LA REPUBBLICA ROMANA Unità 6 | L’Italia e Roma Lezione 14 1

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Transcript della presentazione:

LA REPUBBLICA ROMANA Unità 6 | L’Italia e Roma Lezione 14 1 M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 1

Il periodo repubblicano inizia nel 509 a. C Il periodo repubblicano inizia nel 509 a.C. con la cacciata di Tarquinio il Superbo. Repubblica proviene dal latino “res publica”, “cosa che appartiene a tutti.” Come nelle poleis greche, il potere è esercitato dai cittadini attraverso propri rappresentanti (magistrati). Un censore aggiorna la lista dei cittadini ammessi alle assemblee dei comizi centuriati. Bassorilievo del I sec. a. C. (Parigi, Museo del Louvre) M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 2

Le magistrature Le magistrature romane sono: Più persone ricoprono lo stesso incarico Collegiali Dopo un periodo di tempo tutti i magistrati decadono dall’incarico (fa eccezione il Senato) Limitate nel tempo Nessuno può ricoprire la stessa carica due volte di seguito Non reiterabili M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 3

Le magistrature Sono due e restano in carica un anno. Sono eletti dai comizi all’interno di una lista di candidati approvata dal Senato I consoli Detengono l’imperium, ossia il comando dell’esercito Governano la città Danno il nome all’anno: questo è infatti indicato col nome dei consoli in carica M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 4

È la più prestigiosa istituzione romana Le magistrature È la più prestigiosa istituzione romana Il Senato Dichiara la guerra e la pace: ossia gestisce la politica estera Stabilisce come impiegare il denaro pubblico Esamina le leggi prima che siano votate dai comizi M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Come si diventa senatori? I senatori sono nominati a vita. Sono i senatori a scegliere i nuovi membri (scelta per cooptazione). Per essere nominati senatori bisogna aver ricoperto il consolato. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Le magistrature Sono le assemblee di tutti i cittadini romani. Nascono in epoca monarchica e subiscono notevoli trasformazioni in epoca repubblicana Scelgono i consoli e gli altri magistrati tra i candidati approvati dal Senato I comizi centuriati Il loro potere è dunque minore di quanto possa sembrare Votano le proposte di legge già approvate dal Senato M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Le magistrature I comizi centuriati Sono detti centuriati perché i cittadini a seconda del censo sono divisi in 5 classi e in 193 centurie Si vota per centurie e ogni centuria esprime un voto 98 centurie su 193 sono formate dai cittadini della prima classe (i più ricchi) I cittadini più ricchi controllano i comizi M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 8

Le magistrature È una magistratura straordinaria: il dittatore viene nominato solo in caso di grave pericolo per Roma. La dittatura Non è una magistratura collegiale: c’è un solo dittatore. Dura in carica solo 6 mesi. Comanda l’esercito e ha poteri straordinari anche in ambito civile. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Le magistrature Stabiliscono la classe di appartenenza nei comizi curiati. I censori Vigilano sulla moralità dei costumi e controllano che chi viene ammesso in Senato abbia i requisiti richiesti. Magistratura creata nel 367 a.C.: amministrano la giustizia civile. I pretori In seguito amministreranno i territori conquistati da Roma. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 10

Le magistrature Curano la manutenzione degli edifici pubblici. Gli edili Controllano l’approvvigionamento della città e organizzano gli spettacoli. I questori Gestiscono le finanze pubbliche. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 11

Le magistrature Magistratura creata in seguito alle lotte tra patrizi e plebei. Sono 2 e sono «sacrosanti», ossia inviolabili. I tribuni della plebe Hanno il potere di veto su qualsiasi decisione che danneggi la plebe. Sono eletti dai concili della plebe, ossia dall’assemblea di tutti i plebei. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Le magistrature È a capo del collegio dei sacerdoti di Roma. Il pontefice massimo Celebra i sacrifici a nome della città. Pur essendo un sacerdote è un magistrato della Repubblica. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

L’itinerario che porta sino al consolato è detto cursus honorum. Le magistrature/cursus honorum Chi intraprende la carriera politica per rivestire le cariche principali (console, senatore) deve prima aver ricoperto quelle meno importanti (questore, edile, ecc.) L’itinerario che porta sino al consolato è detto cursus honorum. In questo modo ci si garantisce che al consolato giungano solo persone esperte. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Patrizi e plebei La società romana è divisa in due gruppi: Le origini della divisione non è nota. Patrizi Plebei Sono proprietari terrieri e sono divisi in gentes Sono artigiani, piccoli contadini ma anche ricchi mercanti La divisione è talmente forte che il matrimonio tra plebei a patrizi è proibito. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Patrizi e plebei Le cariche pubbliche sono monopolizzate dai patrizi. I plebei chiedono di partecipare alla vita della Repubblica e di vedere tutelati i propri diritti. Lotte tra patrizi e plebei che mettono in dubbio la tenuta stessa della Repubblica. I plebei chiedono di partecipare alla divisione dell’agro pubblico. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Le conquiste della plebe 494 a.C. Secessione della plebe Creazione dei tribuni e dei concili della plebe. 451-450 a.C. Leggi delle XII tavole Limitano l’arbitrio dei giudici patrizi. 445 a.C. Legge Canuleia Abolizione del divieto di matrimonio tra patrizi e plebei. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

367 a.C. Leggi Licinie-Sestie Le conquiste della plebe 444 a.C. I plebei possono ricevere terre dell’agro pubblico. Amissione della plebe al consolato. Limiti all’occupazione dell’agro pubblico da parte dei patrizi. 367 a.C. Leggi Licinie-Sestie 287 a.C. Legge Ortensia I concili della plebe diventano Comizi tributi e le loro decisioni valgono per tutti i cittadini romani. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018

Una nuova classe sociale Dalla fusione tra patrizi e i plebei più ricchi nasce un nuovo gruppo sociale. Patrizi Plebei Nobilitas M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018