La famiglia: un mercantile che lancia un S.O.S. a.s. Arcieri Rita Dipartimento Dipendenze U.O. Gazzaniga ASL Bergamo
Perché proprio un mercantile?? La famiglia porta con sé grandi responsabilità: accudimento, crescita, supervisione, controllo sui figli ma non solo… si occupa a volte anche della famiglia più allargata (nonni, zii, nipoti)
Si fa carico delle relazioni sociali: - rapporti con la scuola - rapporti con le società sportive - rapporti con le istituzioni religiose - rapporti con le istituzioni sanitarie
La famiglia “fa i conti”con il tempo (proprio e quello degli altri): - attività lavorativa - attività del tempo libero gli impegni la noia
La famiglia è risorsa e portatrice di bisogni Veicola cambiamenti istituzionali E’ un target pubblicitario Famiglie monoparentali Famiglie “ricostruite” “ampliate” Famiglie straniere Famiglie numerose
A volte il “mercantile “ lancia il suo S.O.S. ma come e a chi??? inizia il gioco “dell’oca”: ci si rivolge a chi è più vicino, parenti, conoscenti, amici ci si rivolge al parroco, agli insegnanti ci si rivolge al medico di base e/o al pediatra ci si informa su internet ci si rivolge ai servizi pubblici ci si rivolge al parroco, agli insegnanti….. e il gioco continua….
Arrivano così: Famiglie spaventate Famiglie arrabbiate Famiglie disorientate Famiglie “in crisi” Famiglie sole Famiglie isolate
Il Dipartimento Dipendenze risponde così ad un S.O.S: - Attività di ascolto Attività di counselling Attività di supporto Un accompagnamento ai servizi della rete
Il Dipartimento Dipendenze - pensa…alla prevenzione (linee guida regionali) progetta….interventi (progetto-figli) sostiene…gli ambiti territoriali (tavoli tecnici – progettazione politiche giovanili) - condivide…progetti con altri dipartimenti e istituzioni (prevenzione – scuole)
“Un genitore è come un faro nella notte buia: utile se tutti sanno dov’è, senza incertezze o interpretazioni: fondamentale nella tempesta, meno nei giorni di buon tempo” “I figli non crescono più” di P.Crepet
grazie per avermi ascoltato. Buon tempo a tutti… grazie per avermi ascoltato. Rita Arcieri