Gestione e controllo dei processi aziendali Valentina Lazzarotti Lez. 1 20 febbraio 2019
Dalla contabilità generale alla pianificazione e controllo dei processi aziendali Che cosa è un processo, quali sono i principali processi, come possono essere raggruppabili, rappresentabili e organizzati al meglio (prof. Raimondi) Come si pianificano e controllano (le vendite, la produzione?)…il processo di budgeting Oltre le misure eco-fin che altre misure li riguardano?...qualità, produttività, tempo.. Che decisioni li riguardano? Punto di pareggio, make or buy… Chi se ne occupa?
Il Sistema di Controllo di Gestione …cioè un sistema di uomini, mezzi e procedure istituito per raccogliere, elaborare e distribuire i dati sulla base del sistema di indicatori Il sistema di controllo (contabilità direzionale) attinge dati e informazioni dalla contabilità aziendale (dalla quale emerge il bilancio annuale), tuttavia: Non ha carattere di obbligatorietà normativa (quindi è flessibile e adattabile alle diverse realtà aziendali) È rivolto all’interno dell’impresa Orientato al futuro Ha funzione di supporto alle decisioni manageriali
Obiettivi del SCG Fornire informazioni rilevanti ai manager per prendere decisioni di BT e MLT Pianificazione e controllo seguendo lo schema che segue…..
I SCG a supporto delle decisioni Identificazione informazioni rilevanti (decisioni da prendere) Analisi Costi – Volumi – Risultati (decisioni di marketing e produzione: quantità da produrre e vendere per raggiungere profitto obiettivo) Classificazione dei costi (decisioni di marketing e produzione: accettare un ordine speciale, eliminare/aggiungere prodotto/servizio, utilizzo ottimale di risorse scarse, mark-up e definizione dei prezzi, decisioni di produzione: make or buy) Pianificazione Reporting e valutazione delle prestazioni Budget Analisi degli scostamenti Indicatori di performance e valutazione delle prestazioni delle unità organizzative e dei processi
Regole Docenti: Lazzarotti e Raimondi Programma di dettaglio distribuito Regole esame Scritto con entrambe le parti Progetto sui processi da consegnare 10 giorni prima dello scritto Media Materiale Dispensa da portare sempre a lezione fornita dai docenti Lezione interattiva
Principi del SCG Costo informazione beneficio È necessario valutare con attenzione il costo di produzione delle informazioni e i potenziali benefici che tali informazioni producono sulla qualità delle decisioni e il loro impatto (per esempio sulla struttura dei costi) Impatti comportamentali (SCG e motivazione) È da considerare tra i potenziali benefici: gli individui tendono a privilegiare i comportamenti che massimizzano le prestazioni rilevate dal controllo di gestione
Requisiti del SCG La definizione dei requisiti impone la scelta iniziale: la funzione obiettivo dell’impresa – per noi il valore economico Sulla base di questa posso essere identificate misure dirette o proxy (es. qualità e numero di guasti, conoscenza e ore di formazione), tanto migliori quanto: Orientate al MLT (come il VE) Complete (in grado di cogliere tutti gli elementi che impattano sul VE) Precise (stima corretta impatto di ogni elemento sul VE) Tempestività (per intervenire o apprendere) Misurabili Responsabilità specifiche Inevitabilmente emergono alcuni trade-off (presenza di due attributi, in cui la perdita di valore di uno costituisce un aumento di valore nell’altro) Es. completezza-tempestività
Business process management and control Docenti: Ponta e Pizzurno che procedono in parallelo (2 corsi e 2 class-test finali) Studio in anticipo rispetto alle lezioni Le lezioni sono discussione e di applicazione Assignment di gruppo in classe e a casa Valutazione: mix partecipazione, assignment, prova scritta finale Programma distribuito Confermare via email (lponti@liuc; epizzurno@liuc.it ) che si intende partecipare A breve sarà inviato il materiale (libro americano) per la prima lezione del 27 di febbraio
Cominciamo da..Analisi C-V-R (o di break-even) Ipotesi e limiti: Valida nel BP, cioè occorre definire un’area di significatività (certo intervallo di capacità produttiva installata) Entro la quale è possibile distinguere fra costi fissi e variabili (nel LP tutti i costi sono variabili) Q prodotta = Q venduta Non considera sconti, economie di scala ed elasticità al prezzo Costi e ricavi lineari nell’area di significatività Costo variabile unitario costante; costo fisso unitario decrescente al crescere della quantità
Analisi C-V-R (o di break-even) QBEP (metodo dell’equazione e del margine ) Fatt.BEP (mono e multi-prodotto) Margine di sicurezza Leva operativa Esercizio di riepilogo con uso di excel