ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI Casistica - Giurisprudenza FRA ETICA E NUMISMATICA Casistica - Giurisprudenza O.D.C.E.C. Perugia 20 APRILE 2016 (sandro angelo paiano)
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Casistica controlli Le operazioni di verifica nei confronti delle ASD si concludono generalmente con contestazioni per: irregolarità/omessa registrazione statuto adeguato alla normativa D.Legs. 460/97 e art. 90 Legge 289/02; omessa/tardiva iscrizione registro Coni; omessa/irregolare convocazione assemblea e pubblicità dei verbali assembleari; omessa/irregolare procedura adesione soci; omessa/irregolare verbalizzazione riunioni Consiglio Direttivo/Assemblea soci e relativa pubblicità delle stesse
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Casistica controlli (segue) omesso/tardivo invio Modello EAS; rapporto tra pubblicità, sponsorizzazione, spese di rappresentanza; superamento plafond euro 250.000 ed omissione modello Unico, IVA; pagamento in contanti di importi uguali o superiori al limite di legge; omessa/irregolare tenuta della contabilità; omessa redazione del rendiconto finanziario; superamento delle soglie di esenzione di euro 7.500 per indennità sportive e mancato assoggettamento a ritenuta; omesso/irregolare mod. 770; anomalia dati dichiarati
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Casistica controlli (segue) omesso/insufficiente versamento Iva e Ires; omissione scontrini/ricevuta fiscale rapporto di lavoro irregolare; omesso/insufficiente versamento ritenute fiscali e/o contributi ENPALS
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.P. Bologna sez. XI – 15.1.2014 n. 61 Questa sentenza ha sancito che la mancata tracciabilità dei movimenti finanziari di importo superiore a 516,00 euro impedisce la fruizione del regime agevolativo di cui alla L. 398/91. NB.: a seguito del DLgs. 158/2015, la violazione della tracciabilità causa la sanzione fissa dell'art. 11 del DLgs. 471/97, e non più la decadenza dal regime, inoltre dovrebbe trovare applicazione il principio del «favor rei»
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.P. Bologna, 09.01.2015 n. 23/9/15 Per effetto dell'art. 25 co. 5 della L. 133/99, l'Agenzia delle Entrate può disconoscere il regime fiscale delle ASD se è violata la tracciabilità dei pagamenti eseguiti a favore dell'associazione o dei versamenti da questa effettuati. L'art. 4 del DM 26.11.99 n. 473, peraltro emanato ai sensi del "vecchio" co. 7 dell'art. 25 della L. 133/99 ante L. 342/2000, prevede il disconoscimento se non sono tracciate tutte le movimentazioni, sia in entrata che in uscita. C.T.P. dichiara che ciò è illegittimo, siccome una fonte del diritto secondaria non può introdurre cause di decadenza ulteriori rispetto alla legge.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.P. Cremona sez. I, 27-2-2015 n. 51 La circostanza di rivestire la carica di Legale rappresentante contemporaneamente in due ASD (vietato dall’art. 90 L. 289/02) ha consentito di mantenere l’attività in entrambe le associazioni entro i limiti di 250,00 euro per fruire della fiscalità di vantaggio ex 398/91. In entrambe le associazioni sono state inoltre riscontrate violazioni in ordine alla tenuta dei libri sociali ed alla predisposizione del rendiconto finanziario annuale. Disconoscimento del regime agevolativo della L. 398/91.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.P. Vicenza sez. VII, 29.2.2015 n. 194 L’Agenzia delle Entrate contesta all’Associazione sportiva alcune violazioni, quali la irregolare tenuta della contabilità ed in particolare l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, con emissione di avviso di accertamento a carico della stessa e di tutti i Componenti del Consiglio Direttivo, in quanto responsabili ex art. 38 del Cod. Civ. La sentenza, in ordine al ricorso con il quale era stato impugnato l’atto, enfatizza la circostanza che l’Ufficio non aveva assolto pienamente all’onere di provare in maniera oggettiva le violazioni contestate. Per tale motivo la CTP ha accolto il ricorso del contribuente.