a cura di Simone Piretto e Giacomo Bottaro L' uomo e l' ambiente a cura di Simone Piretto e Giacomo Bottaro 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro Fonti L. Sepulveda, Il mondo alla fine del mondo, Milano, Teadue, 2003 Luis Sepulveda, www.wikipedia,it, http://it.wikipedia.org/wiki/Sepulveda Cile, www.wikipedia.it, http://it.wikipedia.org/wiki/Cile Ecopoesia, www.wikipedia.it, http://it.wikipedia.org/wiki/Ecopoesia Greenpeace, www.wikipedia.it, http://it.wikipedia.org/wiki/Greenpeace Caccia alla balena, www.wikipedia.it, http://it.wikipedia.org/wiki/Caccia_alla_balena Marea nera, www.wikipedia.it, http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_ambientale_del_Golfo_del_Messico 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro indice Introduzione libro Il mondo alla fine del mondo Biografia Sepulveda Schema di Greimas Personaggi principali Linea del tempo Temi Cile e Patagonia Ecopoesie Greenpeace Caccia alle balene Vertice di Copenaghen Macchia nera FINE PRESENTAZIONE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro introduzione Titolo: Il mondo alla fine del mondo Autore: Luis Sepulveda Anno della 1° pubblicazione: 2003 Edizione: Teadue Genere: narrativa <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Il mondo alla fine del mondo Il protagonista, un cileno in esilio, lavora ad Amburgo in un'agenzia giornalistica collegata con Greenpeace, quando arriva un fax, dove si dice che la nave giapponese Nishin Maru, comandata dal capitano Tanifuji, ha riportato notevoli danni ed ora si trova in acque magellaniche. Così inizia l'avventura. Il protagonista torna nel suo paese dopo accurate ricerche dalle quali deduce che la nave sta praticando la caccia alle balene illegalmente e impunemente e che quindi bisogna fermarla. Il capitano Nilssen lo aiuta in questa sua impresa che si conclude con un finale molto bello e impossibile. <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro LUIS SEPULVEDA Periodo giovanile: Il giovane Luis crebbe a Valparaíso, in Cile, con il nonno paterno e con uno zio, entrambi anarchici, che gli istillarono l'amore per i romanzi di avventura di Salgari, Conrad, Melville. Quindicenne si iscrisse alla Gioventù comunista. Motivi dell’ esilio: A seguito di un colpo di stato militare venne arrestato e torturato, poi su pressione di Amnesty International la pena fu commutata in otto anni d'esilio Arrivo in Europa: Iniziò a lavorare come giornalista e si trasferì in Europa. Si stabilì ad Amburgo per la sua ammirazione nei confronti della letteratura tedesca. Lavorò come giornalista facendo molti viaggi tra Sud America e Africa <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
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Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro Personaggi Protagonista: Giornalista che lavora per un’agenzia indipendente e il suo grande desiderio è quello di ritornare in Cile, ma teme di ritrovare il suo paese cambiato da come l’aveva lasciato. Capitano Nilssen: Marinaio e capitano della nave Finisterre; avventuriero cileno di origini danesi, carattere indomito. Capitano Tanifuji: capitano della baleniera giapponese, nave-officina Nishin Maru, uomo senza scrupoli. Assolutamente da finire!! <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
<<INDICE 15/12/63 Inizio viaggio in Patagonia da ragazzo 10/03/64 Fine del viaggio in Patagonia da ragazzo 1986 Moratoria contro la caccia alle balene 21/12/87 Azione di Greenpeace contro il Nishin Maru Gennaio/1988 Presunta demolizione del Nishin Maru 02/05/88 Concessione licenza caccia alle balene 20/06/88-06/07/88 Viaggio in Cile per sapere la verità sul Nishin Maru 16/06/88 Fax dal Cile Arianne 28/05/88 Telefonata di Nilssen a Greenpeace 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro <<INDICE
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro Temi: Esilio Viaggio Rapporto uomo e natura <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro Il Cile (in spagnolo: Chile) è un paese situato nell'estremo sudovest del continente sudamericano. Il suo nome ufficiale è Repubblica del Cile (República de Chile) e la sua capitale è Santiago del Cile. Il Cile sorge su un lungo e stretto lembo di terra conosciuto come Chile continental, tra l'Oceano Pacifico e la Cordigliera delle Ande. Confina a nord con il Perù, ad est con la Bolivia e l'Argentina e al sud con lo stretto di Drake. A sud del Cile al confine con l' Argentina è situata la regione della Patagonia. 