CONSEGUENZE SOCIALI DELLE CONQUISTE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Con le conquiste in Oriente
Advertisements

L’impero romano.
DOPO LA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO: CAMBIA IL MONDO ROMANO
LE TRASFORMAZIONI DELLA SOCIETA’ ROMANA p
Le parole della geostoria
Una città e un’oligarchia alla guida di un “impero” Verso profondi mutamenti: sociali, economici e religiosi 146 a.C. la Grecia diviene provincia romana:
Corso di Storia Antica Modulo 6 Roma: conquiste e guerre civili Giuseppe Ponsetti.
La crisi della Repubblica
Tutto ebbe inizio molto tempo fa con… IL COLONIALISMO.
RICERCA SU NAPOLEONE BONAPARTE
Le crociate Le Crociate durano quasi 2 secoli, dal 1096 al 1272
Roma repubblicana (II-I sec. a.C.)
Scontri tra il potere politico e il potere papale tra XI e XIV secolo
LO SFRUTTAMENTLO MINORILE
La Guerra d’Indipendenza Americana
STORIA… La Crisi Dell’economia dell’Impero romano Occidente e Oriente
Milano: da comune a signoria.
Il risveglio dell'Europa
Storia Romana.
La società di Antico regime
I COMUNI MEDIEVALI NASCONO LE NUOVE CITTÀSTATO 1) LA CITTÀ MEDIEVALE
Itis Enrico Fermi Francavilla Fontana di Francesco Febastio
Il crollo dell’impero romano
UN’ETA’ DI GRANDI CAMBIAMENTI PP Prof.ssa Nanci
Il crollo dell’impero romano
LA FINE DELLA REPUBBLICA: IL PRIMO TRIUMVIRATO alleanza tra
LICEO SCIENTIFICO GALILEI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Capitolo 12 L’Italia unita 1861 Elezioni politiche: vota solo il 7%
COLONIALISMO IMPERIALISMO
FLASHCARD Roma contro Cartagine
ELLENISMO ED ETÀ CLASSICA
Coloni, pellerossa e schiavi neri
QUESTIONE ISRAELO-PALESTINESE
La repubblica dominatrice
La nascita della Repubblica
Atene nel V secolo a. C. L’età classica.
Noi e gli altri [Roma e il mondo] appunti di storia medievale (IV-XV secolo) Lez.1 c Un’invasione vera, i germani Prof. Marco Bartoli.
Atene e Sparta © Pearson Italia spa.
Roma Repubblica dominatrice
Repubblica in crisi PROBLEMI SOCIALI
Domande e risposte Per ripassare Insieme
La Grecia dell’età arcaica (VIII-VI secolo a. C
I ROMANI La città di Roma è nata sulle rive del fiume Tevere, da lì la sua potenza è cresciuta e le ha permesso di fondare il più grande impero della.
P.I.L. OVVERO COME MISURARE LA RICCHEZZA DI UNA NAZIONE
L’Italia romana controllo del territorio
LA CRISI DELLA REPUBBLICA ROMANA
La crisi della repubblica
L’impero Carolingio Sul libro, pagine
LA RINASCITA DOPO L’ANNO MILLE
La rinascita economica dell’Occidente
Le guerre puniche e la conquista dell’Oriente
LA DINASTIA FLAVIA (69-96) Dopo la morte di Nerone guerra civile tra i generali a capo degli eserciti sui confini che si contendevano la successione.
LA RIVOLUZIONE AMERICANA
ROMA ALLA CONQUISTA DELL’ITALIA
Corsista: Chiara Cannizzaro Tutor: prof.ssa G.Chisari
I GRACCHI.
L’ETÀ DI MARIO E SILLA.
LE ISTITUZIONI POLITICHE ROMANE
Regni romano-germanici
III SECOLO Crisi economico-sociale
La crisi dell'impero © Pearson Italia spa.
CITTÀ E CAMPAGNE NELLA TARDA ANTICHITÀ
Occidente e Oriente nel V secolo
LO SPAZIO IMPERIALE TARDOANTICO Diocleziano e Costantino
ROMA TRA IL III E IL II SECOLO Unità 8 | La crisi della repubblica
L’OPERATO DI COSTANTINO
I GRACCHI E L’INIZIO DELLE GUERRE CIVILI
Il sistema politico romano
MUSICHE NEL MONDO Paint, Word ed infine Power point
Transcript della presentazione:

CONSEGUENZE SOCIALI DELLE CONQUISTE Alla fine delle guerre puniche Roma era padrona di tutte le terre che si affacciavano sul Mediterraneo

I nuovi territori furono chiamati PROVINCE Gli abitanti di questi territori divennero SUDDITI, non cittadini Questi territori furono governati da PROCONSOLI, governatori romani, e sottoposti a TRIBUTI Nacque così L’IMPERO ROMANO

CIÒ EBBE GRANDI CONSEGUENZE: Contatti con popolazioni diverse: i Romani si confrontarono con nuove culture, in particolare quella greca, da cui appresero arte, letteratura, filosofia, uno stile di vita più raffinato e comodo Molti aristocratici criticarono però queste nuove abitudini che allontanavano i romani dalla loro vita semplice

Aumento del territorio e delle ricchezze, soprattutto per l’aristocrazia senatoria che si spartiva il bottino di guerra e le terre conquistate Si formano grandi LATIFONDI: dal latino latus, ampio, e fundus, podere, quindi ampia proprietà terriera I piccoli proprietari, a cause delle guerre, erano stati lontani dai campi per anni e spesso, per i grandi debiti, si trovavano costretti a cedere le loro terre ai ricchi; divenivano così lavoratori a giornata, pagati pochissimo

Aumentò il numero di nullatenenti e questo causò Aumentò il numero di nullatenenti e questo causò problemi per il reclutamento dell’esercito perché non erano in grado di comprarsi l’armatura Era aumentato moltissimo il commercio degli schiavi, impiegati anche nella cura della casa e per l’istruzione dei figli dei cittadini romani.

I latifondisti preferivano gli schiavi ai braccianti liberi perché: Lo schiavo non era considerato una persona vera, ma solo uno strumento di lavoro. Apparteneva completamente al padrone, poteva essere venduto o ucciso, ma anche liberato (e diveniva LIBERTO) I latifondisti preferivano gli schiavi ai braccianti liberi perché: Costavano meno Non dovevano svolgere il servizio militare

Molti braccianti si spostarono dalle campagne alle città: URBANESIMO Molti braccianti si spostarono dalle campagne alle città: URBANESIMO. Si mantenevano con lavori occasionali, mettendosi al servizio dei ricchi o con le frumentazioni (distribuzioni gratuite di grano fatte dallo Stato) Si formò una nuova classe sociale, quella dei CAVALIERI (o ordine equestre), di origini modeste, ma ricchi: avevano accumulato ricchezze aprendo botteghe e con le forniture militari

Dal III secolo alcuni cavalieri ricevevano in appalto l'incarico di gestire le attività finanziarie e amministrative dell'impero. Gli appaltatori erano chiamati pubblicani e dovevano avere ingenti somme di denaro per assicurarsi l'appalto, poiché anticipavano allo stato le spese per i lavori o un acconto sulle tasse da riscuotere. Si trovarono spesso in contrasto con i senatori

Si creò una frattura nella società romana: da una parte gli aristocratici, dall’altra i cavalieri. Il conflitto tra i due gruppi aumentò soprattutto dopo il 218 a.C. quando ai senatori fu vietata qualsiasi attività economica tranne quella agricola. Il Senato, inoltre, controllava l’attività dei pubblicani