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.R. Valle d’Aosta sez. II, 13-4-2015 n. 8 La CTR afferma che non è sufficiente la violazione del principio di democraticità che implica eventualmente solo la perdita dell’agevolazione ex art. 148 comma 3 Tuir, che le ASD non hanno obbligo di tenuta dei libri sociali, né modalità di tenuta di alcun impianto contabile e amministrativo e, pertanto, permane la qualifica di Ente non Commerciale, con ogni conseguenziale effetto ai fini tributari per l’applicabilità del regime speciale 398/91.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.R. Lombardia – Milano sez. I - 9/3/2015 n. 873 La sentenza conferma la regola che per poter beneficiare del regime agevolato previsto dalla 398/91 è indispensabile l’affiliazione ad una Federazione Sportiva e l’iscrizione al CONI e tale circostanza è di per sé sufficiente per l’eventuale disconoscimento del diritto alla fruizione della fiscalità di vantaggio prevista dalla citata legge 398.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.R. Toscana Firenze Sez. V, 14-4-2015, n. 651 Le associazioni sportive pur non essendo obbligate alla tenuta delle scritture contabili, devono porre in essere una serie di adempimenti documentali dai quali possa dedursi la natura "dilettantistica" e le modalità di esercizio dell'attività, laddove il rendiconto economico finanziario rappresenta senza dubbio uno strumento di trasparenza e di controllo dell'intera gestione economica e finanziaria dell'associazione, da cui poter desumere non soltanto il risultato economico dell'anno, ma anche la corretta destinazione degli utili di esercizio. La perdita della qualità di ente non commerciale in capo alla ricorrente deve dunque essere riconosciuta a seguito di un percorso giuridico idoneo a rivelare mancanze formali e sostanziali.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.R. Bari 29.5.2015 n. 1251/13/15) Il rappresentante legale di un'associazione non risponde solidalmente per i debiti assunti durante la gestione di periodi precedenti l'accettazione della carica, in base all'art. 38 c.c. L'avvicendarsi nelle cariche sociali non comporta alcuna solidarietà per i debiti assunti durante la gestione di periodi precedenti l'accettazione della carica. Il legale rappresentante di un'associazione non può essere ritenuto obbligato solidalmente con la stessa per aver sottoscritto la dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui non rivestiva alcuna carica; l'Agenzia delle Entrate per poter agire a carico del legale rappresentante deve dimostrare la concreta attività svolta in nome e nell'interesse dell'associazione
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.R. Roma 30.11.2015 n. 6309/4/15 I giudici hanno evidenziato che nel caso di specie l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a una ricostruzione del tutto induttiva, dimenticando totalmente di inquadrare l'attività svolta, posto che era stato ampiamente provato che questa veniva esercitata in periodi saltuari e da una persona sola, impegnata anche nelle attività istituzionali dell‘ASD. Da questa sentenza si evince, quindi, che nelle attività di controllo a carico di ASD si deve in primis procedere al controllo del corretto inquadramento dell'ente nell'alveo degli enti non commerciali.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.R. Firenze 2.2.2016 n. 157/29/16 Il mancato inserimento della dizione “associazione sportiva dilettantistica” nella denominazione della società non impedisce di riconoscere i presupposti per l’applicazione del regime agevolativo di cui alla L. 398/91, sempre che sia verificato lo svolgimento, di fatto, dell’attività dilettantistica. Inoltre, la mancata predisposizione del rendiconto economico finanziario, previsto dall’art. 148 co. 8 lett. d) del TUIR, non determina di per sé l’inapplicabilità della disposizione di esclusione dall’IRES per i proventi realizzati e non rilevati nel rendiconto, purché, in sede di controllo, la restante documentazione (libro dei verbali delle assemblee, libro dei soci, prospetto dei corrispettivi e proventi conseguiti nell’attività) sia idonea ad attestare la realizzazione dei proventi esclusi dal reddito imponibile e a confermare l’effettiva natura dell’associazione
