Consultorio Giovani ULSS 7 - Pieve di Soligo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 18 maggio 2006 Pillola Formativa Costruzione di alleanze per la salute 51° INCONTRO PROGETTO.
Advertisements

© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 3 METODOLOGIA 3 “Principi metodologici nell’organizzazione.
IO NON HO PAURA NEANCHE DEL TEOREMA DI PITAGORA....CHE POI NON ERA NEMMENO NEL PROGRAMMA!” “
Città bene comune: cultura e commercio per la valorizzazione e la rigenerazione urbana Mantova, 24 marzo 2014.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Tavolo del Confronto e della Proposta Pieve di Bono 15 settembre 2010.
DIRITTI A SCUOLA TIPO C ORIENTATORE dott.ssa M.URSO.
Mario Di Pietro Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale Padova
Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni”
Dalla SPERIMENTAZIONE, alla INNOVAZIONE, all’attuazione della RIFORMA
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
La mediazione culturale nei Servizi per l’Impiego
Gruppo 5 Il mondo della disabilità
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
IL CICLO DI VITA 1.
Male a Scuola Aspetti psicologici Dott. Matteo Albertinelli
Progetto Nuove Tecnologie
Servizi di Contesto Servizio di Ascolto Psicologico: SAPCO
LA MEDIAZIONE.
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
L’ASST di Lodi aderisce all’Open Day sulla Menopausa
Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA)
Il conflitto…la separazione…un labirinto emotivo…i servizi socio-sanitari…la guida per vedere…ascoltare…e dar voce al minore.
Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria
TAVOLO TEMATICO IPN.
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVARA DI SICILIA A. S
EDUCAZIONE PROFESSIONALE Dott.ssa Cleta Sacchetti
AREA MINORI GENITORIALITA’ AREA MINORI GENITORIALITA’ Numero Beneficiari n.5376 minori di cui 500 di origine straniera famiglie n.1800 di cui 200.
Scuola autonoma a Modena da quest’anno, un posto all’anno
 Scuola di Specializzazione in Psichiatria Sede unica di Modena & Reggio E. Direttore: Prof. Marco Rigatelli Durata: 4 anni Conoscenze teoriche, scientifiche.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 21 aprile ° INCONTRO PROGETTO “l’ospedale come strumento di prevenzione primaria” Pillola.
Silvia Pagliacci Presidente Sunifar 2 dicembre 2017
la spesa per i servizi sociali
Introduzione Anfiteatro Andrzej Tomaszewski Auditorium al Duomo
22 Febbraio 2014 III anno IDIPSI Fabiana D’Elia
Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete
PROGETTO TERAPEUTICO INDIVIDUALE
Attività di rilevante valore sociale
44° INCONTRO PROGETTO “Mens sana in corpore sano”
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
“Basta con la violenza”
L’assistenza domiciliare
Dott.ssa Patrizia Lomuscio
DIAGNOSI FUZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
RAPPORTI ENTI E SERVIZI
per un Apprendimento di qualità
Forme specifiche di maltrattamento
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
Convegno nazionale della Rete delle Reti VIII Forum sul Lago Complessità e cambiamento Scuole autocorrettive Stresa 31/8 - 1/9/2018.
L’invecchiamento in Italia
Oppure … Se ti senti … Rivolgiti allo Sportello C.I.C.
per un Apprendimento di qualità
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
Servizio Adozioni Nazionali ed Internazionali
D. Tassinari UO Oncologia
Formazione e ricerca scientifica
IL RUOLO DEL MMG NELL’ OSPEDALE DI COMUNITA’
SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI
PROGRAMMA INNOVATIVO TR105
Progetto Scuola - Famiglia Monfalcone, 16 ottobre 2003
FeSTA PGS Corso di 1° livello pallavolo – calcio , operatori sportivi
44° Congresso Nazionale ANMDO novembre 2018 Padova
SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
CARLO ALBERTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME LICEO SCIENTIFICO.
BES e DSA definizione, normativa e strumenti di intervento
progetto Legal MENTE giovane
ADOLESCENZA L'adolescenza è quel tratto dell'età evolutiva caratterizzato dalla transizione dallo stato infantile a quello dell'individuo adulto. Quando.
#tuttinsieme contro il bullismo ed il cyberbullismo
Transcript della presentazione:

Consultorio Giovani ULSS 7 - Pieve di Soligo

Quando nasce il C.G. Il Consultorio Giovani prende avvio, in forma sperimentale, presso il distretto di Conegliano, nel marzo 2000. Attualmente è presente all’interno dei Consultori Familiari dei due Distretti (Nord e Sud) Questo Servizio rientra nell’ambito delle progettualità previste dal piano triennale area minori e sostenuto con finanziamenti assegnati dalla legge n° 285/1997 Questa legge ha avuto e ha la funzione di chiamare i servizi ad accompagnare le famiglie nella loro funzione genitoriale per favorire le potenzialità di una sana evoluzione dei figli.

