III SECOLO Crisi economico-sociale

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extra 235 - 305 Linea del tempo III secolo

Che cosa si intende con… Età tardoantica Fase della storia compresa tra il III e il VII secolo, che abbraccia gli ultimi secoli dell’Impero d’Occidente e il passaggio alle forme economiche, sociali e politiche che saranno tipiche della civiltà medievale. Divisione dell’Impero in due aree territoriali (Occidente e Oriente) Formazione di una nuova società cristiana intorno alla Chiesa Cattolica Caratteri nuovi e originali Nascita di popoli europei come risultato dell’incontro tra romani e popoli germanici

Periodizzazione Tardo Antico III-VII Tardo Antico III < ETÀ ANTICA Alto impero BASSO impero

CRISI La crisi e le sue cause Economico Sociale Politico Cause ENDOGENE (interne all’impero) Piano: Economico Sociale Politico Pressione militare da parte di popolazioni straniere sul LIMES Costo di gestione CRISI Cause ESOGENE (esterne all’Impero) Crisi economica e sociale Questi due tipi di cause sono accomunate dal fatto che l’impero, con tutta la sua forza e la sua ricchezza aveva raggiunto un’estensione e una complessità tali da rendere sempre più difficile il governo. COSTO DI GESTIONE: le risorse necessarie a garantire la sopravvivenza dello stato era ormai divenuto superiore alle possibilità di produzione della ricchezza. Si basava sul PRELIEVO FISCALE: abbastanza alto da sostenere i costi dello stato ma non così alto da «strangolare» i produttori e da non mettere in difficoltà i ceti provinciali incaricati dell’esazione dei tributi Aumento del prelievo fiscale Estensione dell’Impero e complessità di governo Aumento delle spese amministrative / militari

CRISI AGRICOLA Crisi agricola Guerre, carestie, epidemie Diminuzione della popolazione (meno forza lavoro) Devastazioni, requisizioni e saccheggi CRISI AGRICOLA L’agricoltura rappresentava il settore fondamentale dell’economia imperiale, tuttavia era prodotta con metodi tradizionali, senza significative innovazioni tecnologiche e organizzative. SACCHEGGI/REQUISIZIONI operate dagli eserciti nel corso delle continue campagne militari PRELIEVO FISCALE per la necessità di finanziare le spese militari DIMINUZIONE DELLA POPOLAZIONE = meno forza lavoro MENO SCHIAVI: Roma è costretta a difendersi; non conquistando non fa bottini né acquisisce nuovi schiavi Crescente prelievo fiscale Riduzione dell’afflusso di schiavi

SVALUTAZIONE DELLA MONETA Denaro e commerci Inflazione Diminuzione del metallo presente nelle monete d’oro e argento SVALUTAZIONE DELLA MONETA Aumento dei prezzi Danni al commercio Diminuzione di oro negli AUREI e di argento nei DENARI INFLAZIONE Aumento dei prezzi (servono più monete per acquistare gli stessi beni) Perdita di fiducia nelle monete (valore incerto e incostante)  baratto Guerre e razzie rendono meno sicuri i trasporti  danno al commercio Si riducono i commerci a lungo raggio e viene meno la sicurezza monetaria: questi erano stati i grandi punti di forza dell’impero. Lo stato fa pagare le imposte in derrate alimentari Sfiducia nell’uso delle monete Guerre e razzie rendono meno sicuri i trasporti baratto

Provinciali si ritirano in campagna Crisi delle città Peso delle tasse Provinciali non si fanno più carico delle spese pubbliche Provinciali si ritirano in campagna Emarginati politicamente Provinciali non si fanno più carico di attività (che servivano al prestigio) Diminuisce la popolazione Città più piccole PERDITA DI PRESTIGIO: tutte le decisioni erano ormai prese dai funzionari imperiali e dai militari Abbandono delle zone periferiche (meno protette in caso di incursione) A causa delle difficoltà economiche Cinte murarie fortificate (perimetri ridotti e materiali di recupero)

Migrazione in campagna Villa e Colonato Diminuiscono i rapporti con il mercato Migrazione in campagna VILLA (grande azienda agricola), latifondista, diventa autosufficiente Protezione dalle razzie dei soldati COLONI (ex schiavi liberati o contadini rovinati) sono la manodopera stabile (VINCOLATI DALLA LEGGE) Protezione dall’esosità del fisco Meno schiavi Coloni, a partire dal III secolo, sono vincolati dalla legge a occupare per tutta la vita la tenuta agricola ricevita in affitto. Questo serviva a garantire la presenza di manodopera stabile nelle terre. Coloni accettano una diminuzione della libertà in cambio di protezione  meno chiara la distizione con i servi Servus terrae

Che cosa si intende con… Colono? Nel tardo impero il termine indicava una condizione giuridica e contrattuale di lavoratori che coltivavano parti di latifondi versando un canone di affitto e assicurando al proprietario prestazioni di lavoro.

La crisi colpisce diversamente le varie zone dell’Impero Aree più dinamiche Maggiore intensità Crisi dell’agricoltura Dissoluzione della proprietà contadina Diffusione del LATIFONDO Da contadini a COLONI

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