Fil Ling 18-19 Lezioni 4-6.

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Fil Ling 18-19 Lezioni 4-6

Lezione 4 8/10/18

Logica del prim'ordine Viene elaborata da Frege nella sua analisi delle argomentazioni deduttive più fondamentali, quelle basate sui "connettivi proposizionali" e i "quantificatori" Si utilizza un linguaggio formale privo di ambiguità sintattiche, per non correre il rischio che un enunciato sia interpretato in modo diverso nel passare dalle premesse alla conclusione P  (Q & R) versus (P  Q) & R ambiguità lessicale vs. ambiguità sintattica enunciato vs. proposizione (pensiero)

Obiettivo Il nostro obiettivo è semplicemente impadronirsi a livello basilare di questo linguaggio al fine di capire in che senso permette di evitare l'ambiguità strutturale apprezzare la distinzione tra forma grammaticale e forma logica, cruciale per Frege e Russell. Simboli equivalenti: Negazione , ; Cong.: &, 

Enunciati atomici e molecolari Napolitano è italiano In OPPURE: I(n) Napolitano è un presidente Pn P(n) Romeo ama Giulietta Arg A(r,g) se Napolitano è italiano allora Romeo ama Giulietta In  Arg In & Arg In  Arg

(1) Napolitano è italiano e Romeo non ama Giulietta (1a) In & Arg (2) Napolitano è sloveno oppure italiano e campano (2a) Sn v (In & Cn) (2b) (Sn v In) & Cn

ogni cosa è fisica x Fx qualche cosa è fisica x Fx

Forma grammaticale vs. forma logica (1) Giorgio è un uomo (1a) Ug (2) Giorgio cammina (2a) Cg (4) ogni uomo è mortale (5) qualche uomo è mortale stessa forma grammaticale, ma diversa forma logica

(8) ogni uomo è mortale; (9) nessun uomo è mortale; (10) qualche uomo è mortale; (11) qualche uomo non è mortale.  (8a) x(Fx Gx); (9a) x(Fx  Gx);  x(Fx & Gx) (10a)  x(Fx & Gx); (11a)  x(Fx & Gx).

Lez. 5 9/10/18

(8) ogni uomo è mortale; (9) nessun uomo è mortale; (10) qualche uomo è mortale; (11) qualche uomo non è mortale.  (8a) x(Fx Gx); (9a) x(Fx  Gx);  x(Fx & Gx) (10a)  x(Fx & Gx); (11a)  x(Fx & Gx).

(1) Giorgio ama Maria (1a) Agm (2) ogni uomo ama una donna stessa forma grammaticale, ma diversa forma logica ambiguità sintattica di (6): due diverse forme logiche

(2) ogni uomo ama una donna (2a) x(Ux   y(Dy & Axy)) (2a') Dato un qualsiasi individuo, chiamiamolo "x", se x è un uomo allora c'è qualche individuo, per esempio quello che potremmo chiamare "y", tale che y è una donna e x ama y (2b) y(Dy & x(Ux  Axy)) (2b') c'è qualche individuo, per esempio quello che potremmo chiamare "y", tale che y è una donna e, dato un qualsiasi individuo, chiamiamolo "x", se x è un uomo allora x ama y

Logica modale Incrementiamo la logica del prim'ordine aggiungendo gli operatori modali necessariamente:  possibilmente:  (1) ogni vincitore è necessariamente fortunato (1a) x(Vx   Fx) (1b)  x(Vx  Fx)

Logica temporale Incrementiamo la logica del prim'ordine aggiungendo gli operatori temporali Nel passato: P Nel futuro: F (1) ogni vincitore sarà fortunato (1a) x(Vx --> F Fx) (1b) F x(Vx  Fx)

Giorgio sta osservando una donna col cannocchiale

Qui si conclude la parte I del corso. Ecco la lista di domande relative a questa parte del corso ...

