Risparmio, investimento e sistema finanziario 26 Risparmio, investimento e sistema finanziario
Il sistema finanziario Il sistema finanziario è costituito da un gruppo di istituzioni presenti nell’economia attraverso le quali i risparmi di alcuni agenti economici diventano gli investimenti di altri Il sistema finanziario muove la risorsa scarsa “denaro dai risparmiatori”, il denaro si muove da coloro che accantonano una parte del reddito guadagnato a coloro che chiedono in prestito (prenditori, non accantonano ma spendono di più del reddito guadagnato). Obbiettivo capitolo: analizzare il sistema finanziario, le sue componenti principali, la relazione tra risparmio e investimento e la relazione tra D e O in un sistema finanziario. Ricorda chi risparmia viene remunerato con un tasso di interesse, chi prende a prestito paga un tasso di interesse.
Le istituzioni finanziare: mercati e intermediari finanziari I mercati finanziari Mercato nel quale gli individui che risparmiano (offerta) finanziano direttamente gli individui che si indebitano (domanda). 2 tipi di mercati all’interno: 1. mercato delle obbligazioni 2. mercato delle azioni Gli intermediari finanziari Sono istituzioni finanziare attraverso cui i risparmiatori forniscono in maniera indiretta fondi ai prenditori.
I mercati finanziari: le obbligazioni (bond) Definizione obbligazione Una obbligazione è un certificato di debito che specifica gli obblighi del debitore verso il creditore (dice quando il prestito matura cioè verrà rimborsato e specifica il tasso di interesse da corrispondere periodicamente prima della scadenza) “L'obbligazione consiste quindi in una forma di debito che l'ente emittente si assume verso i propri investitori. Il soggetto che acquista delle obbligazioni da uno Stato o da una società diventa a tutti gli effetti creditore dell'ente emittente. Le obbligazioni permettono ad un ente pubblico o ad una società di raccogliere i finanziamenti e la liquidità di cui ha bisogno per l'esercizio della propria attività.” http://www.guidaobbligazioni.com/
I mercati finanziari: le obbligazioni (bond) Caratteristiche delle obbligazioni Durata: Periodo di tempo tra emissione e scadenza (maturazione) Rischio di credito: Rischio di insolvenza da parte del debitore (il tasso di interesse aumenta con l’aumentare del rischio del credito, titoli di stato pagano interessi più bassi perchè il rischio di insolvenza è basso). Trattamento fiscale: Il modo con cui la legge tratta l’interesse sulle obbligazioni. Il reddito da interessi generato dal possesso dei bond a volte è esente . Per il trattamento fiscale delle obbligazioni si veda: http://www.dt.tesoro.it/it/debito_pubblico/titoli_di_stato/trattamento_fiscale/ Le obbligazioni a tasso variabile. C'è un' eccezione al meccanismo dei tassi e dei prezzi che abbiamo visto: le obbligazioni a tasso variabile (o "indicizzate"). Sono titoli che hanno una cedola il cui importo varia, a seconda dell'andamento dei tassi d'interesse generali. I più noti sono i Cct (certificati di credito del Tesoro), con cedole semestrali. Quando i tassi salgono, vengono aumentati gli importi delle nuove cedole e vice versa
I mercati finanziari: le obbligazioni (bond) Chi emette obbligazioni? Imprese/società (non tutte, sicuramente SPA) Istituzioni bancarie Stato (titoli di stato) Chi le acquista? Privati Banche e Investitori professionali
I mercati finanziari: le obbligazioni (bond) Sicurezza delle obbligazioni possibili insolvenze è garantito dal rating il rating è la valutazione delle singole imprese quotate, istituzioni bancarie, istituzioni e enti da parte di di società terze Aziende di rating: Standard & Poor's, Moody's e Fitch AAA= massima solvibilità; DDD=massima insolvenza
I mercati finanziari: le obbligazioni (bond) Le banche Possono emettere obbligazioni bancarie Possono agire come intermediari e vendere obbligazioni emesse da altri soggetti
