(EST)ETICA del PAESAGGIO Gianluca Cepollaro Ospitalia, Roncegno, 6 dicembre 2018
Il paesaggio non è … Il paesaggio non è quello che vediamo nelle cartoline … Il paesaggio non è solo un posto di eccezionale bellezza… Il paesaggio non è lo sfondo delle nostre azioni (e neanche delle nostre fotografie) … Il paesaggio non è solo natura …. Il paesaggio non è una materia esclusiva per architetti … Il paesaggio non è solo una risorsa da vendere (ma è un asset fondamentale per il turismo) … ….
Il paesaggio non è una cartolina… una visione «estetizzante» e distaccata fa coincidere il paesaggio con il «bel paesaggio»
Il paesaggio è il nostro spazio di vita … occorre superare una visione «estetizzante» (contemplativa e decorativa) del paesaggio come realtà da ammirare per arrivare ad una visione che considera il paesaggio come spazio di vita. La vivibilità riguarda l’elaborazione del rapporto uomo- natura. Questa elaborazione richiama l’esercizio delle capacità più straordinarie della specie: l’educazione, l’immaginazione, l’estetica.
Di cosa parliamo quando parliamo di paesaggio? L’idea di paesaggio che ereditiamo è dominata dalle modalità della percezione visiva: la vista è l’unico senso che ci mette in relazione con il paesaggio. Il paesaggio non è solo qualcosa che si guarda ma è corpo in movimento, esperienza, … tatto, suono, gusto…. connessione tra mondo interno e mondo esterno
Caspar David Friedrich Viandante sul mare di nebbia, 1817
«Dal visto al vissuto» «non più un occhio che guarda ma un corpo che vive» La vivibilità riguarda l’elaborazione del rapporto uomo-natura. Il paesaggio è un concetto «politico» che sollecita di ripensare la vivibilità
Banksy, La banalità della banalità del male, 2013
Oltre i dualismi e le dicotomie (1) Dualismi e dicotomie rendono invisibili le contraddizioni e l’ambiguità proprie di un costrutto complesso come quello di paesaggio Natura-cultura > paesaggi naturalculturali Soggetto-oggetto; osservatore-contesto; interno-esterno … «Dal di sopra e dall’alto» > «dentro e con»
Oltre i dualismi e le dicotomie (2): (est)etica del paesaggio «l’estetica è la madre dell’etica» (Iosif Brodskij, 1987) cura di sé > cura dell’altro > cura del mondo Paesaggio, turismo e lifestyle promuovere una cultura del paesaggio significa promuovere una cultura del bene comune, della cittadinanza e della democrazia (e questo non è mai solo un problema normativo ma anche una questione educativa)