IMPRENDITORIALITA’ E BENE COMUNE Il modello UCID Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Imprenditorialità e Bene Comune - 2009 Il principio Il profitto è utile se, in quanto mezzo, è orientato ad un fine che gli fornisca un senso tanto sul come produrlo quanto sul come utilizzarlo. L’esclusivo obiettivo del profitto, se mal prodotto e senza il bene comune come fine ultimo, rischia di distruggere ricchezza, creare povertà, generare ingiustizia e odio. (Caritas in veritate, 21/3). Tre principi: 1 La ricerca del profitto (= creazione di valore economico) è un obiettivo “sano”… 2 …a condizione che venga prodotto nel rispetto del bene comune 3 …e venga utilizzato avendo il bene comune come fine ultimo. Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Imprenditorialità e Bene Comune - 2009 1) “Fare bene” impresa Il principio: alla base della capacità dell’impresa di contribuire al bene comune sta la sua capacità di creare durevolmente valore economico. I beneficiari: azionisti, manager, dipendenti, clienti, fornitori, territorio, erario. La condizione: promuovere, difendere e potenziare la competitività dell’impresa. Le insidie: orientamento al breve termine prevaricazione da parte di singole categorie di stakeholder (azionisti, manager, dipendenti) Il “vizio” da evitare: la voracità. Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
1) “Fare bene” impresa (segue) Le misure: indicatori di rischio competitivo indicatori di coesione/equità Indicatori di rischio: dimensione e qualità degli investimenti nel patrimonio strategico (capitale umano, capitale organizzativo, capitale relazionale, capitale tecnologico) grado e qualità dell’indebitamento soddisfazione e rispetto della clientela soddisfazione e rispetto dei fornitori-chiave Indicatori di coesione/equità: quote e criteri di distribuzione del valore aggiunto tra azionisti, manager e dipendenti tasso di dividendo indici di divario retributivo indici di clima e produttività (turnover, assenteismo, ecc.) Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
2) Creare valore nel rispetto del bene comune Il principio: nella ricerca della creazione di valore economico, l’impresa orientata al bene comune non si limita al rispetto della legalità , ma si fa carico di iniziative e provvedimenti che, anche se nell’immediato non appaiono strettamente necessari dal punto di vista della tutela della competitività o addirittura in contrasto con la dimensione esclusivamente quantitativa dell’interesse economico, generano un beneficio dal punto di vista sociale o ambientale, ponendo così i vincoli di efficienza , efficacia , produttività in contesto di sviluppo integrale. I beneficiari: dipendenti, categorie sociali svantaggiate, territorio. Categorie: livello di occupazione, sicurezza degli ambienti di lavoro, protezione ambientale. Tipi di misure: entità e qualità dei costi e degli investimenti discrezionalmente sostenuti per motivazioni prevalentemente sociali o ambientali beneficio sociale o ambientale differenziale realizzato. Il “vizio” da evitare: il cinismo. Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
3) Utilizzare il valore creato a vantaggio del bene comune Il principio: l’impresa orientata al bene comune utilizza almeno parte del valore creato per promuovere attività o iniziative finalizzate a obiettivi di natura sociale o ambientale. I beneficiari: categorie sociali svantaggiate, territorio, comunità. Categorie: interventi a carattere sociale, promozione culturale, sostegno di attività ricreative, costituzione e sostegno di aziende non-profit. Tipi di misure: entità e qualità delle risorse destinate al sostegno e alla promozione di tali iniziative benefici indotti sul piano sociale e ambientale. Il “vizio” da evitare: l’avarizia. Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