Lo Stato può emettere obbligazioni : titoli di stato I mercati finanziari: le obbligazioni emesse dallo stato-titoli di stato Lo Stato Lo Stato può emettere obbligazioni : titoli di stato A seconda della scadenza e del tasso di interesse che pagano (tassi fisso o variabile) vi sono vari tipi di titoli: BOT, CCT, CTZ, BTP BOT buoni ordinari del tesoro (durata:3-6-12 mesi) BTP buoni del tesoro pluriennale (rendita certa nel tempo-cedola fissa semstrale-3/5/15/30 anni) CCT certificati di credito del tesoro (cedola variabile semestrale legata al tasso BOT semestrale) CTZ certificati del tesoro zero coupon (24 mesi non cedola semestrale) BOT= buoni ordinari del tesoro CCT= certificati di credito del Tesoro CTZ= certificati del tesoro zero coupon BTP=buoni del tesoro pluriennale BOT= titoli a breve termine, della durata di 3, 6 e 12 mesi, privi di cedole, il cui rendimento è dato dallo scarto di emissione. BTP= (Buoni del Tesoro Poliennali) hai la possibilità di beneficiare di una rendita certa nel tempo (i BTP sono caratterizzati dal riconoscimento di un tasso di interesse fisso) 3, 5, 10, 15 e 30 anni, con cedole fisse semestrali. CCT= (Certificati di Credito del Tesoro), che si caratterizzano per il riconoscimento di una cedola variabile, legata al tasso del BOT semestrale. CTZ (Certificati del Tesoro Zero coupon) titoli della durata di 24 mesi, privi di cedole. Alla scade
I mercati finanziari: le obbligazioni emesse dallo stato-titoli di stato Perché vengono emessi? I Titoli di Stato sono proposti con il principale obiettivo di finanziare il fabbisogno statale e di ridurre il debito pubblico. Sono titoli obbligazionari molto affidabili, anche se gli interessi versati all’investitore risultano in genere più contenuti rispetto a quelli delle obbligazioni private (corporate bonds).
I mercati finanziari: le obbligazioni Dove vengono scambiate le obbligazioni Direttamente in Borsa: mercato telematico dei titoli di Stato e delle obbligazioni Dagli intermediari finanziari (banche)
I mercati finanziari: il mercato delle azioni (Stock) Definizione Le azioni rappresentano titoli di proprietà di un’impresa (costituiscono quindi un diritto sui profitti). la vendita di azioni per raccogliere fondi viene chiamata finanziamento di capitale di rischio, la vendita di obbligazioni viene detta finanziamento del debito.
I mercati finanziari: il mercato delle azioni (Stock) Chi emette le azioni Società: secondo il codice civile , società per azioni-SPA; soc. responsabilità limitata-SRL; società per accomandita per azioni SAPA. Dove si comprano le azioni Borsa Ogni paese ha un suo mercato azionario (dove vengono scambiate le azioni, in USA: La borsa di New York a Wall Street e NASDAQ, in Italia la borsa di Milano, In UK La Borsa di Londra etc.
I mercati finanziari: le azioni NASDAQ Acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation, ovvero: "Quotazione automatizzata dell’Associazione Nazionale degli Operatori in Titoli". È stato istituito nel 1971, negli Stati Uniti d’America e si tratta del primo esempio al mondo di mercato borsistico elettronico, cioè di un mercato costituito da una rete di computer.
I mercati finanziari: le azioni Il prezzo delle azioni scambiate nei mercati dipende dalla domanda e dall’offerta . La domanda dipende dalle aspettative sulla redditività dell’azienda: se è alta aumenta, se è bassa diminuisce. L’andamento dei mercati azionari viene monitorato con i cosiddetti indici azionari (Dow Jones-USA, MIB30-Italia), questi indicano le valutazioni medie delle quotazioni dei titoli azionari di gruppi di grosse aziende. > è il Dow Jones; > è lo scambio di azioni, quindi la quotazione delle imprese e, conseguentemente, le aspettive positive sulla redditività Dow Jones
MIB 30 Indice sintetico della Borsa italiana calcolato sui 30 titoli azionari più scambiati del listino. La revisione del paniere di titoli avviene ogni sei mesi.