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro La Patagonia argentina è generalmente una regione di ampie pianure steppiche, alle quali si susseguono altopiani che raggiungono l'altezza di circa 100 metri caratterizzati da un'enorme distesa ciottolosa priva di vegetazione. Verso le Ande il paesaggio ciottoloso cede il posto a formazioni rocciose caratterizzate da porfido, granito e lave basaltiche, la vita animale diventa più abbondante e la vegetazione più lussureggiante, acquistando le caratteristiche della flora della costa occidentale. L'alta piovosità delle Ande occidentali e le temperature più basse delle acque superficiali del mare generano masse d'aria fredda e umida, che contribuiscono al mantenimento dei campi glaciali ed dei ghiacciai, che sono i più grandi nell'emisfero sud fuori dell'Antartide. <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro ECOPOESIA Il tema ricorrente delle poesie dell'"Ecopoetry" è la natura e la sua salvaguardia. L'eco-poeta non è il cantore della Natura dell'Arcadia o della poesia bucolica classica, ma è colui che ne rileva, oltre alla bellezza, i problemi che la sconvolgono. L'incanto di un paesaggio incontaminato immerge il poeta nella pace dell'unità della creazione, ma nello stesso tempo gli dà la consapevolezza delle proprie responsabilità per la sua conservazione. Il poeta si immedesima negli enti che popolano la natura; l'animale torturato, l'albero secolare sradicato, l'intera Terra parlano direttamente e mandano il loro messaggio di allarme o di dolore attraverso i versi. Come scrive la poetessa inglese Helen Moore [ « Possa, Gaia nostra Grande Madre, parlare attraverso di me possa io essere un canale, un tramite per le parole della Natura! » 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Eccomi dunque qui sono il frondoso albero genealogico della poesia vecchia o nuova sia adamitica edenica o satanica certe mie foglie cadono questo è vero ma sedimentano in terra diventano concime i miei migliori frutti s’infrangono sulle teste di quelli che se ne vanno per i rami ramando o di coloro che dormono e russano sotto la mia ombra la verde verità del mio fogliame cerca e ricerca il cielo per questo le mie radici sprofondano nel sottosuolo accetto essere annaffiato e potato cantano gli uccelli miei dimentico coloro che accoltellano la mia corteccia cancello i loro nomi mano a mano che io cresco mi spaventano i tagliatori che eseguono ordini municipali o ministeriali che male faccio io a nessuno? A TE CHE GUARDI TI PREGO RISPETTA E AMA OGNI RAMO FOGLIA FIGLIA NODO DEL MIO TRONCO E PER FAVORE NON PISCIARE SULLE MIE RADICI Eccomi dunque qui sono il frondoso albero genealogico della poesia vecchia o nuova sia adamitica edenica o satanica certe mie foglie cadono questo è vero ma sedimentano in terra diventano concime i miei migliori frutti s’infrangono sulle teste di quelli che se ne vanno per i rami ramando o di coloro che dormono e russano sotto la mia ombra la verde verità del mio fogliame cerca e ricerca il cielo per questo le mie radici sprofondano nel sottosuolo accetto essere annaffiato e potato cantano gli uccelli miei dimentico coloro che accoltellano la mia corteccia cancello i loro nomi mano a mano che io cresco mi spaventano i tagliatori che eseguono ordini municipali o ministeriali che male faccio io a nessuno? A TE CHE GUARDITI PREGO RISPETTA E AMA OGNI RAMO OGNI FOGLIA OGNI FIGLIA OGNI NODO DEL MIO TRONCO E PER FAVORE NON PISCIARE SULLE MIE RADICI 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro <<INDICE
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro Azione diretta e non violenta: manifesta direttamente in luoghi ritenuti importanti per i messaggi che vuole trasmettere, ma senza l'uso della forza in parte rifacendosi alle teorie del Mahatma Gandhi Scientificità: ogni dossier, report o documentazione sono basati su una precedente ricerca scientifica commissionata in maniera indipendente Indipendenza: non riceve cospicui finanziamenti da nessun ente governativo o multinazionale per evitare possibili manipolazioni dei risultati scientifici o delle attività intraprese Greenpeace è un'organizzazione non governativa ambientalista e pacifista fondata a Vancouver nel 1971. È famosa per la difesa del clima, delle balene, dai test nucleari e dell'ambiente in generale. Ha uffici nazionali e regionali in 41 paesi, tutti affiliati con Greenpeace International, con sede ad Amsterdam. 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro GREENPEACE « Ci sarà un giorno in cui gli uccelli cadranno dal cielo, gli animali che popolano i boschi moriranno, il mare diventerà nero e i fiumi scorreranno avvelenati. Quel giorno, uomini di ogni razza si uniranno come guerrieri dell'arcobaleno per lottare contro la distruzione della Terra » 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro Robert Hunter e il biologo Paul Spong lanciarono una campagna contro il continuo massacro delle balena. La caccia alle balene era praticata da secoli, ma col tempo il ritmo era aumentato e si temeva l'estinzione. La Commissione internazionale per la caccia alle balene (IWC), nata per proteggere le popolazioni di cetacei, era invece stata complice di alcuni fra i peggiori massacri della storia della caccia alle balene. I due volontari perciò volevano manifestare contro la caccia praticata da Giappone e Unione Sovietica. La tattica che si adottò fu quella di gommoni veloci per interporsi tra le fiocine delle navi e le balene in mare. <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro