Educare nel cambiamento Realtà e futuro della scuola e della formazione professionale cattolica e di ispirazione cristiana CONSIGLIO NAZIONALE DELLA SCUOLA.

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Transcript della presentazione:

Educare nel cambiamento Realtà e futuro della scuola e della formazione professionale cattolica e di ispirazione cristiana CONSIGLIO NAZIONALE DELLA SCUOLA CATTOLICA, 2018

AUTONOMIA, PARITÀ E LIBERTÀ DI SCELTA EDUCATIVA UNO STRUMENTO PER IL DISCERNIMENTO DELLE COMUNITÀ EDUCATIVE Confrontarsi con il cambiamento La sfida del discernimento Una griglia per il discernimento Appendici Buone pratiche ed esperienze Per la scuola cattolica in Italia

«Si può dire che oggi non viviamo un’epoca di cambiamento quanto un cambiamento d’epoca» (Papa Francesco, Firenze 2015)

La scuola cattolica, come insegna il Concilio Vaticano II (GE, 8), è essenzialmente «un ambiente comunitario scolastico permeato dello spirito evangelico di libertà e carità». Con questo sussidio il Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica vuole rivolgersi a tutte le componenti della comunità educativa – alunni, insegnanti, genitori, gestori, responsabili della direzione, comunità ecclesiale – per promuovere e sostenere un’azione che confermi e rafforzi il ruolo della scuola cattolica nella società italiana alla luce dei cambiamenti in atto.

AUTONOMIA, PARITÀ E LIBERTÀ DI SCELTA EDUCATIVA Il sistema educativo italiano è ancora incompiuto I diritti della persona e la primaria responsabilità educativa della famiglia Gli ostacoli da rimuovere per una vera equità Una presenza da garantire, nel segno della sussidiarietà Il diritto allo studio da garantire anche mediante l’IeFP

L’effettiva attuazione del sistema nazionale di IeFP sull’intero territorio nazionale Un sistema omogeneo di Unità di Costo Standard La definizione dei livelli essenziali delle prestazioni Il rafforzamento degli strumenti nazionali di raccordo Un più efficace collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni

L’effettiva attuazione del sistema nazionale di IeFP sull’intero territorio nazionale Un sistema davvero nazionale e compiuto La garanzia delle risorse L’estensione delle misure agevolative regionali e statali La semplificazione delle procedure e la coerenza legislativa

UNO STRUMENTO PER IL DISCERNIMENTO DELLE COMUNITA’ EDUCATIVE La mancanza di un effettivo sostegno, unita alle conseguenze della crisi economica, del calo demografico e alla carenza di vocazioni religiose, mettono alla prova le istituzioni formative di ispirazione cristiana. L’attuale situazione “lungi dal costituire motivo di scoraggiamento, si tradurrà in nuova volontà di discernimento della volontà di Dio nella nostra storia e in occasione propizia di rinnovamento” (CEI 2014).

Discernimento è la parola chiave del sussidio, che intende fornire indicazioni utili per la riflessione locale: criteri e metodi per una lettura adeguata della realtà e una proiezione in avanti. Fra gli obiettivi, c’è anche quello di far circolare le tante buone pratiche diffuse. Esse mostrano che è possibile affrontare le criticità, rigenerando così una tradizione profondamente radicata e aprendosi a nuove forme di presenza, di coinvolgimento, di sinergia.

Si impongono in particolare alcune sfide: sul piano culturale sul piano gestionale sul piano pedagogico-didattico (accoglienza di tutti coloro che condividono le finalità, centralità alla persona dell’alunno, corresponsabilità educativa con le famiglie, spazio garantito all’antropologia cristiana, attenzione alla dimensione religiosa nella formazione, preferenza data ai più svantaggiati) Essere una scuola cattolica non può risolversi in alcuni aspetti aggiuntivi della vita scolastica.

Il discernimento: È un’azione permanente richiede un’azione comune in un clima di preghiera confronto e dialogo sostenibilità analisi della situazione e consulenze competenti il proprio carisma educativo e missionario i bisogni educativi del territorio la considerazione della realtà ecclesiale le risorse interne, materiali e umane