I.C. Karol Wojtyla via Concesio 2 BULLISMO? NO GRAZIE Informazione e prevenzione contro il bullismo Docente Ielpo Maria I.C. Karol Wojtyla via Concesio 2
Idee e preconcetti più diffuse: il Bullismo e/o Cyberbullismo • In fondo, è solo “una ragazzata” • Fa parte della crescita, è una fase normale che serve a “rafforzarsi” • Chi subisce le prepotenze dovrebbe imparare a difendersi • E’ un fenomeno proprio delle zone più povere e degradate, è più diffuso nelle grandi città, nelle scuole e nelle classi più numerose • Deriva dalla competizione per ottenere buoni voti a scuola.
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Cosa non è il Bullismo Comportamenti non classificati come Bullismo sono: Atti gravi di aggressione materiale (oggetti) Le minacce pesanti e lesioni di varie entità Furti di oggetti Molestie o abusi Considerati comportamenti antisociali e devianti punibili come veri e propri reati
Cos’è il Bullismo Deriva dalla parola inglese Bullying, è una forma di oppressione, psicologica o fisica,ripetuta e continuata nel tempo,perpetuata da una persona – o da un gruppo di persone – al fine di dominarlo o forzarlo ad agire contro la propria volontà, perché ritenuto debole. Il BULLO e la VITTIMA entrambi manifestano difficoltà socio-relazionali, il primo vuole prevalere umiliando ed insultando, il secondo per paura subisce emarginandosi dalla società. Le conseguenze del Bullismo sono gravissime per il futuro dell’adolescente. “Un comportamento bullo” è un azione che mira deliberatamente a far del male o a danneggiare altrui persona.
CATATTERISTICHE Il bullo può essere descritto secondo queste caratteristiche L’intenzionalità agisce con l’intenzione di offendere danneggiare far male La durata del tempo sono atti ripetuti nel tempo con frequenza La disuguaglianza tra bullo e vittima il bullo di solito è più forte della media dei coetanei ed è più grande della vittima, la vittima più debole per forza e potere subisce senza riuscire a difendersi
Cos’è il Cyberbullismo
Cyberbullismo, ovvero come rovinare una persona su Internet Cyberbullismo, ovvero come rovinare una persona su Internet. E’un fenomeno di mobbing molto grave che consiste nell’invio ripetuto di messaggi offensivi tramite sms, in chat o su facebook per molestare una persona per un lungo periodo. Viene così danneggiata la reputazione delle vittime in breve tempo in una comunità molto ampia. I «cyberbulli» (spesso un «branco»), sono persone che la vittima ha conosciuto a scuola, nel quartiere o in un’associazione, ma possono essere anche persone conosciute solo via internet attraverso social networks e che si nascondono dietro profili falsi (fake) o, come nel caso dal famigerato Ask, sono anonimi.
Offendono, minacciano o ricattano le loro vittime direttamente o facendo pressione psicologica su di loro attraverso minacce e offese che possono consistere in: diffusione di immagini imbarazzanti \ compromettenti, diffusione di false dichiarazioni sulla mia vita personale, esclusione da gruppi online, appropriazione ed utilizzo di password e account di posta elettronica o social network.
La vittima non si sente più al sicuro da nessuna parte, poiché le offese la raggiungono via Internet persino nelle proprie mura. È inoltre difficile cancellare le offese, che quindi, una volta pubblicate in rete, possono essere rilette e riguardate ripetutamente. Per la vittima è dura dimenticare e superare le violenze subite. Il cybermobbing contribuisce in questo modo a rafforzare la sofferenza della vittima. Le vittime, gli autori e gli spettatori di atti di cyberbullismo sono spesso omertosi
Prevenzione al Cyberbullismo Sui Social NON accettare amicizie da persone che non conosci NON mandare foto personali, in chat private a persone sconosciute Stare attento agli hachers persone che si impadroniscono del tuo profilo Trattare i dati privati propri e altrui in modo critico e con la massima sensibilità curare solo amicizie personali e proteggere la sfera privata mediante criteri d’impostazione sicuri
Come reagire al Cyberbullismo Non rispondere assolutamente al bullo online, ma chiedere aiuto ai propri genitori o a un altro adulto di fiducia Gli adulti devono ascoltare attentamente e mantenere la calma: il profilo del cyber bullo va bloccato e segnalato al network sociale o al forum Salvare sul computer il materiale che può fungere da prova (per esempio screenshot, conversazioni in chat e immagini) e subito dopo, se possibile, cancellare – o far cancellare dal gestore della piattaforma – tutti i contenuti in rete Se sono coinvolti compagni di scuola, i genitori dovrebbero rivolgersi agli insegnanti e, laddove presente, allo psicologo scolastico per valutare se sporgere denuncia presso la polizia
Leggi e rifletti cosa stai perdendo di vista?
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