Sistema di gestione qualità: indicazioni operative

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PTOF 2016/2019 INDICE RAGIONATO  I) PRIORITA’ STRATEGICHE o Premessa: il percorso per la definizione del PTOF, composizione. o Analisi del contesto: Pero.
Advertisements

PIANIFICAZIONE STRATEGICA è orientata alla formulazione e alla valutazione delle strategie aziendali e alla definizione dei piani operativi è teso ad accertare.
Lunedì Pomeriggio della Qualità 21 marzo maggio luglio settembre novembre 2016.
IISS N. Moccia Nardò Dal Rav al Pdm Incontro di coordinamento 7 aprile 2016 F.S. Area 1 Prof.ssa Vita Mazzotta.
Anno scolastico Direzione didattica “Don Lorenzo Milani” di Riesi Corso di Formazione Interno PNSD per i docenti della Scuola primaria “ Innovazione.
I.C.TORREGROTTA AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO PERSONALE ATA A.S.2015/2016.
Report Esito questionario consultivo delle azioni formative Solo per Istituti Comprensivi Anno scolastico 2014/2015 A cura di: Dott. Alessandro Gallo Area.
F.S. Prof.ssa Beatrice CAMPANELLA PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO a.S. 2015/16 ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI.
INTERVENTO Educativo-riabilitativo-di crescita. Essere una persona con autismo significa avere, tra gli altri, problemi di comunicazione, e questi problemi.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Indicazioni per la realizzazione del Pdm Anno scolastico 2016/17 Collegio dei Docenti 2 settembre 2016.
Relazione di sintesi Valutazione esterna 2015/2016 SPV.
RENDICONTAZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016.
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
Esempio di Pianificazione delle azioni progettuali
Management e Certificazione della Qualità
Poli Tecnico Professionali
Lezione CG01 Il Sistema di Controllo di Gestione e il ciclo del controllo Economia ed Organizzazione aziendale AA Prof. Cristina Ponsiglione.
Sistema di gestione “lean thinking” e miglioramento
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
Relazione finale su [nome del progetto]
LA PIANIFICAZIONE DEL P.O.F.
DIRIGERE L’INNOVAZIONE
Liceo Scientifico Statale “C. Miranda” Frattamaggiore
Il ciclo della Performance,
Annamaria Capra, Sara Coccolo, Simonetta Lingua
Lezione CG01 Il Sistema di Controllo di Gestione e il ciclo del controllo Corso di Gestione Aziendale AA Prof. Cristina Ponsiglione
Organizzazione Aziendale
IMPOSTAZIONE ATTIVITA’ FEDERALE NELL’AMBITO DEL PROGETTO ICARO XVI
Il lavoro di gruppo Cfr - Tratto da materiale corso di formazione su: organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
INTERVENTO EDUCATIVO SUL COMPORTAMENTO PROBLEMA - 1
RETE VALUTAZIONE IN PROGRESS
Obiettivi di progetto Gli obiettivi di un progetto sono sintetizzati con l’acronimo S.M.A.R.T. (Types of performance, developmental, and special project.
Relazione conclusiva a cura della docente Schiavo Maria
Organizzazione Aziendale
Il progetto «INSIEME. Confindustria incontra il territorio» nasce da una collaborazione tra l’area marketing di Confindustria Nazionale e Confindustria.
Griglia di autovalutazione delle scuole SHE Piemonte: RETE SHE PROVINCIA DI ASTI RETE SHE ASTI.
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
CONFERENZA DEI SERVIZI
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
Docente: VERDOSSI ADELE
Commissione NIV (Nucleo Interno di Valutazione)
per un Apprendimento di qualità
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
Primo oggetto di valutazione : GLI STUDENTI
Anno scolastico Non ci possiamo muovere nel mondo della scuola per tentativi … ...come si farebbe in un.
Il bilancio delle competenze
LOGICA DEI COMPITI, UNITA’DI APPRENDIMENTO, VALUTAZIONE
Promozione delle salute in azienda –
SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
Nucleo Interno Valutazione I.C.Sinopoli-Ferrini CDD 8 marzo 2016.
Relazione finale Funzione Strumentale Area 2. Inclusione
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
ISISS “POLO-CATTANEO”
per un Apprendimento di qualità
Piano di formazione e aggiornamento docenti
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
I Comitati di Valutazione: per una premialità equa e condivisa
Costruire indicatori per la qualità dell’inclusione
Strumenti di supporto per la gestione, il monitoraggio e la valutazione di un progetto PEI di un istituto di scuola media Studente/i Relatore Correlatore.
La Valutazione.
ORIENTAMENTO IN USCITA A.S ISTITUTO COMPRENSIVO CESSANITI
Bullismo e Cyberbullismo
Osservatorio Scolastico Regionale permanente per il Veneto : coordinamento piano formazione regionale per la prevenzione e il contrasto del bullismo e.
Nell’alternanza scuola- lavoro
3° Circolo didattico “Umberto di Savoia”-Trapani AUTOANALISI D’ISTITUTO Anno Scolastico 2017/2018.
Gruppo 4 “Azioni di accompagnamento e sostegno”
Valutazione del servizio
Le attività di comunicazione del progetto
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA SANTI 65 RISULTATI QUESTIONARI a.s
Transcript della presentazione:

