Paolo Landri p.landri@irpps.cnr.it Temi organizzativi Paolo Landri p.landri@irpps.cnr.it
L’organizzazione come unità d’analisi Struttura (mezzi-obiettivi) Campo d’azione (insieme di relazioni) Struttura di senso (cultura, simboli etc.)
I meccanismi di base Divisione del lavoro Coordinamento di ruoli e compiti
Elementi di un’organizzazione Tecnostruttura Supporto Direzione Intermedia Vertice Strategico Nucleo Operativo
Modalità di coordinamento/controllo Aggiustamento reciproco Supervisione diretta Standardizzazione dei processi di lavoro Definizione dei risultati attesi Definizione delle capacità e delle qualità professionali
Le 5 forme organizzative “classiche” Struttura semplice Burocratico-meccanica Professionale Divisionale Innovativa (Adhocrazia)
Immagini della scuola come organizzazione La scuola come burocrazia professionale La scuola come sistema a legame debole La scuola come organizzazione istituzionalizzata
La scuola come burocrazia professionale Strutture organizzative di un istituto scolastico: un modello di riferimento
Esempi di strutture di istituti scolastici L’istituto certificato ISO: esempio il Pacioli di Crema (http://www.pacioli.net/it/index.php?option=com_content&task=view&id=40&Itemid=70 ) Istituto comprensivo ( esempio http://www.icscurti.it/organigramma/organigramma_istituto01.htm ) Istituto di istruzione superiore (esempio http://www.iistelese.it/index.htm )
Rete organizzativa e reti di organizzazioni Organizzazioni rete: “Un modello stabile di transazioni cooperative tra attori individuali e collettivi che costituisce un nuovo attore collettivo”. (Pichierri,2002) Nodi di una rete di relazioni aperte Aggiustamento reciproco, decisione congiunta, negoziazione, allentamento della gerarchia Reti di organizzazioni: modalità di relazione tra organizzazioni pre-esistenti, policy-network cooperativi
Rete organizzativa Le costruzioni L’editoria I film I Distretti Industriali (http://www.osservatoriodistretti.org) I Parchi Scientifici e Tecnologici (http://www.apsti.it)
Rete organizzativa Forze complementari Norme di reciprocità negli scambi Alto “commitment” tra le parti Clima aperto, mutui benefici Interdipendenze delle scelte e delle preferenze degli attori
Rete organizzativa Know-how Velocità di cambiamento Fiducia Le reti sono forme organizzative adatte per professioni ad alto contenuto di conoscenza; si sviluppano, dunque, in situazioni in cui non vi sono situazioni di monopolio della conoscenza Velocità di cambiamento Le reti permettono un maggiore di adattamento nel caso di cambiamenti rapidi dell’ambiente organizzativo; sono particolarmente efficienti nello scambio di informazioni e nella produzione di nuove interpretazioni Fiducia Le reti si sviluppano in contesti sociali caratterizzati da reciprocità. L’omogeneità dei partecipanti è un fattore che le sostiene. Un mix di fattori istituzionali la favorisce (stabilità del lavoro, equità tra gli attori, policy nazionali e regionali che favoriscono la ricerca ecc.)
Elementi di una organizzazione rete (Pichierri, 2002) I nodi (attori individuali e collettivi) Le connessioni (transazioni simmetriche, legami deboli e legami forti, cooperazione) Gli scopi e i risultati comuni della rete Le appartenenze multiple (i nodi appartengono contemporaneamente a più organizzazioni, ciascun può recedere dal partecipare, produzione del valore della rete) Le tecnologie di rete (tecnologie di mediazione, trasporti, ITC, media) Spazio fisico e spazio ideale della rete La governance della rete (struttura tendenzialmente non gerarchica)
Mercato, Gerarchia, Rete (Powell, 1990)