia e disabilità Affari europei

La Presidenza del Consiglio e i Ministeri costituiscono una parte preminente dell’apparato amministrativo dello Stato (cd. amministrazione centrale o diretta). La Presidenza del Consiglio è la struttura al servizio del Presidente del Consiglio e che supporta le attività del Consiglio dei Ministri, svolge sia compiti politici, sia concreti compiti amministrativi. Si articola perciò in 1) Uffici di diretta collaborazione: forniscono assistenza diretta e specifica al Presidente del Consiglio, ai Ministri senza portafoglio o ai Sottosegretari della Presidenza, ai fini dell’espletamento delle loro funzioni. Tali Uffici decadono con la cessazione dell’incarico del Governo. Es. Ufficio stampa e del Portavoce del Presidente del Consiglio; Uffici dei singoli ministri senza portafoglio; uffici dei sottosegretari di Stato alla Presidenza. 2) Dipartimenti e Uffici di cui il Presidente si avvale per le funzioni di indirizzo e coordinamento relative a specifiche aree politico-istituzionali-istituzionali.

Esempio: Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie; segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e ufficio di segreteria della Conferenza Stato-Città e autonomie locali è una struttura di supporto che opera nell'area funzionale dei rapporti del Governo con il sistema delle autonomie

Esempio. Il Dipartimento per le pari opportunità è la struttura di supporto al Presidente che opera nell’area funzionale inerente alla promozione ed al coordinamento delle politiche dei diritti della persona, delle pari opportunità e della parità di trattamento e delle azioni di governo volte a prevenire e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione. Presso il Dipartimento operano le segreterie dei seguenti organismi: Commissione interministeriale per il sostegno alle vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 102; Commissione per la prevenzione e il contrasto delle pratiche di mutilazione genitale femminile; Commissione di valutazione per la legittimazione ad agire per la tutela delle persone con disabilità Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile. Nell'ambito del Dipartimento opera l'Ufficio per la promozione delle parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e sull'origine etnica di cui all'art. 29 della legge 1° marzo 2002, n. 39. (Dal sito Governo Italiano) I Dipartimenti della Presidenza del Consiglio sono altrettanti mini-ministeri e hanno a capo Ministri senza portafoglio.

Uffici centrali Uffici periferici Strutture dipendenti I MINISTERI I ministeri si articolano in Uffici centrali Uffici periferici Strutture dipendenti

I MINISTERI – uffici centrali Ciascun Ministero organizza e svolge una funzione amministrativa statale. A livello centrale i Ministeri si organizzano in UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE COL MINISTRO (es.: Capo di Gabinetto) STRUTTURE DI PRIMO LIVELLO (direzioni generali o dipartimenti: esercitano funzioni amministrative aventi rilevanza esterna) STRUTTURE DI SECONDO LIVELLO ( uffici che svolgono attività di carattere interno). QUESTI COSTITUISCONO I CD UFFICI CENTRALI Le linee generali di organizzazione dei ministeri sono dettate con legge o atto avente forza di legge (oggi: d.lgs.. 300 del 1999), integrata con decreti ministeriali.

I MINISTERI – UFFICI DECENTRATI O PERIFERICI Sono le strutture di un ministero competenti su singoli ambiti territoriali, Generalmente coincidenti con la Provincia Es. : Ministero Beni culturali : Sovrintendenze ai beni culturali Ministero dell’Interno - Prefetture Ministero della Salute: - Uffici veterinari per gli adempimenti degli obblighi comunitari - Posti di ispezione di frontiera

Ogni ministero controlla, vigilando su di essi o dirigendone l’attività, ovvero avvalendosi della relativa consulenza tecnica, una serie di - organismi, enti o agenzie ad esso collegati es. Ministero per la salute Organo consultivo : Consiglio superiore di sanità Ogni ministero ha o può avere: - Servizi funzionalmente alla propria dipendenza, pur essendo branche di altre amministrazioni es. per la Salute, i Nas, Comando carabinieri per la tutela della Salute, che oltre che ufficiali di polizia giudiziaria sono anche ispettori della salute, grazie alla dipendenza funzionale dal Ministero della Salute Ogni ministero crea - tavoli tecnici, nominandone gli esperti, per l’approfondimento di specifici problemi o tematiche (es. per la salute, Tavolo tecnico contro il gioco d’azzardo o ludopatia).