Sistema di gestione qualità: indicazioni operative Valeria Miotti Stresa 1 settembre 2018

Identificare l’utenza: gli STUDENTI in quanto fruitori del servizio; i GENITORI in quanto sono coloro che si affidano concretamente al servizio; i DOCENTI che utilizzano gli strumenti didattici e le attrezzature messe loro a disposizione per rendere più efficace l'insegnamento; LE SCUOLE di ordine superiore che accoglieranno successivamente gli studenti fruendo delle informazioni di base ricevute; IL PERSONALE INTERNO che riceve un servizio o un prodotto da qualunque funzione dell'area amministrativa e ausiliaria. il MONDO DEL LAVORO e la SOCIETA’ nel suo insieme Il sistema Il sistema di qualità costituisce l'insieme delle attività pianificate e sistematiche per garantire che lo sviluppo dei processi e l'erogazione del servizio sia conforme alle attese dell’utenza

I PRINCIPI Orientamento all’utenza Individuazione obiettivi Valorizzazione delle risorse Individuazione obiettivi Pianificazione ed approccio legato ai processi gestione operativa Miglioramento continuo monitoraggio ed autoanalisi

Tratto dalle Linee guida del Marchio SAPERI

Il pensiero “snello” —Il Lean Thinking (Pensare Snello) è una teoria organizzativa che vede coinvolta l’azienda in una visione di insieme tramite la messa a flusso dei processi principali, dalla progettazione fino alla realizzazione finale. Nel mondo della scuola si può applicare alla definizione di procedure condivise ed al miglioramento organizzativo del sistema

Identificare ciò che vale (value) : Ripensare al valore delle azioni dal punto di vista dell’utenza. Map.: Mappare il flusso del valore ed individuare i punti di criticità Flow: Creare un flusso di azioni mirate e migliorative Pull: Far “tirare” le azioni dall’utenza monitorando quindi i risultati effettivi. Perfection: Miglioramento continuo. Creare un flusso positivo significa anche mirare ad una radicale riorganizzazione dei processi ma i risultati divengono realmente significativi nel momento in cui tutti i passaggi sono collegati tra loro.

Le linee di indirizzo Pensare al fattore umano Il lean thinking per produrre un cambiamento deve coinvolgere le persone, il modo di pensare, la cultura scolastica e non può pertanto limitarsi alle attività e processi. Far bene le cose e far crescere le persone sono entrambi imprescindibili per raggiungere obiettivi. Orientarsi al problem solving Per poter trovare la corretta soluzione ai problemi è necessario comprendere a fondo la situazione attuale e il metodo migliore per capire ciò che realmente sta accadendo è osservarlo con dati certi. Il miglioramento continuo sarà così costituito da una serie di trasformazioni positive adottate direttamente concentrandosi dove è stato identificato il problema. Non aver paura di provare Spesso ci si preoccupa di fare cose che possono avere esiti incerti: a volte questa insicurezza può portare a discutere e ad esitare per tempi eccessivamente lunghi e rimandare così la fase attuativa. Ottenere risultati misurabili Monitorare e misurare deve portare a condividere il miglioramento ottenuto che potrà così essere fin da subito apprezzato e verificato anche da chi è più resistente al cambiamento.

