TRAUMA APPROFONDIMENTI

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Transcript della presentazione:

TRAUMA APPROFONDIMENTI MODULO SSE CAPITOLO 1 TRAUMA APPROFONDIMENTI TRAUMA DELLA COLONNA VERTEBRALE Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero

LA RILEVANZA DEL PROBLEMA GLI INDICATORI DI SOSPETTA LESIONE OBIETTIVI Conoscere LA RILEVANZA DEL PROBLEMA GLI INDICATORI DI SOSPETTA LESIONE il trauma midollare PRIMARIO E SECONDARIO SEGNI E SINTOMI DELLE LESIONI ALLA COLONNA VERTEBRALE

Rilevanza del problema LESIONE del RACHIDE CERVICALE Rilevanza del problema 1 OGNI 1.500 EVENTI TRAUMATICI OLTRE IL 25% DEI DANNI SONO CAUSATI DAI SOCCORRITORI IN FASE EXTRA E INTRAOSPEDALIERA IN UN PROGRAMMA SPERIMENTALE U.S.A. LA PERCENTUALE DEI PAZIENTI CON DANNO NEUROLOGICO PERMANENTE SI E' RIDOTTA DAL 70% AL 33% DOPO UN MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE DI MOBILIZZAZIONE

INDICATORI di SOSPETTA LESIONE MECCANISMO DI LESIONE CINETICA DELL’EVENTO SEGNI E SINTOMI

TRAUMA DELLA COLONNA VERTEBRALE UN PAZIENTE CHE CAMMINA NON ESCLUDE UNA LESIONE ALLA COLONNA VERTEBRALE

TRAUMA MIDOLLARE DANNO PRIMARIO DANNO SECONDARIO causato direttamente dal trauma STABILIZZARE LE LESIONI ESISTENTI DANNO SECONDARIO causato da ipossia, ischemia, etc. indotto da movimenti non corretti PREVENIRE IL DANNO MIDOLLARE SECONDARIO

TRAUMA DELLA COLONNA VERTEBRALE SOSPETTARE UNA LESIONE CERVICALE IN TUTTI I PAZIENTI CON TRAUMI MAGGIORI SPECIALMENTE SE: ALTERAZIONE DELLA COSCIENZA TRAUMA AL DI SOPRA DEL PIANO DELLE SPALLE PARTICOLARE MECCANISMO DI LESIONE (tuffo,precipitazione,eiezione da veicolo ….etc) VITTIME DI ANNEGAMENTO

VALUTAZIONE A C B C D E Cervical Spine SALVAGUARDARE IL RACHIDE CERVICALE MENTRE SI MANTIENE LA PERVIETA' DELLE VIE AEREE

SENSIBILITA’ e MOTILITÀ degli ARTI VALUTAZIONE D VALUTAZIONE dello STATO NEUROLOGICO P A V U COSCIENZA SENSIBILITA’ e MOTILITÀ degli ARTI Illustrare la valutazione della sensibilità e motilità con esempi concreti ( Es. :partendo dalla radice degli arti stimolare la sensibilità del paziente , se cosciente chiedendo conferma , se la coscienza è alterata provocando un modesto dolore, ) , osservare i movimenti naturali oppure dopo stimolo doloroso .Specificare che la valutazione deve essere fatta ad un arto per volta con lo schema testa piedi, ovvero prima gli arti superiori e poi gli arti inferiori. Se vi è assenza di motilità e sensibilità agli arti inferiori valutare la sensibilità dal bacino fino alla linea dei capezzoli per identificare la linea di anestesia ( importante per riferire in SOREU , )

VALUTAZIONE SEGNI E SINTOMI DOLORE (capo, collo, schiena) ALTERATA/ASSENTE SENSIBILITA’ e MOTILITA degli ARTI ( formicolio,intorpidimento, ) ALTERATO LIVELLO DI COSCIENZA SPESSO IN FASE INIZIALE I SINTOMI SONO MINORI E SFUMATI: CON IL PROGREDIRE DELL’EDEMA E DEL DANNO SECONDARIO I SEGNI POSSONO MANIFESTARSI PIU’ CHIARAMENTE

CERTEZZA DI LESIONE SOSPETTO DI LESIONE ASSISTENZA APPLICARE I PRINCIPI DI IMMOBILIZZAZIONE E MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA INDICAZIONE ALL’IMMOBILIZZAZIONE: CERTEZZA DI LESIONE Il miglior trattamento è il mantenimento dell’immobilizzazione in toto della colonna , sia per trattare il danno primario , sia per prevenire il danno midollare secondario. I principi di immobilizzazione e mobilizzazione atraumatica verranno spiegati nella lezione successiva specifica. SOSPETTO DI LESIONE in relazione al meccanismo di lesione

ASSISTENZA IN CASO DI EVIDENTI SEGNI E SINTOMI DI LESIONE DELLA COLONNA ( ASSENZA DI MOTILITA’ E SENSIBILITA’ DEGLI ARTI ) E’ FORTEMENTE CONSIGLIATO L’ USO DELLA BARELLA CUCCHIAIO PER SPOSTARE LA VITTIMA SU PRESIDI DI IMMOBILIZZAZIONE COMPLETI Sottolineare l’importanza di ridurre i movimenti della colonna vertebrale durante il caricamento del paziente sui presidi di immobilizzazione , evitare se possibile il LOG-ROLL ,

CONCLUSIONI SAPER RICONOSCERE O SOSPETTARE TEMPESTIVAMENTE LE LESIONI DELLA COLONNA VERTEBRALE PERMETTE DI ASSISTERE E MOBILIZZARE IN MODO ADEGUATO