OPEN DAY SCIENZE quinta edizione 30 novembre 2018 a.s. 2018/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 Scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” OPEN DAY SCIENZE quinta edizione a.s. 2018/2019 30 novembre 2018
Elisa Nardelli Alice Negri Samuele Fontanari Mattia Ambrosi DENTI MUSICALI Elisa Nardelli Alice Negri Samuele Fontanari Mattia Ambrosi classe 2H
DENTI MUSICALI SCOPO Riuscire a sentire la musica attraverso le ossa della mandibola, nonostante il suono non sia apparentemente presente.
DENTI MUSICALI IPOTESI Mordendo un’asticella di ferro collegata ad un diffusore sonoro privo della membrana, si dovrebbe sentire la musica, nonostante l’orecchio non percepisca alcun suono.
DENTI MUSICALI DOMANDA È possibile sentire la musica senza che essa sia percepita attraverso l’orecchio?
DENTI MUSICALI MATERIALI 1 altoparlante cavo elettrico di collegamento con spinotto “jack” 1 astina metallica 1 bullone (vite + dado) rondelle e dadi 1 scatola di legno materiale isolante cannucce
DENTI MUSICALI PROCEDIMENTO Smontare l’altoparlante da una piccola cassa acustica mantenendo collegati i cavi elettrici; Rimuovere la membrana di cartone dal diffusore conservando integra la parte centrale; Incollare un bullone con una rondella sulla parte centrale dell'altoparlante; Fissare l'altoparlante all'interno di una scatola di legno alla quale è stato fatto un foro per il passaggio dell'astina metallica; montare dell'astina metallica sul bullone con dadi e rondelle; collegare spinotto “jack” all'uscita “cuffie” di un telefono.
DENTI MUSICALI OSSERVAZIONI Abbiamo notato che tappandoci le orecchie e mordendo l’asticella riusciamo a sentire ugualmente il suono, che prima non si sentiva. Questo perché avendo tolto la membrana all’altoparlante, il suono non si propaga attraverso l’aria, ma le vibrazioni che trasmette creano onde sonore che si spingono l’una l’altra sull’astina, passando poi dalla nostra mandibola e per le ossa del cranio fino al cervello.
DENTI MUSICALI CONCLUSIONI Innanzitutto i suoni sono delle vibrazioni che giungono a noi attraverso un mezzo, solitamente l’aria, ma anche attraverso il metallo si propagano bene. Inoltre, sebbene il canale preferenziale sia attraverso il padiglione auricolare e il timpano, i suoni possono prendere altre “strade” per esempio i denti; l’importante è che raggiungano la coclea e che attraverso gli impulsi nervosi, giungano al cervello. È per questo che quando ci tappiamo le orecchie sentiamo la nostra voce. Poiché la coclea è la parte dell’orecchio che si occupa della ricezione finale dei suoni e della loro successiva trasformazione in impulsi nervosi, è sufficiente che un impulso arrivi ad essa per essere percepito dal cervello.
DENTI MUSICALI SPIEGAZIONE FISICA Il suono è la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione che si propaga nell’aria o in un altro mezzo elastico e raggiunge l’apparato uditivo dell’orecchio. Si possono definire oscillazioni gli spostamenti delle particelle intorno alla posizione di riposo e lungo la direzione di propagazione dell’onda. Queste sono provocate da movimenti vibratori, provenienti da una sorgente del suono, i quali mettono in moto le particelle che cominciano a oscillare, trasmettendo l’onda a quelle vicine, che a loro volta la trasmettono ad altre ancora. L’onda sonora è un’onda longitudinale.
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