Le procedure nel mondo della scuola -Per un approccio di tipo sistemico che ,pur all’interno di “legami deboli” tipici della nostra scuola , stabilisca priorità e definisca i principali campi di intervento -Per creare un “linguaggio comune”che dia il senso di appartenenza e che vincoli alla mission -Per rispondere in modo efficace alle richieste dell’utenza -Per garantire pari opportunità agli studenti e alle famiglie

Il sistema in evoluzione continua -Importanza della ricerca e dell’input al miglioramento -Importanza del sapersi valutare e del saper valutare il proprio approccio professionale -Importanza del lavoro condiviso -Importanza di chiari punti di riferimento -Importanza di strategie conosciute e condivise -Importanza di definire e mirare ad obiettivi realizzabili e certi

LA DIMENSIONE ORGANIZZATIVA In un’ottica di qualità la dimensione organizzativa chiama in causa il sistema delle relazioni all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica,valorizza la collegialità ma riconosce e favorisce lo sviluppo e l’incidenza del middle-management . Attraverso: Uno staff rappresentativo e snello Un percorso meditato verso la razionalizzazione delle procedure interne La condivisione del collegio docenti e del consiglio di istituto La verifica “sul campo” L’attuazione ed il monitoraggio degli esiti La generalizzazione per tutto il sistema scuola.  

Procedura formazione classi prime Caluso

Lo staff come centro dell’azione Le funzioni ricoperte all’interno degli staff sono diventate veri e propri centri di propulsione dei processi, la cui riuscita è quasi direttamente proporzionale all’attivismo e alla capacità di coordinamento e orchestrazione dello stesso docente o team referente di area , più che riconducibile al diretto intervento del dirigente scolastico, la cui funzione-chiave, in questi casi, si esplica in parte in una leadership direttamente esercitata, e soprattutto nella capacità di individuare la risorsa umana più idonea alla leadership del gruppo e di imprimerle il corretto impulso; funzioni di middle-management correttamente esercitate sono in grado di portare avanti i processi fino all’ottenimento del risultato auspicato.

Esempio funzionigramma

L’importanza di un linguaggio comune Nella contesto scolastico, la comunicazione può essere definita come un processo di condivisione delle informazioni attraverso l'utilizzazione di un insieme di regole comunemente accettate.. L'instaurarsi di una buona comunicazione tra le diverse figure coinvolte nel contesto scolastico può: accrescere la consapevolezza su problemi e soluzioni ;  potenziare comportamenti supportivi individuali o di gruppo;  mettere in luce le abilità di ciascuno;  implementare la cooperazione;  rinforzare i comportamenti e gli atteggiamenti positivi.  -

Un esempio concreto

Il monitoraggio -Procedura per le non conformità -Riesame di direzione e condivisione dei risultati ottenuti -Proposizione di questionari di gradimento agli stakeholders , al personale ed agli alunni con specifiche domande sulle procedure -Analisi e comparazione dei dati di gradimento pluriennale -Focus sui punti deboli https://icfavria.gov.it/wp-content/uploads/sites/155/CORSI_FORMAZIONE__2017_2018_RELAZIONE-MONITORAGGIO-AUTOVALUTAZIONE-DISTITUTO-FAVRIA-1.pdf Monitoraggio PDM

Definizione di procedure sentite come sovrastruttura CRITICITA’ Resistenza ai cambiamenti Definizione di procedure sentite come sovrastruttura Iniziale impegno di molte risorse

Creazione di un percorso comune Consolidamento della vision di istituto Riduzione della discrezionalità Definizione di un processo di miglioramento Apertura all’innovazione PUNTI DI FORZA

Ringraziamenti Allo staff di direzione del Circolo didattico di Caluso Allo staff di direzione dell’Istituto comprensivo di Favria Alle collaboratrici vicarie insegnanti Elisabetta Scapino e Laura Riassetto Alla referente per la qualità ins. Stefania Berta Alle DSGA ed al personale di segreteria della direzione didattica di Caluso e dell’istituto comprensivo di Favria

Riferimenti per approfondire www.circolodidatticocaluso.gov.it Link Marchio Saperi (attivo sino a marzo 2019) www.icfavria.gov.it Link Sistema qualità

Grazie per l’attenzione