Tecniche di osservazione delle Relazioni Familiari a.a. 2005/2006

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Transcript della presentazione:

Tecniche di osservazione delle Relazioni Familiari a.a. 2005/2006 I metodi osservativi Tecniche di osservazione delle Relazioni Familiari a.a. 2005/2006

Oggetto di studio (Reiss 1989, Cancrini, Mazzoni 2002) Famiglia osservata: descrizione delle pratiche coordinate della famiglia, modelli interattivi e di regolazione comportamentali Metodi osservativi

Famiglia narrata: descrizione delle rappresentazioni delle relazioni della famiglia Interviste, questionari, test in cui si chiede di fornire un’immagine della famiglia

Procedure multimetodo I risultati comparati di misure self report e osservative evidenziano spesso discrepanze importanti Necessità utilizzare sia metodi osservativi che narrativi per cogliere la complessità delle relazioni familiari

Perché osservare la famiglia “L’osservazione dei processi familiari consente di chiarire i meccanismi alla base del rapporto tra funzione genitoriale e sviluppo psicologico del bambino (Cowan e Cowan, 1990). Essa permette, inoltre, di approfondire le modalità dinamiche, reciproche e transazionali attraverso le quali tale interazione ha luogo”. (Kerig, Lindahl, 2001)

Modelli interattivi Sequenze di comportamenti ridondanti: permettono di individuare una regola che la famiglia inconsapevolmente sembra rispettare. i modelli interattivi = modelli di regolazione peculiari di ciascuna famiglia.

Cosa possiamo osservare la famiglia come insieme: «descrive le caratteristiche della gestalt familiare che sono globali, astratte e di difficile accesso»; livelli familiari: «descrive i processi in atto quando la famiglia è insieme come gruppo che sono più specifici, operazionalizzabili e accessibili all’osservazione» i processi dinamici-familiari: interazioni che hanno implicazioni sul funzionamento dei livelli familiari anche quando non si verificano in presenza di tutti i membri della famiglia. Sono sovraordinati rispetto alle altre dimensioni osservate (Kerig, Lindahl, 2001)

Osservazione LABORATORIO AMBIENTE NATURALE Condizioni standardizzate > facilità di videoregistrazione Situazione insolita (stressante) per i soggetti > difficoltà di reperimento del campione AMBIENTE NATURALE > validità ecologica (?) Possibilità di avere campioni + rappresentativi + facilità di programmare le visite La videoregistrazione e la presenza dell’operatore sono più intrusive N° di visite necessarie maggiore

Videoregistrazione Vantaggi Rivedere la registrazione (osservatori diversi in tempi diversi) Possibilità di applicare diverse codifiche Video-replay Svantaggi Possibile reattività dei soggetti Codifica differita = maggior dispendio di tempo N.B. E’ necessario sempre chiedere alle famiglie il consenso scritto alla videoregistrazione e al suo utilizzo per fini di ricerca (D.Lgs.n.196/2003)

Livello di inferenza teorica e livello di analisi Microanalitico: unità di analisi molto piccole (molecolari) basso grado di inferenza, usati per individuare specifici pattern sequenziali di interazione lunghi tempi di codifica campionatura ampia dei comportamenti

Macroanalitico: Unità di analisi ampie (molari o più ampie) Giudizio globale su alcuni aspetti dell’interazione Più alto grado di inferenza Minor tempo richiesto per la codifica Possibilità di cogliere il significato globale dell’azione Mesoanalitico: livello intermedio

Nota Alla base di ogni categoria di codifica vi sono delle scelte ben precise fatte dal ricercatore rispetto alle premesse teoriche di riferimento. Le metodologie osservazionali non sono più “obiettive” di altri strumenti di ricerca È necessario che sia esplicitata la teoria di riferimento (cfr. validità)

Il compito Strutturato stimoli predefiniti a cui rispondere; Consegna: regole che la famiglia deve osservare nell’interazione, che vengono utilizzate come criterio di codifica; Non strutturato stimoli non predefiniti; Consegna: non specifica le regole dell’attività. Compiti più utilizzati: Giochi Problem solving

Unità di analisi Livelli multipli di indagine: Individuale Diadico Triadico Familiare Intergenerazionale E’ in ogni caso necessario tenere presente l’influenza delle relazioni sulle relazioni

Affidabilità Uno strumento è attendibile quando comporta errori di misura ridotti e mostra una certa continuità e persistenza nel tempo dei punteggi assegnati ai comportamenti oggetto di studio.

