I’LL DO MY BES(T) istituto comprensivo di signa a.s. 2017/2018

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Quest’area è dedicata ad alunni con ”Bisogni Educativi Speciali” (BES), macrocategoria che comprende tutte le possibili difficoltà educative e apprenditive:
Advertisements

DIDATTICA INCLUSIVA OBIETTIVO: far raggiungere a TUTTI gli alunni il massimo grado possibile di APPRENDIMENTO e PARTECIPAZIONE SOCIALE, valorizzando le.
LA NORMATIVA INDIVIDUAZIONE E CRITERI D’INTERVENTO LE FINALITA’ DEL PROTOCOLLO MODULISTICA (PDP, PEI…)
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Art. 1 Costituzione del G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) Ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre.
Nota Ministeriale n del 27 giugno Il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) Nota Ministeriale n del 27 giugno 2013 Come noto, la C.M.
Tante strade per includere Il panorama normativo L’Italia è stata tra i primi Paesi a scegliere la via dell’integrazione/inclusione degli alunni con disabilità.
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO FRACASSETTI-CAPODARCO INCONTRO PRESENTAZIONE AREA SALUTE E BENESSERE.
Tortoreto, 18 maggio Obiettivo della formazione: Affinare competenze disciplinari psicopedagogiche, metodologico- didattiche, organizzative relazionali,
GLI e GLHO : l’importanza dei gruppi di lavoro per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali Marzia Andreoni USR per la Toscana.
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
B.E.S. Bisogni educativi speciali per una didattica personalizzata e inclusiva.
Il Piano Educativo Individualizzato
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
NORMATIVA.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
b.e.s. = E.E.S. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La scuola in ospedale all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze…e dintorni Anno scolastico
Come e cosa fare? A cura di LUCIA ZANELLATO ICS Selvazzano Dentro 2
BES: parliamone insieme
COMMISSIONE INCLUSIVITÀ
CORSO DI COORDINATORE DELLE FIGURE DI SOSTEGNO
Situazione alunni bes dopo la Nota di chiarimento del 22/11/2013
Salone degli Arazzi, 9 aprile 2016
Digitale per una scuola inclusiva
DSA e didattica inclusiva: un’esperienza possibile
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CENA” LATINA
Bisogni Educativi Speciali Special Educational Need IL QUADRO NORMATIVO Nelle nostre classi troviamo sempre più alunni che presentano un qualche tipo.
Formazione docenti neoassunti a.s
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVARA DI SICILIA A. S
“La gestione delle classi multilivello” Roma, aprile 2012
Bisogni Educativi Speciali e disabilità terza parte
SOSTEGNO RUOLO DEL DOCENTE DI SOSTEGNO COMPITI DEL DOCENTE DI SOSTEGNO
DELIBERA GIUNTA REGIONALE n. 16 del 4 febbraio 2014
Lettura della scheda pai per una progettualita’ integrata e interistituzionale Torino, 15 gennaio 2018 Sara Coccolo – Uff. Inclusione – USR Piemonte –
Guida operativa per il supporto organizzativo per l'inclusione delle allieve e degli allievi con disabilità negli istituti secondari di secondo grado.
P . A . I. 2015/2016.
LA SFIDA DELL’INCLUSIONE
D.S.A. e B.E.S. a scuola e a casa
D.S.A. e B.E.S. a scuola e a casa
1°CIRCOLO DIDATTICO DI NOCERA SUPERIORE
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
Dlgs 66/17 Guida alla lettura.
promuove Salute Scuola che
RETE DI SCUOLE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
CTS Centro Territoriale per le Nuove Tecnologie nella didattica inclusiva 1.Consulenze  varie (  D.S.A. – Ausili – Didattica per l’inclusione con le N.T.)
per un Apprendimento di qualità
«Progettare l’Inclusione degli alunni con disabilità
Valutazione studenti stranieri Stefania Mariotti a.s 2017/18.
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S
I.C. San Biagio Platani a.s
PROCESSO/SOTTOPRCESSO: Inclusione degli alunni stranieri
IL PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ
Relazione finale Funzione Strumentale Area 2. Inclusione
per un Apprendimento di qualità
Piano di formazione e aggiornamento docenti
La normativa Miur per l’inclusione dei BES
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
Macro Area n. 4 Inclusione e Antidispersione
ITIS – LICEO SCIENTIFICO
Mille fili differenti che diventano uno
I Bisogni Educativi Speciali
Indicazioni operative conferenza di servizio delle scuole polo
Art. 12. Diritto all'educazione e all'istruzione 1. Al bambino da 0 a 3 anni handicappato é garantito l'inserimento negli asili nido. 2. É garantito il.
ATTIVITÀ FUNZIONE STRUMENTALE BES
Docenti di ogni ordine e grado
BES e DSA definizione, normativa e strumenti di intervento
14 dicembre 2016 Prof.ssa Silvana del Gaudio
PIANO ANNUALE INCLUSIONE
Transcript della presentazione:

I’LL DO MY BES(T) istituto comprensivo di signa a.s. 2017/2018 1^ giornata di formazione e conoscenza

I nostri allievi Alunni con B.E.S. Direttiva del MIUR sui B.E.S. del 27/12/2012:Istituzionalizzati Handicap (L. 104/92) Stranieri (varia legislazione corrente) DSA (L. 170/10)Non istituzionalizzati Disturbi del comportamento (anche ADHD) Apprendimenti precoci Svantaggio socioculturale, familiare, affettivo

Tuteliamo e valorizziamo: PEI e PDP Sono gli strumenti fondamentali che contraddistinguono ciascuna istituzione scolastica veramente inclusiva che si pone come obiettivo il successo formativo di tutti gli alunni, ciascuno secondo i propri punti di forza e debolezza, secondo i propri tempi e stili di apprendimento Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) E' il documento ufficiale che accompagna gli alunni in situazione di disabilità certificata con L. 104. L'integrazione e inclusione scolastica degli alunni disabili certificati con L. 104 deve passare necessariamente attraverso la stesura, l'approvazione e la realizzazione del PEI.