I mercati finanziari: le azioni La maggior parte dei quotidiani forniscono delle tabelle nelle quali inseriscono le seguenti informazioni: Prezzo dell’azione (o minimo e massimo o prezzo di chiusura) Volume (quantità di azioni scambiate) Dividendi (i profitti pagati agli azionisti dall’azienda quotata) Rapporto Prezzo-Utile Utile= ricavo totale meno costo totale Un rapporto p/u alto ci dice che il prezzo pagato è maggiore dell’utile dell’azienda, e, quindi, che il mercato si aspetta utili in crescita nel futuro
Gli intermediari finanziari Gli intermediari finanziari sono delle istituzioni finanziarie attraverso le quali i risparmiatori possono fornire indirettamente fondi a coloro che prendono in prestito. Chi sono gli intermediari finanziari Banche (intermediari finanziari bancari controllati in Italia dalla Banca d’Italia e Consob) Fondi Comuni di Investimento (scambiati in borsa) Fondi pensione Cooperative di credito Compagnie di Assicurazione Finanziarie di credito al consumo Consob=commissione nazionale per la società e la borsa. Autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia. Attività: tutela degli investitori tramite il controllo dell'efficienza, della trasparenza e dello sviluppo del mercato. Consob=commissione nazionale per la societa’ e la borsa è un' autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori tramite il controllo dell'efficienza, della trasparenza e dello sviluppo del mercato. Prima dell'istituzione della CONSOB era il Ministero del Tesoro ad avere le funzioni di vigilanza sul mercato borsistico e mobiliare in genere, ben presto ci si rese conto che era necessaria un'autorità totalmente indipendente e non facente parte del Potere esecutivo che, per competenza tecnica, prontezza nelle decisioni e alta specializzazione, prendesse le decisioni nel merito. Perciò nel giugno del 1974, attraverso la legge n.216, fu fondata la CONSOB intesa quale organo per la vigilanza delle società quotate in borsa e dei fondi mobiliari.
Gli intermediari finanziari Banche Raccolgono i risparmi e li usano per concedere prestiti. Per attirare i risparmiatori concedono degli interessi (attivi) e quando concedono prestiti richiedono degli interessi (passivi) ai debitori. Facilitano lo scambio di beni e servizi attraverso la possibilità di emissione di assegni a fronte di propri depositi ma anche di altre forme di pagamento (bancomat, carte di credito, etc.)
Gli intermediari finanziari Il fondo comune di investimento E’ un’istituzione che vende proprie quote di partecipazione al pubblico e con il ricavato acquista un portafoglio di titoli azionari e/o obbligazionari Consentono ai risparmiatori di diversificare i loro investimenti con una limitata quantità di denaro Se il valore del portafoglio scelto aumenta, il sottoscrittore ne trae beneficio, viceversa ci perde I fondi speculativi (in inglese hedge funds) detti anche in italiano fondi hedge, nascono negli Stati Uniti negli anni '50. La legge statunitense prescrive che gli investitori abbiano un patrimonio di almeno un milione di dollari o entrate nette per oltre 200.000 dollari. Il numero dei soci non può essere superiore a 99. Si caratterizzano per: l'utilizzo di tecniche e strumenti di gestione avanzati, spesso non adottabili dai fondi comuni per motivi regolamentari; la struttura commissionale, basata su una commissione di gestione annua ed una commissione di performance (tipicamente rispettivamente pari a 2% e 20%); l'investimento nel fondo speculativi di una quota rilevante di capitale da parte dei gestori
Gli intermediari finanziari Altre istituzioni finanziarie I fondi pensione Le cooperative di credito Le compagnie di assicurazione Le finanziarie di credito al consumo Obbiettivo comune: fanno da tramite tra i risparmiatori e i prenditori I fondi pensione sono gli strumenti tecnici individuati dal legislatore per realizzare la pensione complementare, aggiuntiva rispetto a quella erogata dagli enti pensionistici obbligatori (Inps, Inpdap, ecc.). Lo scopo di un fondo pensione è quello di garantire prestazioni pensionistiche aggiuntive rispetto a quelle erogate dagli enti previdenziali obbligatori. Fino a qualche anno fa sono stati principalmente legati a specifiche categorie, come le banche e le assicurazioni, o a singole aziende che introducevano esperienze già realizzate in altri Paesi. I metalmeccanici rappresentano la categoria di lavoratori più numerosa, e il loro fondo pensione, il fondo Cometa, ha la maggiore raccolta di capitali, pari a 3.2 miliardi di euro. Nel consiglio di amministrazione del fondo siedono le rappresentanze sindacali e delle aziende, eletti a livello nazionale.
Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ricordati l’identità reddito (PIL=Spesa): Y = C + I + G + NX
Alcune importanti identità Se l’economia è chiusa e, quindi non commercia con l’esterno allora: Y = C + I + G
Alcune importanti identità Troviamo l’investimento in questo modo, sottraendo dal Y , C e G: Y – C – G =I La parte sinistra dell’equazione è quello che rimane del reddito totale dell’economia dopo che si pagano i consumi e la spesa pubblica. Questo reddito rimanente è il risparmio nazionale (S), quello che consente ad una nazione di investire.
Alcune importanti identità Sostituendo Y - C – G con S (Savings=Y-C-G), l’equazione può essere così riscritta: S = I
Alcune importanti identità Il risparmio nazionale, o risparmio è uguale a: S = I I=Y-C-G quindi posso scrivere S = Y – C – G considerando le tasse …T= le tasse che pagano i cittadini e che riceve il governo S = (Y –T– C) + (T – G) Y-T-C= risparmio privato (reddito che rimane agli individui dopo che vengono pagate le tasse) T-G= risparmio pubblico come differenza tra le entrate (tasse) e le uscite (spesa pubblica)
Il significato del risparmio e dell’investimento Risparmio totale nazionale (lordo) E’ la quantità del reddito totale che rimane ad un economia dopo aver pagato il consumo e la spesa pubblica. Risparmio nazionale (S) =Y-C-G Risparmio privato E’ l’ammontare di reddito degli individui che rimane una volta pagate le tasse e speso in beni e servizi. Risparmio privato = (Y – T – C) Risparmio pubblico La differenza positiva tra entrate (tasse) e uscite (spesa pubblica). Risparmio pubblico = (T – G)
Surplus (avanzo) e Deficit (disavanzo) del bilancio Se : G<T, il governo è in avanzo di bilancio. L’avanzo in questo caso rappresenta il risparmio pubblico. Se : G>T il governo è in deficit di bilancio. Il governo si indebita per aumentare la spesa Avanzo e disavanzo primario = non considerano la spesa per il pagamento degli interessi del debito degli anni passati. Debito pubblico = il denaro che viene preso a prestito per finanziare il deficit Deficit= quando la spesa è maggiore delle tasse (introiti) Debito pubblico= il denaro che viene preso a prestito per finanziare il deficit Avanzo primario e Disavanzo primario= deficit o avanzo senza considerare gli interessi sui debiti
Il mercato dei fondi mutuabili E’ un unico ipotetico mercato finanziario. Modello utilizzato per far capire come si arrivi all’equilibrio tra chi vuole dare e chi vuole prendere in prestito nei mercati finanziari.
Offerta e domanda di fondi mutuabili Offerta di fondi mutuabili=S è costituita da persone che possiedono un reddito extra che vogliono risparmiare . L’offerta di fondi mutuabili dipende dal risparmio di un economia (risparmio privato+risparmio pubblico) Domanda di fondi mutuabili=I è costituita da quegli individui o imprese che desiderano prendere in prestito per varie ragioni, comprare una casa, un nuovo macchinario, etc.. La domanda dipende quindi dagli agenti economici che vogliono indebitarsi per finanziare i propri investimenti.
Offerta e domanda di fondi mutuabili Il tasso di interesse è il prezzo del prestito Rappresenta l’ammontare che coloro che prendono in prestito pagano e l’ammontare che coloro che danno il prestito (i loro risparmi) ricevono.
Offerta e domanda di fondi mutuabili I mercati finanziari operano come tutti gli altri mercati dei beni. L’equilibrio di domanda e offerta di fondi mutuabili determina il tasso di interesse reale (tasso nominale meno tasso di inflazione). Chi offre e domanda fondi guarda sempre il tasso di interesse reale, al netto del tasso di inflazione.
