FOTOGRAFIA DI MODA INSEGNAMENTO DI DOCENTE ALESSANDRA OLIVARES A/A 2018/2019
Testi d’esame C. Marra, Nelle ombre di un sogno. Storia e idee della fotografia di moda, Bruno Mondadori, Milano 2010. A. Olivares, Corpi di moda. Deborah Turbeville, Bettina Rheims, Vanessa Beecroft, Museo di fotografia contemporanea, Cinisello Balsamo 2012. Acquistabile sul sito del museo al seguente link http://www.mufoco.org/edizioni/ . F. Muzzarelli (a cura di), Obiettivo Moda. Incursioni nella fotografia di moda contemporanea, BUP, Bologna 2010.
Articoli A. Olivares, La fotografia tra arte e scienza sociale. Arturo Ghergo, Bob Richardson, Bettina Rheims, in Intrecci d’arte, n°4, pp. 89-105. Scaricabile dal seguente link: https://intreccidarte.unibo.it/article/view/5604/5326. A. Olivares, Dal manichino alla real doll. La bambola nella visualità contemporanea, in Intrecci d’arte, n°3, pp. 89-104. Scaricabile dal seguente link: https://intreccidarte.unibo.it/article/view/4584/4067. A. Olivares, Sempre la fotografia mi stupisce. David Bowie, tra mito e cultura visuale, in Intrecci d’arte, n°5, pp. 101-115. Scarticabile dal seguente link: https://intreccidarte.unibo.it/article/view/6371/6137.
Nascita della fotografia Parigi, 7 gennaio 1839: invenzione del francese Daguerre (copia unica direttamente positiva). Londra, 25 gennaio 1839: invenzione dell’inglese Talbot (sistema a negativo/positivo).
Significato della fotografia di moda Roland Barthes Il messaggio fotografico (1961) Retorica dell’immagine (1964) La camera chiara (1980)
Il sistema della moda (R. Barthes, 1970) Moda descritta Didascalie
Il messaggio fotografico (1961) Fotografia «messaggio senza codice» Analogon del reale Oggetto non trasformato
Retorica dell’immagine (1964) Fotografia vs Disegno La camera chiara (1980) Punctum e Studium Livello dell’analogon Sapienza del fotografo
Per Roland Barthes …. La forza analogica della fotografia annulla la struttura di codificazione. Quindi …. La moda fotograta è la moda portata
La censura di Barthes nasce da un equivoco sviluppatosi nei primi decenni del Novecento e che ha segnato per lungo tempo la storia della fotografia…. Arte: trasformazione Fotografia: oggetto non del reale (technè) trasformato (analogo del reale)
Rosalind Krauss: Duchamp o il campo dell’immaginario (1996) Ready-made duchampiani Segni indicali Statuto della fotografia
Charles Sander Peirce (1839-1914) Segno: composto da significante (supporto materiale) e significato (concetto espresso). Icona: segno che «assomiglia» al concetto rappresentato. Simbolo: quando il significante è frutto di una convenzione, ma non assomiglia a nessun concetto espresso nella realtà). Indice: il segno è traccia del reale. Non è frutto di una convenzione e non assomiglia al concetto che si vuole rappresentare.
Segno indicale vs Disegno Traccia/impronta Icona Non somigliante Molto somigliante
La differenza è nella modalità di produzione dell’immagine Assenza Presenza
Fotografia come trasposizione del reale Realismo ingenuo Si tratta di un’ingenuità apparente perché: «Nessuno crede che su quel pezzo di carta ci sia effettivamente una donna in carne ed ossa».
Fotografia e cultura virtuale Oliver Wendels Holmes definisce la fotografia come «uno specchio dotato di memoria» (1953). Effetti di duplicazione e mantenimento suggeriti dalla fotografia anticipazione della cultura virtuale mondo artificiale e artefatto.
Statuto del virtuale modello della simulacrità Aderisce ad un pensiero che interpreta l’immagine quale luogo di autonomia totale dal mondo reale, ma …. …. Il virtuale non rimpiazza il reale, piuttosto ne diventa una forma di percezione, un mixage dove entrambe le entità sono Contemporaneamente necessarie.
Analogico vs digitale? Fotografia analogica: traccia continua, messaggio privo di codice. Fotografia digitale: traduzione numerica dell’immagine, Segno discontinuo registrato secondo un codice numerico Binario. Annullamento del rapporto privilegiato con il reale
Tuttavia, la questione non è tecnica, bensì culturale, legata al grado di credibilità e identificazione propostoci dall’immagine. «Come se», l’uso che si fa culturalmente della fotografia. Moda: sogno credibile. «La fotografia fa la moda».
Indice: traccia del soggetto fotografato Indicalità: valore concettuale della fotografia Presenza: principio fondamentale Fotografia di moda: «finzione credibile».
Arti visive nel Novecento «Specchio dotato di memoria» Fotografia di moda e/o moda della fotografia Arti visive nel Novecento Immagine (pittura) Esibizione del reale Rappresentazione vs Presentazione (Fotografia di moda) (moda della fotografia) Fotografia «Specchio dotato di memoria»
Effetto «doppio gioco» Fotografia pubblicitaria Presentativa Ri-presentativa Funzione di realisticità della cultura fotografica
Effetto opera e/o comportamento Fotografia di moda (Opera) Immagine De-funzionalizzazione Oggetto
Moda della fotografia (Comportamento) Immaginario Prolungamento Corpo/Performance
Dimensione reale e dimensione Fotografica coincidono Effetto «corpo» La fotografia di moda Moda vissuta Presenza del corpo Dimensione reale e dimensione Fotografica coincidono
Cultura occidentale censura del corpo e anestetizzazione sensoriale Novecento recupero sensoriale grazie ai mezzi tecnologici (M. McLuhan) Fotografia di moda Corpi delle modelle Desiderio di identificazione
Il problema delle «origini» 1892 Fotoincisione (Possibilità di stampare sulla stessa pagina fotografia e testo) Idea di massificazione
Moda Cambiamento Registrazione Media-azioni Fotografia
La fotografia fa la moda L’abito non è la Moda La Moda è il regime di cambiamento del gusto reso possibile dal sistema mediale (media-azione). La fotografia fa la moda Moda della fotografia «sogno reale» Certificazione del reale e dell’immaginario a livello delle masse.