IL PEI – LEGGE 104/1992 art. 12 comma 5 Diagnosi Funzionale potenzialità di sviluppo su cui elaborare l'intervento educativo Profilo Dinamico Funzionale le possibilità di recupero In che modo ci aiutiamo ? Interventi che tengano conto delle difficoltà e delle potenzialità dell'alunno A cosa serve ? Interventi finalizzati alla realizzazione del diritto all'istruzione, all'integrazione e all'inclusione scolastica

Prego, venga pure in classe, nessun disturbo, anzi… (DSA)

La mente, tesoro inesplorato La dislessia la mente di un dsa https://www.youtube.com/ watch?v=ZllhBhIR0BA https://www.youtube.com/ watch?v=ZEa99OpS9EU

La scuola di tutti e di ciascuno “..…l’uomo è come un albero.Se ti metti di fronte per vedere se crescee di quanto sia cresciuto, non vedrai nulla.Ma curalo in ogni momento, liberalo dal superfluo e tienilo pulito… ed esso, a tempo debito, comincerà a crescere” Giuseppe Bertagna La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde.Se si perdono i ragazzi più difficili, la scuolanon è più scuola. Chi era senza basi, lento, svogliato, si sentiva il preferito,veniva accolto come voi accogliete il primo della classe.Sembrava che la scuola fosse tutta per lui. Finché non aveva capito, gli altri non andavano avanti. Don Lorenzo Milani (da Lettera a una Professoressa, 1977)

LE PAROLE CHIAVE La scuola inclusiva favorisce l’apprendimento di tutti, perché al centro dell’azione educativa c’è l’alunno-individuo, con le proprie diversità e caratteristiche. La diversità è intesa come ricchezza, non come mancanza…. Inclusione a scuola come? accoglienza; accettazione; senso di appartenenza e riconoscimento delle particolarità di ciascuno perché? per sviluppare al meglio: l’aspetto affettivo-relazionale l'aspetto cognitivo

L’accoglienza implica la possibilità di operare scelte progettuali, organizzative, metodologiche- didattiche adatte a ciascun allievo presuppone la collaborazione tra i docenti del C.d.C., la cooperazione/alleanza scuola-famiglia conduce alla personalizzazione del percorso formativo dell’alunno con metodologie e strategie didattiche opportune

Che cosa significa personalizzare ? Personalizzare significa: tener conto delle caratteristiche peculiari dell’alunno e accompagnarlo in modo consapevole a riconoscere se stesso; aiutarlo ad essere protagonista ed artefice del proprio destino; adottare metodi e strategie didattiche che gli consentano di realizzare quanto sopra.

Le strategie metodologico-didattiche Apprendimento cooperativo e collaborativo Potenziamento delle strategie logico-visive Empatia e intelligenza emotiva

L’INCLUSIONE NELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA L’Istituto Comprensivo opera per favorire l’Inclusione attraverso le seguenti azioni: Riunioni con i docenti e con le F.S., poiché l’Inclusione è argomento che riguarda tutti gli ambiti disciplinari Convocazione del GLI ( Gruppo di Lavoro per l’Inclusività ) che ha il compito di rilevare gli alunni con BES presenti nell’Istituto e valutare il livello di incluisività, definire il sostegno per gli alunni con H, elaborare il PAI (piano Annuale per l’Inclusione). Il PAI, da redigere entro giugno, è deliberato a giugno dal Collegio dei Docenti ed è un documento in cui si esplicitano le linee culturali, pedagogiche, operative e di gestione delle risorse della scuola è parte integrante del POF. Collaborazione con i C.T.S. ( Centri territoriali di supporto ) di Empoli e di Sesto Fiorentino. Si tratta di Centri che attivano reti di Scuole e servizi nell’ottica dell’inclusione degli alunni con BES attraverso corsi di formazione per l’uso delle nuove tecnologie; Collaborazione con l’Amministrazione Comunale per l’attivazione di progetti di natura socio- culturale aventi lo scopo di prevenire la dispersione scolastica e favorire l’inclusione (Cooperativa G. di Vittorio per Gabbiano/Albatros e Coop. Cepiss per Scuola Aperta, Pro-loco). Inoltre, presso la Scuola A. Paoli è operante lo sportello di “Centro Ascolto” gestito dallo psicologo dell’ Istituto. Attiva corsi di recupero disciplinare e PON per l’inclusione ( in questo a.s. è stato attivato il PON “italiano…in gioco” per la scuola Primaria e “Italiano …insieme” per la secondaria.

…Non insegno mai nulla ai miei allievi, cerco solo di metterli in condizioni di poter imparare. Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà la sua vita a credersi stupido… A. EINSTEIN