Come cambia il nuovo esame di stato

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Transcript della presentazione:

Come cambia il nuovo esame di stato Il colloquio orale Anno scolastico 2018-2019 Relatore Pearson

IL COLLOQUIO D’ESAME NORMATIVA DI RIFERIMENTO -Decreto legislativo 13 aprile 2017 n.62 art. 17, commi 9 e 10 -D.M. 18 gennaio 2019 n. 37, articolo 2

FINALITÀ DEL COLLOQUIO Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente.

PRIMA FASE DEL COLLOQUIO A tal fine la Commissione propone al candidato: analisi di testi, documenti, esperienze, progetti e problemi (D.M. del18/1/2019, art. 2, commi 2, 3, 5); per verificare: l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline e la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la lingua straniera.

OBIETTIVO DELLA PRIMA FASE favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline sviluppare il colloquio dall’analisi dei materiali proposti

SECONDA FASE DEL COLLOQUIO: PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO (EX ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO) (D.M. del18/1/2019, art. 2, comma 1) Candidato riferisce su esperienze svolte nell’ambito dei «Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento» (ex Alternanza scuola-lavoro): con breve relazione e/o elaborato multimediale, in cui illustra la natura e le caratteristiche delle attività svolte, le mette in relazione alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione sul loro valore dell’esperienza e sulla ricaduta sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.

SECONDA FASE DEL COLLOQUIO PER CANDIDATI ESTERNI Per i candidati esterni si tiene conto anche delle eventuali esperienze o ad esse assimilabili nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex Alternanza scuola-lavoro). la presentazione può avvenire attraverso una breve relazione e/o un elaborato multimediale

TERZA PARTE DEL COLLOQUIO: «CITTADINANZA E COSTITUZIONE» (D. M TERZA PARTE DEL COLLOQUIO: «CITTADINANZA E COSTITUZIONE» (D.M. del 18/1/2019, art. 2, comma 1) Candidato tratta attività, percorsi e progetti svolti nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione» e inseriti nel curriculum scolastico, illustrati nel documento del consiglio di classe e coerenti con gli obiettivi del PTOF.

QUARTA FASE DEL COLLOQUIO Il candidato dovrà dimostrare di essere in grado di discutere in merito agli elaborati scritti.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO Il colloquio si svolge a partire dai materiali scelti dalla commissione, attinenti alle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali. in un’unica soluzione temporale e alla presenza dell’intera commissione. la commissione cura una durata equilibrata delle fasi del colloquio ed il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando una rigida distinzione coinvolgimento dei commissari più ampio possibile ogni commissario interno ed esterno interviene in tutte le discipline per cui ha titolo

VERIFICA DELLA DISCIPLINA NON LINGUISTICA La disciplina non linguistica (DNL) insegnata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL sarà oggetto di colloquio solo se il docente della disciplina è presente in commissione.

COMPITI DELLA COMMISSIONE La Commissione d’esame dedica un’apposita sessione alla preparazione del colloquio: provvede per ogni classe alla predisposizione dei materiali con cui avviare il colloquio sceglie in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento del consiglio di classe i materiali da proporre devono essere corrispondenti al numero dei candidati +2

COMPITI DEI CANDIDATI A inizio colloquio il candidato sorteggia tra i materiali scelti dalla Commissione; le modalità di sorteggio evitano la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.

COLLOQUIO PER DISABILI E CANDIDATI DSA Il colloquio dei candidati disabili o con disturbi specifici dell’apprendimento si svolge nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 20 del dlg n. 62 del 13 aprile 2017.

LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (D.M. del 18/1/2019, art. 2, comma 7) Valutazione del colloquio: massimo 20 punti. La commissione attribuisce il punteggio del colloquio il giorno stesso. Il punteggio è attribuito dall'intera commissione, compreso il presidente, secondo i criteri di valutazione stabiliti in riunione preliminare.

IL COLLOQUIO a confronto con la precedente normativa Molte novità: Commissione dedica apposita sessione a preparazione del colloquio e a predisposizione dei materiali per avvio del colloquio, su base dell’effettivo percorso didattico illustrato dal documento del C.d.c. Candidato sorteggia materiali tra rosa predisposta da Commissione. Colloquio inizia e si sviluppa a partire dall’analisi dei materiali prescelti e sorteggiati (non più con «tesina»). Oltre alla verifica delle conoscenze e competenze disciplinari e multidisciplinari, nel colloquio sono trattate le esperienze e le attività dei “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (ex Alternanza scuola-lavoro) e di «Cittadinanza e Costituzione». Valorizzazione dei progetti ed esperienze svolti nel percorso scolastico. Valorizzazione dei materiali prodotti (scritti, multimediali, manufatti ecc.) che potranno essere oggetto del colloquio.  

Grazie per la partecipazione!