Perché nasce il consultorio giovani Il consultorio giovani nasce dalla constatazione che in genere la fascia d’età che va dai 15 ai 18 anni difficilmente accede direttamente ai Servizi Socio-Sanitari, o se vi accede non è disposta a “subire” i tempi di attesa o l’iter burocratico proprio dei Servizi.

Obiettivi del Consultorio Giovani dare alla popolazione giovanile una corsia privilegiata di accesso ai Servizi, senza tempi di attesa e percorsi burocratici; sostegno alla crisi evolutiva dell’adolescenza in funzione della prevenzione del disagio; consolidare con azioni concrete il lavoro di rete già iniziato nel territorio creando alcuni tasselli importanti per l’effettiva operatività tra istituzioni; creare un percorso di operatività che partendo dai vari centri di ascolto del territorio possa rispondere ai bisogni dell’adolescente senza i vari passaggi propri delle istituzioni. 

La letteratura quantità e qualità degli ostacoli tra Servizi Sanitari e adolescenti quelli inerenti all'organizza- zione dello spazio il sistema degli appuntamenti il pagamento di ticket o delle prestazioni il Servizio come un luogo troppo impersonale e che può apparire triste e vuoto ( cioè che si presta troppo a proiezioni - depressive tipiche dell'età)  quelli inerenti all'utenza giovanile la non conoscenza del Servizio e delle sue risorse l'ansia dell'incontro con il Servizio il timore della visita medica e ginecologica la paura del controllo dei genitori le difficoltà a riconoscere i propri bisogni (tipica dell'adolescenza) messaggi contrari o ambivalenti dell'ambiente sull'utilizzo del Servizio

L’adolescenza rappresenta una fase di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, caratterizzata da importanti cambiamenti: la maturazione sessuale, la definitiva acquisizione del pensiero astratto, l’uscita dalla famiglia, l’ingresso nel mondo sociale, una complessa rielaborazione del proprio essere sociale, sul piano di una più precisa definizione della identità del Sé.

Tale processualità si può accompagnare all’emergere di difficoltà sul piano adattativo che trovano espressione in molteplici contesti: nei rapporti con i familiari, che in questa fase vanno ridefinendosi; nell’ambito scolastico, principale campo di impegno per l’adolescente; in quello relazionale, allo sbocciare delle prime amicizie e dei primi amori.

Cos’ è il Consultorio Giovani Il C.G. è un Servizio della U.L.S.S.7 integrato nei 3 Consultori Familiari dei Distretti Nord e Sud spazio di consultazione specifico per gli adolescenti e le loro famiglie, con modalità di accesso semplificate e tempi di attesa ridotti organizzato come servizio a bassa soglia, offre un primo contatto per una vasta gamma di situazioni disfunzionali e di disagio la fascia di età cui è dedicato è quella compresa tra i 14 ed i 25 anni

Il compito dello psicologo che è chiamato a dare risposta alla richiesta di aiuto formulata dall’adolescente o dalla sua rete sociale (famiglia, scuola, gruppi dei pari) è quindi duplice: deve potere identificare la domanda che si esprime nel disagio, ma deve anche sapere differenziare quelle condizioni sintomatiche di una crisi di sviluppo da quelle altre che sono invece sintomo di un più grave sottostante processo patologico.

gli operatori del consultorio giovani si trovano quindi ad agire un intervento sulla crisi, che può trovare conclusione nella risoluzione di un problema, nell’invio ad altro servizio, o infine in una presa in carico breve finalizzata alla chiarificazione di quegli elementi che rappresentano, nella crisi in atto, segnale possibile di opportunità che vanno colte.

nella sua attività il Consultorio Giovani si confronta con: accoglimento della richiesta di aiuto; valutazione del caso con eventuale formulazione di una ipotesi diagnostica; invio ad altro servizio, oppure restituzione delle problematiche affrontate e ritorno alla comunità di appartenenza; presa in carico breve.

a che livelli opera PREVENTIVO: interventi di promozione della salute presso le Scuole Medie Superiori e gruppi di adolescenti. CLINICO: valutazione psico-diagnostica, interventi di consulenza psicologica o presa in carico breve. DI RETE: l’adolescente viene indirizzato al servizio specialistico competente sulla base dei protocolli d’intesa stilati con gli altri Servizi del territorio (Ambulatorio per i disturbi alimentari, Centro di Salute Mentale, Servizio per l’età evolutiva, Servizio per le tossicodipendenze, Servizio per l’handicap adulto, Consultorio Familiare). Il Consultorio Giovani inoltre collabora con i Servizi Sociali del Comune, gli operatori di strada e lo spazio giovani.

problematiche relative alla condizione giovanile acquisizione della propria identità il rapporto con le figure genitoriali il rapporto tra i pari e le relazioni affettive il modo di gestire la sessualità e le scelte contraccettive momenti di crisi esistenziali

utenti suddivisi per età

utenti suddivisi per modalità di invio

utenti suddivisi per problematica