4) Coniugare valore economico e bene comune Il principio: identificare e promuovere iniziative con significativa valenza sociale o ambientale e che permettano al tempo stesso di creare valore economico. I beneficiari: dipendenti, categorie sociali deboli, comunità, territorio. Categorie: Sviluppo prodotti, servizi, tecnologie, modelli organizzativi a valenza sia competitiva e sia socioambientale. Tipi di misure: entità dell’impegno finanziario sostenuto indicatori di beneficio sociale o ambientale indicatori di competitività. Il “vizio” da evitare: la pigrizia. Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Coniugare imprenditorialità e bene comune: le regole di comportamento Difendere la competitività dell’impresa (evitare l’autolesionismo economico). Affrontare con trasparenza, sensibilità ed equilibrio scelte che comportano un trade-off tra valore economico e valore sociale o ambientale (minimizzare il cinismo economico). Destinare parte del valore creato a iniziative di rilievo sul piano sociale o ambientale (elargire generosità). Identificare e promuovere iniziative capaci di coniugare la creazione di valore economico (competitività dell’impresa) e la creazione di valore sociale o ambientale (sviluppare imprenditorialità “sociale”). Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Il “bilancio per il bene comune”: indicatori di reporting indicatori di rischio competitivo indicatori di coesione/equità interna indicatori di trade-off tra creazione/distruzione di valore economico e creazione/distruzione di valore sociale o ambientale per iniziative a rilevante contenuto sociale o ambientale: indicatori di spesa indicatori dei benefici di tipo sociale o ambientale indicatori del contributo alla creazione di valore economico (competitività) Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Gli impieghi del modello Visione UCID VALORI IMPEGNO Verso Esterno Strumento di comunicazione, per dare prova del grado di sensibilità e impegno dell’impresa nei confronti del bene comune. RISULTATI RENDICONTAZIONE Strumento di gestione finalizzato a: “agire” i valori aziendali, traducendoli in azioni, obiettivi e risultati. creare e diffondere commitment non solo economico all’interno della compagine aziendale. contribuire alla definizione di una non generica “strategia” per il bene comune. consentire un più incisivo governo di tale strategia. Visione UCID VALORI IMPEGNO Verso Interno RISULTATI RENDICONTAZIONE Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Imprenditorialità e Bene Comune - 2009 Un modello operativo Rispetto ai valori e principi che possono qualificare la ricerca del bene comune… sviluppo, libertà giustizia diritti dell’uomo sussidiarietà verità solidarietà tutela dell’ambiente naturale Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Un modello operativo (segue) …la qualità dell’impresa può essere apprezzata attraverso valutando il suo posizionamento rispetto a quattro atteggiamenti/modi di essere… voracità verso sobrietà avarizia verso generosità cinismo verso equità pigrizia verso operosità Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Un modello operativo (segue) … per ognuno dei quali l’impresa deve: - valutare il grado di importanza sotto i profili soggettivo/valoriale oggettivo/competitivo valutare il posizionamento in essere rispetto alla propria “equazione valoriale” al sistema competitivo al contesto socioeconomico definire il posizionamento-obiettivo in termini di tipo di cambamento grado di cambiamento Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Un modello operativo (segue) Nel definire il proprio posizionamento, l’impresa deve identificare indicatori che possono misurare: grado di impegno risultati conseguenti rispetto a attività ricorrenti progetti/iniziative specifiche Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Un modello operativo (segue) Sul piano pratico, si suggerisce di ragionare per categoria di stakeholder Stakeholder economici esterni clienti concorrenti fornitori interni dipendenti investitori Stakeholder non economici pubblici istituzioni ed enti pubblici sociali comunità territoriali categorie deboli o svantaggiate future generazioni Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Un modello operativo (segue) Ambiti rilevanti per categoria di stakeholder CLIENTI Legalità Fair Play Consumo responsabile Coinvolgimento CONCORRENTI FORNITORI Rispetto verso i dipendenti Rispetto dell’ambiente Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Un modello operativo (segue) INVESTITORI Competitività nel medio-lungo termine Trasparenza DIPENDENTI Legalità Equità retributiva Sicurezza economica Sicurezza ambiente di lavoro Tutela salute Uguaglianza e pari opportunità Partecipazione Valorizzazione Imprenditorialità e Bene Comune - 2009
Un modello operativo (segue) Istituzioni ed Enti Pubblici Legalità Correttezza fiscale Comunità territoriali Promozione sociale (categorie deboli o svantaggiate) Promozione culturale e scientifica Promozione economica Tutela ambiente naturale Imprenditorialità e Bene Comune - 2009