La caccia alla balena mediante navi e barche si rivolge in generale a tutti i cetacei di grandi dimensioni. Ha origini antiche (6000 a.C.). I primi balenieri commerciali furono i Baschi, mentre i più numerosi furono gli Statunitensi, di cui il più famoso è sicuramente Hermann Melville, autore del romanzo Moby Dick. La caccia in genere procede con baleniere relativamente grandi che lanciano scialuppe o navi più piccole che si avvicinano al cetaceo e lo colpiscono con un arpione. Dopo che il cetaceo muore, viene riportato alla baleniera e lì lavorato. Nel XIX secolo il prodotto principale delle balene era il grasso, convertito in olio per lampade; i fanoni erano usati per i corsetti e l'olio fragrante del capodoglio per i profumi. Oggi il prodotto principale è la carne. <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
CONFERENZA DI COPENAGHEN Obiettivo del vertice di Copenaghen è raggiungere delle risoluzioni che impediscano l’aumento della temperatura globale del pianeta. 41 %: è la percentuale delle emissioni di CO2 prodotte da Cina e Stati Uniti. Le emissioni di CO2 nel mondo sono generate dalla produzione di elettricità e riscaldamento, i settori più inquinanti. 570 milioni di tonnellate: la quantità di emissioni di CO2 proveniente dalla produzione e consumo di energia emesse in Italia nel 2007. L’Italia è uno dei tre paesi più inquinanti, è al terzo posto dopo Cina e Usa. 20 %: è la percentuale di emissioni di CO2 generate dalla deforestazione. Le foreste tropicali catturano grosse quantità di CO2, ma questa attività è inficiata dal disboscamento di ampie aree convertite in campi coltivabili.. 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro + 0.76°C: è l’aumento della temperatura media dell’aria in oltre un secolo. I danni già causati sono notevoli: distruzione delle colture e dei terreni, carenza d’acqua, aumento di eventi meteorologici estremi. 286 miliardi di tonnellate: ghiaccio perduto annualmente dalla Groenlandia. La perdita si è accentuata tra il 2006 e il 2009. 192: è il numero dei paesi presenti a Copenaghen. 20 %: l’Ue si è impegnata a raggiungere tre obiettivi entro il 2020: riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra, risparmio energetico del 20% e 20% di aumento nel consumo di energie rinnovabili. <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro UN DISASTRO “ANNUNCIATO” Il 20 aprile 2010 una esplosione sulla piattaforma Deepwater Horizon ha innescato un incendio con la conseguente morte di 11 persone e il ferimento di altre 17. Due giorni dopo la piattaforma è affondata. Dal pozzo petrolifero sul fondale marino è continuato a fuoriuscire il petrolio greggio, spinto dalla pressione più elevata del giacimento petrolifero. Le valvole di sicurezza di chiusura del pozzo non hanno funzionato. Il 7 maggio 2010 la British Petroleum ha tentato di arginare la falla utilizzando una cupola di cemento e acciaio di 100 tonnellate, ma la perdita non si è arrestata. 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
almeno cinque strategie: Nel tentativo di porre rimedio al disastro gli ingegneri hanno adottato almeno cinque strategie: Veicoli sottomarini operanti in remoto allo scopo di chiudere le valvole di sicurezza sul fondo del mare Spargimento di agenti dispersanti attraverso robot sommergibili, aerei e navi di supporto, allo scopo di legare chimicamente il petrolio e farlo precipitare sul fondo del mare dove dovrebbe rimanere inerte per l'uomo Trivellazione adiacente al punto di fuoriuscita del petrolio per raggiungere con un tubo di perforazione il canale di comunicazione fra il giacimento petrolifero e il fondale marino e iniettarvi del cemento Piattaforme galleggianti aspiranti il petrolio che raggiunge la superficie Camera di contenimento calata al di sopra della perdita primaria del tubo di perforazione danneggiato 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro I danni del disastro ambientale sono quasi impossibili da calcolare: il valore non stimabile né riparabile della perdita di 11 vite umane il valore economico, non stimabile né riparabile, del danno ambientale procurato il valore economico della piattaforma (equivalente a circa 370 milioni di dollari), degli investimenti per la trivellazione del pozzo, la perdita azionaria della British Petroleum, della Transocean e della Cameron International il costo dei primi soccorsi, il costo delle operazioni per arginare o tappare la fuoriuscita dal pozzo il costo per il tentativo di arginare l'area marina dove si è sparso il petrolio il costo per la bonifica delle acque e delle coste e la pulizia degli animali il danno all'industria locale della pesca e del turismo l'aumento del prezzo del petrolio <<INDICE 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro
Liceo scientifico A. Oriani Classe 1° C anno scolastico 2009\10 Materie conivolte: italiano, geografia, I.T. Insegnante conivolta: M. Iacovella A cura di Simone Piretto e Giacomo Bottaro 28/02/2019 Liceo scientifico A. Oriani Piretto_&_Bottaro