Corso di Diritto Ecclesiastico - Lezione n° 1 Giovanni Cimbalo ... 28/04/2019 aa. 2001-2002
Crisi dello Stato nazione le cause della crisi dello Stato nazione sono molteplici. Tra queste assumono senz’altro rilevanza: la mondializzazione dell’economia la presenza sul mercato di società “multinazionali” con bilanci che superano di gran lunga quello di molti Stati la crescita del “peso” economico dello Stato sociale a causa delle conquiste dei lavoratori la configurazione multietnica e multiculturale di numerose aree geografiche. La crescita di aggregazioni politiche a carattere continentale (Unione Europea) …….
I POSSIBILI SBOCCHI DELLA CRISI DELLO STATO NAZIONE Stati federali In alcuni casi la dissoluzione dello stato nazionale può utilizzare il processo di federalizzazione per garantire la transizione pacifica verso la nuova forma politica delle istituzioni. E’ questo il caso del Belgio che ci offre l’esempio di un federalismo di tipo nuovo che si caratterizza per strutture più complesse rispetto a quelle del federalismo classico - Germania: esempio di federalismo classico continentale. Stati regionali Stati nazionali si dissolvono per dar luogo alla formazione di entità politiche minori. Si tratta di “marcroregioni” omogenee in relazione ad alcuni fattori - ad esempio: tessuto economico omogeneo, etnia, lingua, religione, tradizioni, ecc. - che operano in un’area geoeconomica più vasta garantita da accordi internazionali ci carattere economico e politico. Es.: Vedi gli Stati nati dalla dissoluzione della federazione Jugoslava
CARATTERI COMUNI DEL FENOMENO: RICERCA DI “VALORI FONDANTI” Le minoranze presenti sul territorio, inserite in una compagine sociale più ampia, invece che integrarsi o cercare di raggiungere contrattualmente un nuovo equilibrio si offrono come valore assolutizzante, come punto di coagulo di un piccolo universo e quindi come valori fondanti di una identità che non c’è. Offrono così il collante per la formazione di nuovi aggregati politico istituzionali. Si formano enclaves omogenee sul territorio disposte “a macchia di leopardo”. I confini tra le enclaves non esistono e si spostano costantemente.
EFFETTI Emergono società fondamentaliste Nell’era della “morte delle ideologie” nascono Stati teocratici o confessionali Viene abbandonata la laicità dello Stato e si opta per la sussidiarietà nei servizi sociali (servizi universali invece di servizi pubblici) Sul terreno della libertà religiosa si affermano gli “statuti personali”.
LE CAUSE INSOPPRIMIBILI DELLA CRISI - MUTAMENTI DELLA COMPOSIZIONE SOCIALE - Le comunità multietniche e multiculturali La collocazione delle popolazioni sul territorio non potrà che assumere una configurazione a “pelle di leopardo”. Enclaves di cittadini appartenenti a etnie e culture diverse saranno costretti a trovare gli strumenti per convivere. La rapidità delle comunicazioni e della circolazione delle informazioni non potrà che incidere sulla diversificazione dell’appartenenza anche religiosa. La migrazione epocale “sud”-nord come fenomeno storico inarrestabile Lo spostamento in atto di popolazioni dalle aree povere del pianeta a quelle ricche è una migrazione di dimensioni e caratteri epocali. Pertanto trattati come quello di Schenghen non servono a risolvere il problema né può essere sostenuta a lungo una politica militare e repressiva contro l’immigrazione.
Presenza di confessioni non secolarizzate La presenza di confessioni provenienti da aree extraeuropee, caratterizzate dal rifiuto del processo di secolarizzazione, crea contrasti tra legge civile e legge religiosa Il processo di evoluzione in senso multireligioso delle popolazioni europee è solo in parte spontaneo e viene stimolato per accrescere la “democraticità” dei sistemi politici e realizzare un miglior controllo sociale. Molte confessioni - comunemente definite “sette” - si caratterizzano per una concezione dei rapporti con lo Stato estranea alla tradizione europea continentale. Per meglio radicarsi sul territorio le “nuove confessioni” chiedono di utilizzare le stesse garanzie accordate ai culti autoctoni. Nella tradizione europea il finanziamento al culto si accompagna alla sua secolarizzazione.
GLI STRUMENTI ISTITUZIONALI PER LA GESTIONE DELLA “FASE”.
VERSO UN NUOVO EQUILIBRIO Il pluralismo nelle istituzioni e nelle formazioni sociali come sistema generale di rapporti La tolleranza come valore positivo La laicità come soluzione e antidoto al confessionalismo dissolutore Il Diritto Ecclesiastico dello Stato Legislazione di diritto comune sul fenomeno religioso Legislazione speciale differenziata Consociativismo positivo (concordati, intese, accordi..) neo-giurisdizionalismo separatista