ASPORTAZIONE DI MATERIALE LITOIDE DAGLI ALVEI

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Transcript della presentazione:

ASPORTAZIONE DI MATERIALE LITOIDE DAGLI ALVEI Assessorat des activités productives, de l’énergie, des politiques du travail et de l’environnement Assessorato attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente ASPORTAZIONE DI MATERIALE LITOIDE DAGLI ALVEI APRILE 2018

INQUADRAMENTO NORMATIVO

L’articolo 53 della legge 28 dicembre 2015, n L’articolo 53 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, concernente «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali» prevede che i materiali litoidi prodotti come obiettivo primario e come sottoprodotto dell’attività di estrazione effettuata in base a concessioni e pagamento di canoni sono assoggettati alla normativa sulle attività estrattive;

La legge regionale 22 dicembre 2017, n La legge regionale 22 dicembre 2017, n. 23, concernente «disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale per il triennio 2018/20», all’art. 27, recependo la legge 221/2015, ha modificato la legge regionale 13 marzo 2008, n. 5, concernente «disciplina delle cave, delle miniere e delle acque minerali naturali, di sorgente e termali»

La deliberazione della Giunta regionale 26 febbraio 2018, n La deliberazione della Giunta regionale 26 febbraio 2018, n. 218 ha approvato i criteri e le modalità di presentazione delle domande nonché le norme tecniche e amministrative per il rilascio dell’autorizzazione all’attività di asportazione di materiali litoidi dagli alvei.

INTERVENTI ESCLUSI

È consentita l’effettuazione, senza preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione regionale, degli interventi di asportazione di materiale litoide dagli alvei dei corsi d’acqua e dalle aree interessate da fenomeni di sovralluvionamento in tutti quei casi che rivestono carattere d’urgenza; gli interventi di asportazione di materiale litoide dall’alveo realizzati da strutture regionali competenti in materia di opere e sistemazioni idrauliche nell’ambito di esecuzione di interventi di nuove opere di difesa idraulica o manutenzione di quelle esistenti; interventi che prevedono la mera movimentazione di materiale inerte in alveo (autorizzazione rilasciata direttamente dalla struttura competente in materia di demanio idrico).

CONDIZIONI PROPEDEUTICHE AL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE

Sono autorizzati gli interventi: di prelievo di materiale inerte dall’alveo dei corsi d’acqua finalizzati esclusivamente al rispristino delle sezioni di deflusso; a garantire la funzionalità delle opere di presa d’acqua e a rispristinare i volumi originari dei bacini di accumulo posti a servizio di derivazioni.

prelievo di materiale inerte dall’alveo dei corsi d’acqua finalizzati esclusivamente al rispristino delle sezioni di deflusso: gli interventi sono individuati preventivamente dall’Amministrazione regionale che provvede ad effettuare un apposito avviso pubblico (sito web istituzionale e albo pretorio comunale); selezione della ditta esecutrice dell’intervento (criteri di selezione riportati nella DGR 218/2018);

interventi finalizzati a garantire la funzionalità delle opere di presa d’acqua e a rispristinare i volumi originari dei bacini di accumulo posti a servizio di derivazioni: sono autorizzati su richiesta del Gestore dell’opera; la ditta esecutrice dei lavori è individuata direttamente dal Gestore dell’opera.

PRESENTAZIONE ISTANZA AUTORIZZAZIONE

L’istanza dovrà essere presentata: in competente bollo; esclusivamente tramite posta elettronica certificata; contestualmente alle strutture competenti in materia di attività estrattive e di demanio idrico.

Dati da inserire nell’istanza: dati identificativi del richiedente; tipologia del materiale da asportare e motivazione richiesta; quantitativi di materiale da asportare; destinazione materiale estratto; ubicazione intervento; lunghezza tratto alveo; tempistiche.

Al fine di illustrare correttamente l’intervento dovranno essere presentati, inoltre: una relazione tecnica di inquadramento; la necessaria documentazione progettuale che dovrà essere a firma di un tecnico abilitato e dovrà essere redatta nella forma del progetto definitivo.

Dovranno essere, infine, allegati: ricevuta di versamento di 440,59 € per le spese d’istruttoria; referenze bancarie; DSS (documento di sicurezza e salute); piano gestione dei rifiuti di estrazione.

Con l’assoggettamento delle asportazioni di materiale inerte dagli alvei alla normativa sulle attività estrattive dovranno essere rispettati:

LA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI

D.P.R. 9 aprile 1959, n. 128, concernente «norme di polizia delle miniere e delle cave»; Decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624, concernente «attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee»;

Dovrà essere, pertanto, redatto il documento di sicurezza e salute (DSS) ai sensi del d.lgs. 624/1996, art. 6 o eventualmente il documento di sicurezza e salute coordinato (DSS Coordinato) ai sensi del d.lgs. 624/1996, art. 9; dovrà essere presentata al Comune territorialmente competente e alla struttura regionale competente in materia di attività estrattive, la denuncia d’esercizio almeno 8 giorni prima dell’avvio delle attività ai sensi del D.P.R. 128/1959, art. 24; dovranno essere nominati il direttore responsabile (requisiti D.P.R. 128/1959, art. 27) e il sorvegliante. I nominativi e l’accettazione degli incarichi dovranno essere riportati nella denuncia d’esercizio.

GESTIONE DEI RIFIUTI

Decreto legislativo 30 maggio 2008, n Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 117, concernente «attuazione della direttiva 2006/21/CEE relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive e che modifica la direttiva 2004/35/CEE»; Legge 11 novembre 2014, n. 164, concernente «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive».

Dovrà essere redatto il piano di gestione dei rifiuti di estrazione per la riduzione al minimo, il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti stessi, ai sensi del d.lgs. 117/2008, art. 5; Dovrà essere tenuto, pena la revoca dell’autorizzazione, un registro delle quantità esatte di rifiuti di estrazione solidi e liquidi ai sensi della legge 164/2014, art. 38.

MAGGIORI ONERI

Pagamento delle spese di istruttoria – per il triennio 2017/2019 ammonta a € 440,59; Contributo, a favore del Comune territorialmente competente, per il pregiudizio ambientale della zona e per l’utilizzo delle infrastrutture pubbliche funzionali all’area interessata, direttamente o indirettamente, dall’intervento – per il triennio 2017/2019 ammonta a €/m3 0,32; Costituzione di una polizza assicurativa/bancaria a garanzia dei lavori di recupero ambientale.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE