Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
igiene Scienza della salute che si propone il
Advertisements

Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Unità d’apprendimento
Statistica Medica P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera Corso di Laurea per Infermieri I anno Sr. Margherita Bramato.
Processo “Sindrome Metabolica: requiescat in pace?” … L’accusa … Prof.ssa Maria Del Ben I Clinica Medica Dipartimento di Medicina Interna e Specialità.
EDUCAZIONE TERAPEUTICA IL PAZIENTE COMPETENTE Annamaria Bagnasco PhD MaED RN Ricercatore Dipartimento di Scienze della Salute.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Il fattore genere nel recupero cognitivo Silvia Savazzi Rimini, 8 maggio 2016.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO SOCIALI Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive BENESSERI.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
D. LGS 81/08 Si applica a tutti i settori produttivi, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio. 1.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Concetto di Salute e Malattia - Corso Operatore Socio-Sanitario OSS - Dr. Mario Esposito.
Sicurezza e salubrità del luogo di lavoro
POLIZIA MUNICIPALE DI TRIESTE EDUCAZIONE STRADALE
LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO
eroga SERVIZI Politica sanitaria Ferrera, p
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
CAOS PRECARIO.
MUOVERSI PER STARE IN FORMA
6°Lezione Il paziente multietnico
Salute Definizione dell’OMS
Programma di promozione dell’attività motoria
Progetti prioritari nella prevenzione nei luoghi di lavoro
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
Presentazione del corso
I medici e la legge forme di tutela per la responsabilita’ medica
MUOVERSI PER STARE IN FORMA
Come si e’ evoluto il comportamentismo: LA BEHAVIOUR MODIFICATION
SerSS corso di Laurea in Servizio sociale e Sociologia
Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria
Sociologia della Salute
IL PREPOSTO PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Health Literacy. Dati, evidenze e ambiti di intervento
«Valutare il bisogno della persona con disabilità.
LA PROFESSIONALITA’ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO
Ma cos'è veramente la SALUTE?
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Quale è il significato di Nutraceutica?
ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Sezione di Napoli
LA RICERCA EDIT: la rilevazione
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
DELLA PREVENZIONE I , II, III
Franco Nassi - Medicina - III Modulo
Dott. Antonio verginelli
TRAUMA APPROFONDIMENTI
Presentazione e Obiettivi dott. Antonio Verginelli
Introduzione allo screening dei tumori
CLASSIFICAZIONE DEI TEST GENETICI diagnostici screening
Lo scopo primario della dieta è fornire adeguati nutrienti atti a soddisfare le esigenze nutrizionali della persona.
LA GESTIONE DEI GRUPPI DI UTENTI NEI DISTURBI DI ANSIA
Modulo didattico di IGIENE Docente: prof. Sergio Rovesti
e Cultura Medico-Sanitaria
DIETA PER OBESITÁ INFANTILE
Dr.ssa Anna D’Andretta U.O. Prevenzione DDP San Severo
Sicurezza e Salute sul Lavoro
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Curva S e Matrice dei Rischi
Pillola di Buona Pratica
Prevenzione primaria di MST e IST ed educazione sessuale
Piano Regionale della Prevenzione Campania /19
FAreANCE Il registro della FA dei cardiologi del territorio
PROGETTO “Gente di Cuore”
Educare alla cura di sé degli altri dell’ambiente Marco Ingrosso.
E LA PREVENZIONE ONCOLOGICA
Sociologia della Salute
Transcript della presentazione:

Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

Cause di malattia Una causa di malattia di caratterizza per essere : Unica Specifica Sufficiente Indispensabile

Cause di malattia Fisiche Chimiche Biologiche

Cause biologiche Genetiche Biologiche ambientali (es.allergeni microrganismi patogeni)

Fattori di causa Plausibilità biologica Relazione dose-effetto

Che cosa è il rischio ? Il rischio può essere definito nella sua forma più semplice come la possibilità che si verifichi una perdita, un danno o un’ingiuria grave Nella definizione sono inclusi due differenti concetti: 1)La probabilità di un evento, 2) La severità dell’evento

La Prevenzione è un insieme di attività, interventi ed opere attuate con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di benessere ed evitare l’insorgenza delle malattie

Relazione causa-effetto E’ l’obiettivo dell’epidemiologia analitica ovvero:indagare la relazione causa‐effetto tra determinanti di malattia e malattie

Epidemiologia Analitica: Scopo: Individuare le cause delle malattie ed i fattori che ne favoriscono o ne ostacolano l’ insorgenza e la diffusione, verificando anche le ipotesi suggerite dall’epidemiologia descrittiva

Epidemiologia Analitica: Ricerca le cause e i fattori attraverso I seguenti studi: 1) Studi di prevalenza o trasversali 2) Studi per coorte 3) Studi caso-controllo

Studi di prevalenza o trasversali: Un campione della popolazione viene esaminato in un preciso istante al fine di determinare lo stato di malattia, l’esposizione ad un particolare fattore o anche la presenza di qualsiasi altra condizione. Es.: lo scopo è di effettuare il censimento delle persone affette da una malattia rilevando le variabili (es. Obesità, lavoro sedentario, condizioni socio economiche che possono essere associate)

Studio caso-controllo (studio retrospettivo): Si prende un gruppo di soggetti malati (casi) e un gruppo di soggetti sani (controllo) con caratteristiche analoghe (ad es. Sesso, età). Si valuta la frequenza con la quale sono venuti in contatto con il fattore causale (nel passato) e quindi si valuta la sua relazione con la malattia. Se il fattore di rischio compare in maniera significativamente più elevata nei casi rispetto ai controlli l’ IPOTESI È AVVALORATA.

