2° lezione Rapporto docente-studente-sapere (triangolo didattico)

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2° lezione Rapporto docente-studente-sapere (triangolo didattico) Situazioni didattiche (fare riferimento al libro in adozione; cap. 5, cap. 6)

È possibile dare una lettura del triangolo facendo riferimento ad una didattica orientata al sapere e alla sua diffusione, ad una che si interessa delle forme di apprendimento e, infine, ad una che fa riferimento all’insegnante, alla sua formazione e alle sue convinzioni.  

D’Amore (D’Amore B. , Sbaragli S. , 2011, p D’Amore (D’Amore B., Sbaragli S., 2011, p. 39) propone di utilizzare il triangolo per analizzare i tre diversi tipi di didattica che egli chiama, rispettivamente, Didattica A, Didattica B, Didattica C.

Si può dare una lettura del rapporto dello studente con il sapere, mediato dall’insegnante (studente→insegnante→sapere) oppure immediato (studente→sapere). Nel primo caso siamo in una Didattica A e nel secondo in una Didattica B.

situazioni didattiche Guy Brouseau ha sviluppato una teoria delle situazioni didattiche che «rappresentano un insieme di relazioni stabilite in modo esplicito o implicito tra l’insegnante, l’allievo (o un gruppo di allievi) ed elementi al contorno (strumenti o materiali), avendo come scopo quello di far si che gli studenti apprendano» (D’Amore B., Sbaragli S., 2011, p. 46). L’autore individua tre tipologie diverse: situazioni didattiche situazioni a-didattiche situazioni non didattiche

Situazioni didattiche (situazioni didattiche)

Situazioni didattiche (situazioni a-didattiche)

Situazioni didattiche (situazioni a-didattiche) Nelle situazioni a-didattiche si individuano sei fasi: devoluzione implicazione costruzione conoscenza validazione socializzazione istituzionalizzazione (D’Amore B., Sbaragli S., 2011, pp. 47-49).

Situazioni didattiche (situazioni non-didattiche) Il docente non costruisce una apposita scena finalizzata a un apprendimento che, invece, sboccia in maniera del tutto involontaria dalla sua volontà, ma anche da quella dello studente. Ciò può avvenire in una situazione, didattica o a-didattica, non predisposta per quello specifico indottrinamento, ma può anche avvenire fuori dal contesto scolastico, fuori dall’influenza diretta e indiretta del docente.