ESERCIZIO 2 SOLUZIONE Analisi differenziale: ESTERNALIZZAZIONE PRODUZIONE
DETERMINAZIONE RISULTATO ECONOMICO DIFFERENZIALE (A-B) A. VANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI (RICAVI EMERGENTI + COSTI CESSANTI) B. SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI (RICAVI CESSANTI + COSTI EMERGENTI)
Riepilogo costi AMM.TO LOCALE: 40.000 AMM.TO ATTREZZ. 10.000 STIPENDI PERSONALE Stipendio addetto alla produzione: 130.000 Stipendio addetto alla vendita: 25.000 MATERIE PRIME: 95.000 COSTI VARIABILI ACCESSORI: 28.000 NUMERO DI UNITA’ DI PRODUZIONE E VENDITA: 1000 PREZZO DI VENDITA : 600 COSTO ESTERNALIZZAZIONE: 180
Punto 1: DETERMINAZIONE VANTAGGI E SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI «Si valuti quale tra le due alternative sia la più conveniente considerando che l’azienda prevede una riduzione delle unità vendute del 10% in caso di esternalizzazione per effetto della minore qualità percepita dal cliente e che il personale non sia licenziabile nel breve periodo». VANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = (RICAVI EMERGENTI + COSTI CESSANTI) Ricavi emergenti Costi cessanti: Materie prime: 95.000 Costi variabili accessori: 28.000 95.000 + 28.000 = 123.000 VANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = 123.000
B. SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = (RICAVI CESSANTI + COSTI EMERGENTI) 100 *600= 60.000 Costi emergenti Costo esternalizzazione * q prodotte 180 * 1000 = 180.000 SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = 180.000 + 60.000= 240.000
CONVIENE ESTERNALIZZARE? A. VANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = 123. 000 B. SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = 240.000 Poiché A è minore di B (123.000 – 240.000) = - 117.000 NON CONVIENE ESTERNALIZZARE
Attenzione! Si può giungere allo stesso risultato compilando sia la linea dei ricavi emergenti che quella dei ricavi cessanti impostando il modello del calcolo differenziale come segue: A: Vantaggio differenziale Ricavi emergenti: 900 x 600 = 540.000 (i costi cessanti rimangono inalterati rispetto allo sviluppo precedente)= 123.000 A: 663.000 (si noti che il valore è più elevato di 540.000 i ricavi emergenti) B: Svantaggio differenziale Ricavi cessanti: 1.000 x 600 = 600.000 ( i costi emergenti rimango quelli dello sviluppo precedente) = 180.000 B: 780.000 (si noti che il valore è più elevato di 600.000) Risultato differenziale A-B= 663.000-780.000 = -117.000 Notate che il risultato è identico al precedente. Cambia esclusivamente il modo di interpretare il caso, nel primo sviluppo abbiamo inserito solo il differenziale dei ricavi cessanti. Nel secondo sviluppo abbiamo valorizzato tutti ci campi dei ricavi.
Punto 2: DETERMINAZIONE VANTAGGI E SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI «Si valuti quale tra le due alternative sia la più conveniente considerando che l’azienda prevede una riduzione delle unità vendute del 10% in caso di esternalizzazione per effetto della minore qualità percepita dal cliente e che il personale addetto alla produzione sia licenziabile nel breve periodo senza costi aggiuntivi.» VANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = (RICAVI EMERGENTI + COSTI CESSANTI) Ricavi emergenti Costi cessanti: Materie prime: 95.000 Costi variabili accessori: 28.000 Stipendio addetto alla produzione: 130.000 95.000 + 28.000 + 130.000 = 253.000 VANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = 253.000
B. SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = (RICAVI CESSANTI + COSTI EMERGENTI) Ricavi cessanti = p*q vendute (differenziali) 600 * 100 = 60.000 Costi emergenti Costo esternalizzazione * q prodotte 180 * 1000 = 180.000 SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = 60.000 + 180.000 = 240.000
CONVIENE ESTERNALIZZARE A. VANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = 253. 000 B. SVANTAGGI ECONOMICI DIFFERENZIALI = 240.000 Poiché A è minore di B (253.000 – 240.000) = 13.000 CONVIENE ESTERNALIZZARE