Possibili domande per parte I 1) Spiegare la distinzione tra tipo (type) e replica (token) 2) Spiegare la distinzione tra tre questi 3 ambiti nello studio del linguaggio: sintassi, semantica, pragmatica 3) Mettere tra virgolette quando opportuno nei testi che segue: (a) Da Giorgio si può derivare Giorgione e Giorgione era così chiamato per la sua statura (b) Giorgio credeva che Marta fosse arrivata quando ha urlato: Marta (c) Il più grande numero inferiore a 10 designabile con una parola di quattro lettere è nove (e) 10 è composto da due numerali giustapposti, ossia 1 e 0. 5) Spiegare che cosa sono gli stati di cose facendo opportuno riferimento alle nozioni ontologiche di individuo (particolare, oggetto), proprietà e relazione 6) Spiegare la distinzione tra enunciato, proposizione e stato di cose 7) Spiegare con opportuni esempi che cosa sono i termini singolari e quali tipi di termini singolari ci sono.

8) Tradurre questi enunciati nel linguaggio della logica simbolica, fornendo due traduzioni distinte nel caso di enunciati strutturalmente ambigui: (a) Tutti i filosofi sono greci (utilizzare “G” per “greco” e “F” per “filosofo”) (b) alcuni politici non sono onesti (utilizzare “P” per “politico” e “O” per “onesto”) (c) nessun svizzero è italiano (utilizzare “I” per “italiano” e “S” per “svizzero”) (d) qualche americano è ricco (utilizzare “A” per “americano” e “R” per “ricco”) (e) Mario ama Lucia e Silvia o Giulia (utilizzare “m” per “Mario, “l” per “Lucia”, “s” per “Silvia”, "g" per Giulia, “A” per “ama”) (f) Tutti gli studenti detestano qualche libro (utilizzare “S” per “studente”, “D” per “detesta” e “L” per “libro”) (g) Tutti coloro che amano Maria saranno felici ("A" per amare, "m" per Maria, "F" per felice) (h) Qualche europeo potrebbe arrivare su Marte ("E" per europeo, "A" per arrivare su, "m" per Marte. Utilizzare "" per rendere "potrebbe") (i) Tutti gli europei arriveranno su Marte (Utilizzare "F" per rendere il tempo verbale futuro)

Lezione 6 9/10/18

COMINCIAMO LA PARTE II DEL CORSO

Il dualismo semantico di Frege

Il puzzle di Frege sul riferimento (1) la stella della sera è la stella del mattino (2) la stella della sera è la stella della sera L'enunciato (1) è informativo L'enunciato (2) non è informativo (3) Giovanni crede che la stella della sera è un pianeta ??? (4) Giovanni crede che la stella del mattino è un pianeta

Intensionale vs. estensionale In un contesto intensionale NON posso scambiare termini che denotano lo stesso oggetto senza alterare il valore di verità è possibile che il numero dei pianeti sia pari ??? è possibile che nove sia pari In un contesto estensionale posso scambiare termini che denotano lo stesso oggetto senza alterare il valore di verità Mozart è un musicista L'autore del Flauto magico è un musicista

La risposta di Frege Distinzione tra senso (Sinn) e referente (Bedeutung) il senso determina il referente senso di "=": una relazione tra due sensi (distinti) che sussiste se entrambi i sensi determinano lo stesso referente trattamento dei contesti intensionali: il senso diventa referente

Distinzione tra senso e referente Il senso (Sinn) è un'entità astratta, un concetto (nel senso ordinario di "concetto", ma attenzione all'uso peculiare che fa Frege della parola "concetto") Il referente (Bedeutung) è l'entità (nella realtà fisica) a cui rimanda il senso I sensi sono concepiti platonicamente come esistenti in un "terzo regno" (né realtà fisiche, né mentali)

Il senso determina il referente ma non viceversa (1) se il senso di E1 e il senso di E2 sono identici allora i referenti di E1 ed E2 sono identici Es: "la stella della sera" e "the evening star" (2) Se i referenti di E1 ed E2 sono identici, non necessariamente i loro sensi sono identici es. "la stella della sera" e "la stella del mattino"

Composizionalità dei sensi senso del termine singolare ---> senso o concetto INTENSIONALE individuale (Napolitano inteso come concetto che identifica una persona in particolare) senso del termine generale ---> senso o concetto INTENSIONALE generale (... è un uomo) senso dell'enunciato ----> pensiero (proposizione) (Napolitano è un uomo) i sensi individuali e quelli generali si combinano COMPOSIZIONALMENTE per dar vita a pensieri (proposizioni)