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza C.T.R. Milano 7.3.2016 n. 1401/67/16 Con riferimento ad una ASD, ai fini del computo del limite di 250.000,00 euro, rilevante per la fruizione del regime forfetario ex L. 398/91, occorre considerare anche i proventi commerciali non ancora incassati, ma oggetto di fatturazione. Pertanto, per la verifica del parametro in oggetto sono rilevanti i proventi commerciali incassati (criterio di cassa), ma anche quelli soltanto fatturati (criterio competenza). Alla base della sentenza il DM 18.5.95 e, stranamente, la dottrina di una Guida di una casa editrice, così come richiesto dalla stessa Agenzia delle Entrate.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza Dal versante dello Sponsor Numerose sentenze riconoscono la piena deducibilità delle somme corrisposte ad associazioni sportive dilettantistiche in virtù di regolare contratto, pagamento tracciato, fatture emesse in conformità del contratto, documentato svolgimento delle prestazioni concordate.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza Dal versante dello Sponsor C.T.P. Perugia - Sez. 2 del 4-2-2014, n. 174 Le condizioni per fruire dell’agevolazione concessa dall’art. 90, comma 8 Legge 289/02: I corrispettivi erogati devono essere destinati a promuovere l’immagine e/o i prodotti del soggetto erogante; Deve essere riscontrata specifica attività del beneficiario in conformità alle pattuizioni contrattuali. E’ incontestabile l’inerenza del costo risultando da previsioni contrattuali… No incongruità del costo (12% vol affari) + adeguata descrizione in fattura delle attività svolte dalla ASD
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza Dal versante dello Sponsor C.T.R. Umbria - Sez. 3 del 1-02-2016, n. 37/3/16 nel confermare la citata sentenza di primo grado (favorevole al contribuente) aggiunge: Le argomentazioni svolte dall’Agenzia delle Entrate circa l’antieconomicità delle operazioni si concretizzano in valutazioni di tipo soggettivo
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza Dal versante dello Sponsor C.T.R. Umbria - Sez. 2 del 4-11-2015, n. 643/2/15 conferma la sentenza di primo grado (favorevole al contribuente) con la seguente motivazione: Le considerazioni svolte dall’Agenzia delle Entrate circa l’antieconomicità delle operazioni e la mancanza di ritorno economico sono delle mere valutazioni ed i criteri che sono stati utilizati per individuare quello che sarebbe il costo effettivamente riconoscibile risultano soggettivi ed opinabili.
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza Dal versante dello Sponsor Giurisprudenza, ormai quasi unanime, afferma che deve ritenersi escluso qualsiasi sindacato di merito da parte degli organi verificatori circa l’utilità di tali spese, la loro inerenza, la loro capacità di apportare maggiori ricavi o proventi al soggetto erogatore, CTP Reggio Emilia del 18.9.2012 n. 116 CTP Lecce del 21.2.2012 n. 53 CTR Marche del 11.10.2011 n. 94 CTR Emilia Romagna del 11.2.2008 n. 5
ASD – SSD – E.E. NON LUCRATIVI FRA ETICA E NUMISMATICA Giurisprudenza Dal versante dello Sponsor Cassazione 23.3.2016 n. 5720 Sono deducibili le somme erogate ad un ente sportivo dilettantistico per l’esposizione del marchio dell'impresa sulle proprie divise in occasione di eventi. Tali versamenti si considerano spese di pubblicità deducibili interamente nell'esercizio a prescindere dall'effettivo ritorno in termini di ricavi. Rileva la Corte, ai sensi dell'art. 90 co. 8 della L. 289/2002, che il corrispettivo in denaro o in natura in favore di determinati soggetti (le società e associazioni sportive dilettantistiche), di importo annuo non superiore a 200.000,00 euro, costituisce, per il soggetto erogante, spesa di pubblicità, volta alla promozione dell'immagine o dei prodotti di quest'ultimo mediante una specifica attività del beneficiario.