Dal piano di valutazione alla realizzazione della valutazione comprensione delle peculiarità dell’oggetto della valutazione (‘esplorazione dello spazio semantico’) andare oltre la conoscenza degli aspetti ‘formali’ [ad esempio di un servizio] (strutture, regolamenti, attività erogate da un servizio, destinatari…)
elementi da prendere in considerazione missione istituzionale (indicazioni in genere rintracciabili su testi scritti, ma diversamente interpretabili e diversamente ‘agite’) caratteristiche degli operatori (chi sono e come svolgono il proprio lavoro, quali sono i loro interessi e le loro convinzioni,…) caratteristiche degli utenti reali vincoli che condizionano/possono condizionare il servizio
Costruire relazioni e significati Individuare le priorità, nella consapevolezza che tale scelta non è neutra (‘valori’): da quale punto di vista valutare? Quali metodi e tecniche adottare? Quali livelli di partecipazione suscitare/richiedere?
Individuazione delle attività specifiche (‘definizioni operative specifiche’) Le tecniche utilizzate condizionano la qualità dei dati raccolti Le tecniche utilizzate comportano relazioni diverse con le ‘fonti’ e con i soggetti interessati alla valutazione
La scelta delle tecniche è in funzione delle domande delle risorse delle competenze disponibili La validità e l’affidabilità (attendibilità) degli strumenti di rilevazioni e dei dati raccolti
Il ‘rapporto’ di valutazione Dalla qualità dei dati raccolti dipende la possibilità di formulare una valutazione Il ‘rapporto’ di valutazione per chi? quale uso? quali dati? quale forma? la riservatezza