ABBIGLIAMENTO SPORTIVO CODICE D'ISCRIZIONE B00184. PLASTICA ABBIGLIAMENTO SPORTIVO
TESSUTI Negli anni ’30-40 furono inventate le fibre sintetiche derivate dal petrolio. Molti tessuti usati dall’ industria dell’ abbigliamento oggi sono sintetici (acrilico, nylon, poliestere, lycra).
FIBRE SINTETICHE Il poliestere è una delle fibre sintetiche più utilizzate nelle produzioni di tessuti e vestiario, si utilizza soprattutto per i capi sportivi. In realtà il polimero PET (che si usa per le bottiglie d’acqua e bibite varie) viene usato per le fibre sintetiche.
MAGLIETTE NIKE La Nike è stata la prima marca a riutilizzare le bottiglie di plastica per tessere l’abbigliamento sintetico sportivo; viene soprattutto usato per le divise delle squadre di: Juventus, Barcellona, Inter e Arsenal.
NIKE La Nike ha dato un ampio risalto a una tecnologia chiamata Flyknit con procedimento con cui vengono realizzate le scarpe sportive, sempre a partire da fibre sintetiche. In pratica le calzature vengono quasi “tessute” senza bisogno di tagli e cuciture.
ALLERGIE SINTETICHE Ci sono fibre che, per loro natura o per i trattamenti chimici a cui vengono sottoposte, scatenano reazioni allergiche in tante persone. Le fibre artificiali sono ricavate dalla lavorazione di materiali di origine vegetale, possono provocare reazioni, poiché impediscono la traspirazione del corpo: il sudore rimane sulla pelle, la fa irritare e favorisce la comparsa dell’allergia. I tessuti più diffusi sono la viscosa e l’acetato.
CHE MONDO SAREBBE SENZA LA PLASTICA? La plastica scomparsa Nella mia camera un po’ alla volta scompare la plastica, perché sta finendo il petrolio da cui essa deriva e quindi dovrò sostituirla con altro. Dato che il petrolio scarseggia sempre di più forse è meglio trovare dei materiali alternativi, forse più ecologici. Gli oggetti che devo sostituire sono: il lampadario, la tv, la borsa, l’orologio, il cellulare, gli infissi delle finestre in plexiglass, le penne, gli occhiali, la sedia, la gomma da cancellare, la play station, l’astuccio, i braccialetti, il porta listini, i vestiti sintetici, i poster, il computer, le cuffie per la radio, il porta penne e il telecomando. Il lampadario lo sostituirò col vetro, però se ci fosse un terremoto si potrebbe rompere e sarebbe molto pericoloso, perché mi potrei tagliare; il televisore posso costruirlo in acciaio, le borse sarebbero tute di stoffa, gli orologi di pelle o di legno. Le finestre le sostituirei con il vetro, la sedia con il legno, i braccialetti con l’oro, l’astuccio con la stoffa, i vestiti con il cotone, lana o lino, il porta listini con un quaderno ad anelli, il computer, il cellulare, le cuffie per la radio e il telecomando con il metallo, il porta penne con la pelle ed infine i poster con la carta. Questa sarà la mia stanza senza la plastica!
LAVORO DI : GAIA BABATO GLORIA RIGO ELISA FILAFERRO JASMINE ROCCHI SEBASTIAN PERDON CLASSE 2D I.C. Luigi Nono