Un Ministero di importanza centrale: il Ministero Economia e Finanza (MEF) Per le sue competenze in tema di bilancio e finanze, il MEF è un Ministero che si interfaccia con l’opera di tutti gli altri (e del sistema delle autonomie). Sua struttura di diretta collaborazione è LA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO

La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) è un organo centrale di supporto e verifica per Parlamento e Governo nelle politiche, nei processi e negli adempimenti di bilancio, con la missione di garantire la corretta programmazione e la rigorosa gestione delle risorse pubbliche. E' ad essa delegata la certezza e l'affidabilità dei conti dello Stato, la verifica e l'analisi degli andamenti della spesa pubblica. La RGS, per esempio e in particolare: predispone lo schema di bilancio di previsione annuale, con i relativi provvedimenti di assestamento e variazione, il bilancio pluriennale dello Stato, il disegno di legge finanziaria e i provvedimenti ad essa collegati. Interviene in sede di esame preventivo - su ogni disegno di legge o atto del Governo che possa avere ripercussione diretta o indiretta sulla gestione economico - finanziaria dello Stato. Assicura l'uniforme interpretazione ed applicazione delle norme contabili; svolge, attraverso l'attività ispettiva, funzioni di controllo anche sulla gestione finanziaria degli enti pubblici. Propone iniziative di innovazione normativa nel settore economico-finanziario. Mantiene relazioni con diverse Organizzazioni, con l'Unione Europea, i suoi Stati membri e Paesi Terzi. (dal sito MEF)

CONCETTO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTA E INDIRETTA I ministeri sono le principali branche dell’amministrazione dello Stato, del quale sono ORGANI. L’amministrazione ministeriale è pertanto detta Amministrazione diretta: sono i compiti cui lo stato provvede direttamente, con propri organi. L’amministrazione statale è composta anche da altri organismi: Enti autonomi (es. INPS, INAIL) Agenzie (es. Agenzia delle entrate) Società a partecipazione pubblica (es. Poste Italiane, Eni, Enel) Questi organismi, istituiti con legge e dedicati a specifiche missioni, hanno una propria personalità giuridica, autonomia organizzativa, di bilancio e di spesa, e costituiscono la cd. amministrazione statale indiretta. Li approfondiremo studiando la pubblica amministrazione.

Procedimento di formazione del Governo Riepilogo: Procedimento di formazione del Governo Organi che compongono il Governo Costituzionalmente necessari Definiti dalla legge La presidenza del Consiglio I Ministeri: uffici centrali e periferici Concetto di amministrazione diretta e indiretta

IL GOVERNO: LE FUNZIONI E GLI ATTI

IL GOVERNO HA TRE PRINCIPALI FUNZIONI, cui corrispondono tre tipologie di ATTI A) FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO (atti di indirizzo politico) B )FUNZIONE NORMATIVA (atti normativi) C) FUNZIONE DI DIREZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (atti amministrativi)

Il Governo. Funzioni e atti: A) FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO • Programma di governo generale e in ambiti particolari, come: programmazione economico finanziaria (documento di finanza pubblica) Iniziativa legislativa Presentazione di emendamenti e rapporti col Parlamento Definizione di direttive e indirizzi in materia di sicurezza interna e esterna dello Stato e di politica militare Rapporti con le confessionireligiose Rapporti con le autonomie regionali e locali(accordi e intese; Conferenze) Procedimenti davanti alla Corte Costituzionale Azione internazionale (stipula di accordi e trattati) Rapporti con la Ue

Il Governo: Funzioni e atti B) FUNZIONE NORMATIVA • Atti con forza di legge: decreti legge e decreti legislativi Atti privi di forza di legge: regolamenti governativi; del PdCM; dei singoli Ministri

Il Governo: Funzioni e atti: C) FUNZIONE DI DIREZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE -  Nomine nelle pubbliche amministrazioni -  Annullamento in via straordinaria degli atti delle PA illegittimi -  Potere sostitutivo nei confronti delle Regioni e degli enti locali -  Nomine di alcuni componenti delle giurisdizioni speciali e amministrative -  Funzioni del Ministro della Giustizia( organizzazione e funzionamento dei servizi relativi alla giustizia: sono l’unico caso di attribuzioni di un Ministero direttamente definite in Costituzione, v. art. 110).

Nelle funzioni di direzione della pubblica amministrazione notiamo i poteri di NOMINA: Rispetto alle giurisdizioni speciali e amministrative: Il Consiglio dei Ministri, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, nomina una parte dei componenti del CONSIGLIO DI STATO, organo di consulenza giuridico-amministrativa del governo e suprema istanza di giustizia amministrativa b) Rispetto agli Enti pubblici: Il Consiglio dei Ministri nomina i Presidenti di Inps, Inail, Isfol,eccetera. c) Rispetto alle Società partecipate: Il Ministro Economia e Finanza nomina il Consiglio di amministrazione di Leonardo spa, Eni Spa, Poste Italiane Spa. Enel Spa, Enav Spa, di cui possiede una quota azionaria, sebbene in taluni casi minoritaria.