Figura 1 Il mercato dei fondi mutuabili Tassoi di Interesse (reale) Offerta Domanda Imprese e famiglie che offrono fondi (indirettamente) 5% $1,200 Imprese e famiglie che domandano fondi D= imprese o famiglie che domandano fondi. L’investimento è la fonte della domanda O= imprese o famiglie che offrono fondi. Il risparmio è la fonte dell’offerta Se il tasso di interesse è elevato la domandata di fondi (investimento) sarà bassa e l’offerta di fondi alta. D ha pendenza negativa e O pendenza positiva. Se il tasso di interesse è < del tasso di interesse di equilibrio, la scarsità spinge chi offre (risparmiatori) ad aumentare il tasso di interesse, il tasso di interesse continuerà a salire fino a che la D=O. Se il tasso di interesse è maggiore del tasso di equilibrio l’offerta di fondi è maggiore della domanda, questo effetto spinge il tasso di interesse verso il basso. Più che dal tasso nominale la domanda e l’offerta di fondi dipende dal effettivo costo del prestito o rendimento del risparmio, quindi, dal tasso di interesse reale (Tassi nominale –tasso di inflazione). Ricorda: Risparmio (S)=offerta di fondi mutuabili Investimento (I)= domanda di fondi mutuabili Fondi mutuabii (in miliardi di euro) Copyright©2004 South-Western
Figura 1 Il mercato dei fondi mutuabili Tassoi di Interesse (reale) Offerta=S Domanda=I Imprese e famiglie che offrono fondi (indirettamente) 5% Situazione finale $1,200 4% Situazione iniziale Surplus domanda Imprese e famiglie che domandano fondi Se il tasso di interesse è < del tasso di interesse di equilibrio, la scarsità spinge chi offre (risparmiatori) ad aumentare il tasso di interesse, il tasso di interesse continuerà a salire fino a che la D=O. Se il tasso di interesse è maggiore del tasso di equilibrio l’offerta di fondi è maggiore della domanda, questo effetto spinge il tasso di interesse verso il basso. Più che dal tasso nominale la domanda e l’offerta di fondi dipende dal effettivo costo del prestito o rendimento del risparmio, quindi, dal tasso di interesse reale (Tassi nominale –tasso di inflazione). Ricorda: Risparmio (S)=offerta di fondi mutuabili Investimento (I)= domanda di fondi mutuabili $1,000 $1,500 Fondi mutuabii (in miliardi di euro) Copyright©2004 South-Western
Offerta e domanda di fondi mutuabili I provvedimenti del governo (di politica economica) che influenzano sia i risparmi che gli investimenti sono: Incentivi ai risparmi Incentivi agli investimenti I surplus e i deficit del bilancio dello stato
Policy 1: Incentivi al risparmio La tassazione dei redditi degli individui e di quelli da capitale in particolare (dividendi o, ad esempio, la tassazione del tassi di interesse di chi acquista obbligazioni), ha effetti sul risparmio e, quindi, sull’investimento. Diminuendo la tassazione sui redditi si incoraggia il risparmio (offerta nel mercato di fondi mutuabili).
Policy 1: Incentivi al risparmio Una diminuzione delle imposte sui redditio delle tasse (ad esempio tasse sui rifiuti urbani, etc.) aumenta l’incentivo delle famiglie al risparmio. Quale curva si sposta e cosa succede al tasso di interesse? L’offerta di fondi mutuabili si sposta verso destra (aumenta). Il tasso di interesse di equilibrio diminuisce. La quantità scambiata di fondi mutuabili dal mercato aumenta (aumenta l’investimento).
Figure 2 Aumento offerta di fondi mutuabili Tasso di interesse Offerta, O1=S O2 Domanda=I 1. Un incentivo fiscale al risparmio fa aumentare l’offerta di fondi mutuabili…. 5% $1,200 2. . . . che riduce il tasso di interesse di equilibrio 4% $1,600 Fondi mutuabili 3. . . . e aumenta la quantità di equilibrio di fondi mutuabili (in milioni di dollari) Copyright©2004 South-Western
Policy 1: Incentivi al risparmio Una diminuzione delle imposte o delle tasse incoraggia il risparmio, fa diminuire il tasso di interesse e aumentare l’investimento. RICORDA: una aumento delle imposte o delle tasse produce effetto opposto, aumenta tasso di interesse e diminuisce investimento.
