LAVORO: ‘‘La scomparsa dell’italia industriale (L.Gallino)’’ Senza una grande industria nel XXI secolo un paese è destinato a diventare una sorta di «colonia», subordinata alle esigenze economiche, sociali, politiche di altri paesi che tale industria posseggono. Dal 1960 all’incirca, l’italia ha perso drasticamente la capacità produttiva in settori industriali nei quali aveva occupato per lungo tempo posti di primo piano a livello mondiale: informatica chimica industria farmaceutica elettronica di consumo areonautica civile elettronica hight tech automobili a causa di opportunità non colte e principi guida errati «I criteri guida che hanno condotto a scelte sbagliate e alle crisi dei settori sono tutt’ora operanti, per evitare la sterilità essi devono essere abbandonati oppure i soggetti che li han fatti propri dovrebbero dedicarsi ad altro» SintesiA:Ciatto:Corinaldesi:Fracasso
LAVORO: ‘‘La scomparsa dell’italia industriale (L.Gallino)’’ AREONAUTICA CIVILE FIAT La prima scelta errata: il governo fascista non seppe/volle attuare una politica di concentrazione e sviluppo delle industrie, per accrescere la capacità competitiva sui mercati internazionali nascenti. crisi industrie sviluppatesi durante la guerra per la logica errata: no alla produzione in partnership di numerose unità, si alla produzione autonoma di poche quantità come fornitore di grandi internazionali. altre scelte sbagliate, anni ‘60/’70 e ‘90: riufiuto dell’opportunità di partecipare al consorzio, poi azienda, Airbus, ritenendolo un futuro insuccesso, troppo costoso e che non avrebbe portato profitto alla nazione. In realtà si è detto no a grandi profitti, quasi 30.000 posti lavoro altamente qualificati e allo sviluppo di altre branche industriali ad essa collegata. «Se Fiat Auto dovesse mai chiudere, o passare per intero in mani straniere, scomparirebbe con essa, dopo un secolo di successi, l’industria automobilistica italiana.» diversificazione,acquisizioni: ’900: ottimi risultati, grande potenza nazionale e internazionale ’80/’90: inizio declino società (cause: diversificazioni extra industriali e espansioni eterne errate) futuro: mentre le grandi potenze si sono rafforzate e ingrandite con acquisizioni, alleanze e fusioni, Fiat non è stata capace; la produzione in autonomia di interi prodotti non è più possibile, l’unico futuro per la sopravvivenza della realtà Fiat sembra essere l’acquisizione di essa da parte di grandi società (GM). SintesiA:Ciatto:Corinaldesi:Fracasso
finanziamenti alla ricerca LAVORO: ‘‘La scomparsa dell’italia industriale (L.Gallino)’’ NUOVA POLITICA INDUSTRIALE per tutti i settori: -riforme -nuove leggi quadro efficaci (non sulla scia della legge 675/1977) -nuovi criteri guida -nuova ideologia industriale (contrariamente alla logica di molti, l’industria non è il passato, ma è il futuro; l’era dello sviluppo dei servizi post-industiali no è ancora arrivata e concentrarsi su medie-piccole aziende non è quindi segno di modernità.) -competitività e sviluppo tecnologico (un paese che conti sulle piccole medie imprese per la produzione industriale è condannato a impoortare tecnologia più di quanta non riesca ad esportarne. L’indice di creatività tecnologica è data dall’EPO (EuropeanPatentOffice) e noi da dati del 2001 risultiamo alla fine della classifica con domande per niente attinenti ad apparati o prodotti hight tech. riforme finanziamenti alla ricerca criteri ideologia SintesiA:Ciatto:Corinaldesi:Fracasso
«Non è il più forte della specie che sopravvive, né il più intelligente, ma quello più pronto a cambiare.» Charles Darwin