Studio per coorte (prospettivo): Coorte: è un gruppo di soggetti, controllato nel tempo, che hanno in comune una o più caratteristiche, ad es. appartenenza alla stessa classe di età ed allo stesso sesso, che che viene suddiviso in due sottogruppi : 1°gruppo: mantenuto con il fattore di rischio 2°gruppo: mantenuto senza il fattore di rischio Se l’incidenza della malattia risulta significativamente superiore fra gli esposti L’ IPOTESI È AVVALORATA

Classificazione della prevenzione Prevenzione Primaria: diminuzione della incidenza, si attua sulla suscettibilità Prevenzione secondaria: fase preclinica, diminuzione della prevalenza Prevenzione terziaria: disabilità (guarigione, limitazione delle conseguenze fisiche e sociali, complicanze etc Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Prevenzione primaria Promozione della salute: aumento delle capacità di difesa individuale e indurre comportamenti individuali positivi Prevenzione delle malattie: rimuovere o correggere i fattori di rischio e le cause di malattie Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

Definizioni di prevenzione primaria Insieme di interventi attività ed opere che attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e l’allontanamento o la correzione dei fattori causali delle malattie, tendono al conseguimento di uno stato di benessere fisico, sociale dei singoli e della collettività o quanto meno ad evitare l’insorgenza di condizioni morbose Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

Livelli di prevenzione primaria Primo livello: potenziamento dei fattori utili alla salute Secondo livello: allontanamento e correzione dei fattori di rischio e causali di malattie Terzo livello: selezione e trattamento degli stati o condizioni di rischio Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

malattie infettive :vaccinazioni, disinfezione, sterilizzazione, controllo acque potabili e alimenti ecc. malattie croniche :educazione alimentare, campagne contro droga, alcool e fumo, norme antinquinamento ambientale incidenti ed infortuni : limiti di velocità, cinture di sicurezza, uso del casco, educazione stradale, protezione infortuni sul lavoro, normativa per impianti elettrici ecc.

Educazione sanitaria Intervento che, attraverso l’appropriazione critica di nozioni corrette di tipo sanitario e/o sociale, tende a fornire e/o modificare, consapevolmente e durevolmente,un adeguato comportamento nei confronti dei problemi connessi alla tutela della salute individuale e collettiva

Scopo della educazione sanitaria Acquisizione di comportamenti corretti per la salute e la modifica di quelli errati, assunzione di atteggiamenti nuovi e cambiamento di quelli negativi

Azioni pratiche Informazione Formazione

Caratteristiche dell'intervento informativo: unidirezionale e passivo,efficacia limitata Caratteristiche dell'intervento formativo: bidirezionale e attivo

Tipi di interventi educativi 1) generalizzati per prevenire i rischi (es scuole)‏ 2) selettivo per correggere un rischio già presente

Definizione salute di Ottawa Promozione della salute:processo che consente alla gente di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla. Questa prospettiva deriva dal concetto di salute come estensione di ciò che un individuo o un gruppo sia capace di dare, da un lato di identificare e realizzare le proprie aspirazioni e soddisfare i propri bisogni, dall’altro di modificare e adattarsi all’ambiente

La salute è pertanto vista come una risorsa per la vita di ogni giorno, non come obiettivo di vita. È un concetto positivo che enfatizza le risorse sociali e personali ed anche la capacità fisica. Supera la semplice proposta di modelli di vita più sani per aspirare al benessere

Scopo della educazione sanitaria: Acquisizione di comportamenti corretti per la salute e la modifica di quelli errati, assunzione di atteggiamenti nuovi e cambiamento di quelli negativi

Ruolo della educazione alla salute secondo l'OMS: 1) Eliminare le disuguaglianze sociali 2) aumentare l’emporwement

Empowerment: Processo educativo che abilita l'individuo alla gestione della propria salute. Esso è il prerequisito fondamentale per il raggiungimento di tutti gli aspetti della salute, compresi la prevenzione e il controllo delle malattie

Empowerment individuale Tipi di controllo: a) Controllo cognitivo b) controllo decisionale c) controllo di contingenza d) controllo comportamentale e) controllo esistenziale

Empowerment collettivo Senso di comunità: a) insieme dei membri b) influenza reciproca c) integrazione e realizzazione dei bisogni d) rapporto emozionale condiviso.

Prevenzione secondaria Si effettua su soggetti apparentemente sani

REQUISITI DEI PROGRAMMI DI SCREENING Rilevanza sociale della patologia Efficacia del trattamento Disponibilità di servizi per l’approfondimento diagnostico Esistenza di uno stadio preclinico Disponibilità di un test attuabile e privo di rischio Individuazione dei soggetti da trattare nelle fasi successive

Criteri per eseguire uno screening 1) criteri legati alla malattia: gravità,deve essere nota la sua storia naturale, deve avere un periodo di anticipazione diagnostica 2) criteri legati al trattamento: deve esistere un efficace trattamento terapeutico, devono esistere le risorse per il trattamento 3) criteri legati al test di screening: Semplice e di facile esecuzione, affidabile, valido (predittivo, specifico e sensibile)‏

La Prevenzione terziaria interviene sulle complicanze di una malattia già in atto ed irreversibile. oppure al termine di una malattia, dopo la guarigione, mediante l’attuazione di tutte le misure di ordine medico, sociale e psicologico atte a ridurre danni ed invalidità .

Controllo periodico e cura delle malattie croniche Riduzione della sofferenza Ricerca della creazione di condizioni di vita il più possibile vicina a quella degli individui sani Miglioramento della qualità della vita Allungamento del periodo di sopravvivenza