Policy 2: incentivi agli investimenti Se il Governo decide di concedere sgravi fiscali a chi investe, aumenterà l’incentivo a prendere in prestito. Quale curva si sposta e cosa succede al tasso di interesse? Aumenta la domanda di fondi mutuabili. La curva di domanda si sposta verso destra. Il tasso di interesse aumenta ma aumenta anche il risparmio (spostamento lungo curva di offerta) perchè il tasso di interesse è aumentato. Se il governo incoraggia gli investimenti con, ad esempio, una politica di credito di imposta, il risultato sarà un maggiore investimento, tasso di interesse più alto e un maggiore risparmio.
Figura 3 (policy 2) Un aumento della domanda dei fondi mutuabili Tasso di interesse Offerta=S D2 1. Un credito di imposta sugli investimenti aumenta la domanda di fondi mutuabili….. Domanda=I, D1 6% $1,400 2. . . . che fa aumentare Il tasso di interesse di equilibrio . . . 5% $1,200 Fondi Mutuabili 3. . . . e la quantità di equilibrio dei fondi mutuabili (in milioni di euro) Copyright©2004 South-Western
Policy 3: I surplus e i deficit dello Stato Quando il governo spende di più di quello che riceve dalle entrate tributarie (G>T) si genera un deficit di bilancio (o disavanzo di bilancio). Il debito pubblico è quell’ammontare di denaro che lo stato prende a prestito per finanziare il deficit. Quando il governo spende di meno di quello che riceve dalle entrate tributarie (G<T) si genera un surplus di bilancio (o avanzo di bilancio). Che in una situazione di debiti precedenti serve per riappianare i debiti stessi. Quando G=T si dice che il bilancio è in pareggio
Policy 3: I deficit dello Stato Il risparmio nazionale è dato dal risparmio pubblico (T-G) più il risparmio privato (Y-T-C). Se G aumenta allora il risparmio pubblico diminuisce, quindi l’offerta di fondi mutuabili si contrae (si sposta vs sinistra). Questo fa aumentare il tasso di interesse e diminuire la quantità di equilibrio di fondi mutuabili: diminuisce l’investimento. Effetto crowding out o spiazzamento significa che il deficit dello stato spiazza l’investimento privato. Aumento del tasso di interesse dovuta all’aumento del deficit (contrazione offerta) scoraggia gli investimenti delle famiglie e delle imprese.
Policy 3: I deficit dello Stato Un disavanzo di bilancio diminuisce l’offerta di fondi mutuabili (diminuisce il risparmio pubblico). Quale curva si sposta e cosa succede al tasso di interesse? La curva di offerta si contrae, cioè si sposta verso sinistra. Cresce il tasso di interesse di equilibrio. Si riduce la quantità di equilibrio di fondi mutuabili scambiati dal mercato.
Figura 4. Policy 3: Conseguenze del deficit (disavanzo) di bilancio Figura 4. Policy 3: Conseguenze del deficit (disavanzo) di bilancio. Riduzione del risparmio pubblico Tasso di O2 Offerta=S O1 interesse Domanda=I 1. Un disavanzo di bilancio fa diminuire l’offerta di fondi mutuabili….. $800 6% 2. . . . che fa aumentare il tasso di interesse di di equilibrio e . . . $1,200 5% Deficit (disavanzo di bilancio) Disavanzo primario= non comprende gli interessi passivi pagati ai sottoscrittori del debito pubblico Fondi mutuabili 3. . . . e riduce la quantità di fondi di equilibrio . (in milioni di euro) Copyright©2004 South-Western
Policy 3: I deficit dello Stato Quando il governo riduce il risparmio nazionale attraverso un deficit di bilancio, il tasso di interesse aumenta e l’investimento diminuisce.
Policy 3: I surplus dello Stato Un avanzo di bilancio fa aumentare l’offerta di fondi mutuabili, riduce i tassi di interesse e stimola gli investimenti. Ricorda il deficit si realizza quando: G>T In questo caso G in più è finanziata con prestiti che rappresentano il debito dello stato che lo stato deve ripagare con interessi.
Figure 5 The U.S. Government Debt Percent of GDP 120 World War II 100 80 60 Revolutionary War Civil War World War I 40 20 1790 1810 1830 1850 1870 1890 1910 1930 1950 1970 1990 2010 Copyright©2004 South-Western