Gli acquisti e il loro regolamento di Stefano Rascioni

Gli acquisti dei fattori produttivi Gli acquisti dei fattori produttivi (beni strumentali, materie prime, merci, materie di consumo e servizi) costituiscono gli investimenti tramite i quali l’impresa si procura i beni necessari allo svolgimento del processo produttivo e generano costi Le operazioni d’acquisto si rilevano in due fasi: il ricevimento della fattura il regolamento della fattura

Il ricevimento della fattura Il ricevimento della fattura comporta la rilevazione del debito verso il fornitore (variazione finanziaria passiva), del costo d’acquisto (variazione economica negativa) e dell’ IVA a credito (variazione finanziaria attiva) Merci c/acquisti IVA ns/credito Debiti v/fornitori Importo totale fattura (costo merce + IVA) Costo merce acquistata IVA su merce acquistata

Il regolamento della fattura Il regolamento della fattura riguarda solo l’aspetto finanziario, comportando l’estinzione (o la diminuzione) del debito verso il fornitore (variazione finanziaria attiva) e la corrispondente diminuzione nelle disponibilità liquide (denaro in cassa, c/c bancario, assegni, c/c postale) o il sorgere di nuovi debiti (cambiali passive), che determinano una variazione finanziaria passiva. Debiti v/fornitori Banca X c/c C/c postali Denaro in cassa Assegni Cambiali passive Estinzione o diminu zione del debito Invio di bonifici e postagiri, rilascio di assegni bancari Uscite di denaro Rilascio di assegni circolari Rilascio pagherò e accetta zione tratte

I costi accessori d’acquisto I costi accessori d’acquisto (costi di trasporto, di carico e scarico, di etichettatura prodotti, dell’imballaggio a perdere ecc.) se sono a carico del compratore ma sostenuti forfetariamente dal venditore, sono sommati al costo della merce e fanno parte della base imponibile IVA. Se i costi accessori vengono anticipati dal venditore in nome e per conto del compratore (costi documentati), vanno addebitati in fattura dopo il calcolo dell’IVA, in quanto il loro importo è già comprensivo d’imposta. Se l’acquisto riguarda un bene strumentale, gli eventuali costi accessori, quali i costi di installazione e collaudo, vanno patrimonializzati, cioè vanno registrati nello stesso conto intestato al bene acquistato.

I resi e gli abbuoni su acquisti Se la merce presenta differenze qualitative e/o quantitative rispetto a quanto contrattato, il compratore può: restituire la merce in tutto o in parte, pattuendo un reso richiedere degli abbuoni attivi per quelle merci che, pur idonee alla vendita, presentano differenze qualitative rispetto a quanto contrattato Sia i resi su acquisti, sia i ribassi e abbuoni attivi si rilevano in specifici conti economici accesi a rettifiche di costi. Il venditore deve emettere una nota di accredito con rettifica o meno dell’IVA Resi su acquisti Ribassi e abbuoni attivi IVA ns/credito Debiti v/fornitori Rettifiche ai costi per abbuoni Eventuale rettifica IVA Rettifica del debito Rettifiche ai costi per resi

Esempio di acquisto con reso Il 20/10 l’impresa individuale Mario Righetti riceve dalla Foitom spa fattura n. 278 relativa a un acquisto di merci per 14 350 euro + IVA, regolamento mediante rimessa diretta a fine novembre. Il 22/10 l’impresa Righetti restituisce merci per 1 500 euro in quanto fallate, ricevendo due giorni dopo dalla Foitom spa nota di accredito n. 32 con rettifica IVA. Il 30/11 l’impresa Righetti invia a saldo della fattura n. 278 un bonifico della Banca delle Marche, che percepisce 3 euro di commissioni. Data N Codice Denominazione conti e descrizione DARE AVERE 20/10 890 30.01 MERCI C/ACQUISTI fattura n. 278 14 350,00 20/10 891 06.01 IVA NS/CREDITO fattura n. 278 2 870,00 20/10 892 14.01 DEBITI V/FORNITORI fattura n. 278 17 220,00 24/10 893 14.01 DEBITI V/FORNITORI nota accredito n. 32 1 800,00 24/10 894 30.10 RESI SU ACQUISTI nota accredito n. 32 1 500,00 24/10 895 06.01 IVA NS/CREDITO nota accredito n. 32 300,00 30/11 896 14.01 DEBITI V/FORNITORI s.f. n. 278 15 420,00 30/11 897 18.20 BANCA MARCHE C/C s.f. n. 278 15 420,00 30/11 898 31.14 COMMISSIONI BANCARIE commissioni su bonifico 3,00 30/11 899 18.20 BANCA MARCHE C/C commissioni su bonifico 3,00

Gli anticipi É anticipato il pagamento che viene effettuato prima della consegna del bene. Nel caso in cui l’anticipo riguardi solo una parte del prezzo pattuito siamo in presenza di un acconto. Nella contabilità del compratore l’acconto si rileva in tre fasi: invio della somma a titolo di acconto comprensivo di IVA, che determina un credito in Dare del conto Debiti v/fornitori e in Avere un’uscita di disponibilità liquide in un conto specifico (Denaro in cassa, Banca X c/c, Assegni, C/c postali) ricevimento della fattura di acconto, che determina in Dare la registrazione dell’acconto al netto di IVA nel conto finanziario Fornitori c/acconti e dell’IVA nel conto IVA ns/credito e in Avere lo storno del conto Debiti v/fornitori aperto in precedenza ricevimento della fattura per acquisto delle merci, rilevando in Dare il costo nel conto Merci c/acquisti e l’IVA ,calcolata solo sull’importo della vendita al netto dell’acconto, nel conto IVA ns/credito, mentre in Avere si registrano lo storno del conto Fornitori c/acconti e l’importo residuo, che rappresenta il saldo da pagare, nel conto Debiti v/fornitori

Il rinnovo di cambiali passive Quando il compratore ha delle cambiali in scadenza ma incontra problemi finanziari, può richiedere al venditore il rinnovo totale o parziale degli effetti. Il ritardato pagamento comporta il pagamento di interessi passivi, che possono essere pagati subito o portati a incremento dell’importo della nuova cambiale. Interessi passivi v/fornitori Cambiali passive Banca X c/c, Denaro in cassa Interessi di dilazione da pagare subito o portare a incremento della nuova cambiale Estinzione totale o parziale della vecchia cambiale Rinnovo totale o parziale della cambiale con eventuali interessi Eventuale pagamento parziale della cambiale e degli interessi