Negli strumenti per l’osservazione diretta, l’attendibilità dei dati è calcolata come: il grado di accordo, tra due osservatori indipendenti circa i comportamenti che si stanno manifestando (% di accordo,k di Cohen, coefficiente di correlazione); applicando a diverse condizioni sperimentali e da diversi codificatori (teoria della generalizzabilità di Cronbach).

Validità validità di contenuto = grado di corrispondenza tra la misura e il dominio teorico di interesse validità di costrutto = corrispondenza effettiva tra il costrutto oggetto di studio e la relativa misura. Il sistema di codifica misura effettivamente ciò che dichiara di misurare? validità di criterio = corrispondenza tra un insieme di punteggi ottenuti da una procedura di misurazione e un determinato criterio validità predittiva = se, e in che misura, i codici osservazionali siano in grado di predire determinati esiti. validità ecologica = le informazioni raccolte sono estensibili anche al contesto di vita quotidiana?

Minacce alla validità ecologica reazione dei partecipanti differenza tra i contesti (il setting) i compiti i campioni le forme familiari È più semplice simulare elementi positivi inesistenti che dissimulare elementi negativi, soprattutto per le famiglie patologiche

Validità ecologica di osservazioni in laboratorio Bronfenbrenner sostiene che se la famiglia (in base al proprio background socio-culturale e alle proprie caratteristiche cognitive ed affettive) ha una percezione del contesto coerente con le intenzioni del ricercatore l’osservazione in laboratorio può essere più utile di quella effettuata in ambiente naturale dove l’imprevedibilità rende difficile la definizione dei sistemi di codifica.

Vantaggi dei metodi osservativi della famiglia Via d’accesso alle relazioni tra gli individui, piuttosto che alle caratteristiche dei singoli Possibilità di rintracciare i modelli interattivi Utilizzabili anche con bambini molto piccoli

Limiti dei metodi osservativi della famiglia Lunghi tempi per la codifica Necessità di più giudici Training per i codificatori Difficoltà di reperimento del campione (soprattutto per le ricerche in laboratorio)

Osservazione diadica L’Infant Research ha osservato i processi di regolazione nel rapporto caregiver-bambino, codificando gli indicatori comportamentali che influiscono sui modelli comunicativi costruiti attraverso l’interazione

responsività dell’adulto nel cogliere i segnali che esprimono le diverse intenzioni, motivazioni e obiettivi del figlio (Ainsworth et al. 1978 ) la capacità di riparazione da parte dell’adulto quando compie un errore interattivo (Tronick 1989) la promozione dell’attenzione focale come precursore della costruzione di una teoria della mente da parte del bambino (Fogel, 1977; Camaioni, 2003) il riferimento sociale, favorito dall’espressione di affetti positivi (Emde 1991a) la sintonizzazione affettiva e l’intersoggettività primaria e secondaria (Trevarthen, 1978; Stern 1985, 1995).

Studi sulla relazione coniugale Numerosi studi nell’ambito della terapia familiare hanno approfondito la qualità della relazione coniugale secondo un modello causale: Modelli di regolazione della relazione coniugale Benessere/ malessere dei figli

L’integrazione di Infant Research (evidenza delle precoci competenze del bambino) e degli studi sugli effetti del conflitto coniugale sul figlio ha prodotto nuovi filoni di ricerca: Modelli di regolazione della relazione coniugale Benessere/ malessere dei figli Modelli cogenitoriali

La famiglia definisce i propri stili affettivi e comunicativi che si esprimono nelle strategie di problem solving e nell’organizzazione. Essi esercitano un’influenza, in termini di risorse o fattori di stress per raggiungere gli obiettivi evolutivi del singolo e del gruppo.