La ‘concorrenza’ Economia Concorrenza (o competizione) etimologicamente significa correre insieme, gareggiare, disputare, convergere con altri verso un obiettivo. Concorrenza economica: in una situazione in cui sono presenti più imprese un’impresa cerca di guadagnare consumatori, aumentare le vendite, conquistare maggiori quote di mercato a danno delle altre eventualmente fino ad escluderle. La concorrenza definita come ‘minaccia’: un’impresa mette in pericolo la posizione di mercato delle altre; i consumatori possono ‘ricattare’ un’impresa rivolgendosi ad altre imprese. Se c’è concorrenza le imprese agiscono in modo indipendente e con comportamenti conflittuali; se le imprese si accordano tra di loro per fissare prezzi e quote di mercato invece della concorrenza ci sono le intese e la collusione (comportamenti cooperativi). Con il termine ‘concorrenza’ si definiscono sia situazioni di mercato (concorrenza pura, concorrenza imperfetta) sia processi di comportamento delle imprese. Esempi di comportamenti concorrenziali si trovano nei modelli di comportamento nei mercati in cui esistono due imprese di pari forza economica (duopolio) che offrono un prodotto omogeneo. Qui si possono verificare diverse ipotesi. Due imprese, A e B si fanno concorrenza tramite il prezzo. Scelgono simultaneamente e indipendentemente i prezzi, i consumatori si rivolgono all’impresa A che ha il prezzo più basso, B allora abbassa il suo prezzo al di sotto di quello di A e si prende tutti i consumatori; A abbassa a sua volta il prezzo e sottrae i clienti a B e così via finché il prezzo è uguale al costo, è uguale per le due imprese ed i profitti spariscono. Se una ha il costo superiore a quello dell’altra quest’ultima può fissare un prezzo appena al di sotto del costo dell’altra ed escluderla dal mercato. Se si mettessero d’accordo fisserebbero un prezzo uguale e si spartirebbero il mercato in parti uguali. Due imprese si fanno concorrenza attraverso l’offerta di quantità, con strategie che tengono conto delle decisioni dei concorrenti. Ognuna si attende che le sue decisioni di produrre e vendere non avranno effetti sulle decisioni dei concorrenti. Un’impresa si comporta considerando data la produzione dell’altra. Un’impresa aggiusta la sua produzione a quella dell’altra. Stessa strategia. Delle due imprese che si fanno concorrenza attraverso l’offerta di quantità, una può essere leader più forte (decide per prima) e l’altra follower più debole (decide dopo la prima, con una reazione a quel che ha fatto l’altra). Si hanno movimenti in sequenza, azioni e reazioni con strategie asimmetriche.