Dacus oleae o Bactrocera oleae

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Transcript della presentazione:

Dacus oleae o Bactrocera oleae MOSCA DELL’OLIVO Dacus oleae o Bactrocera oleae

CARATTERISTICHE DELL’INSETTO LUNGHEZZA: 5-6 mm. COLORE: rossastro con striature brune sul torace e dorso giallastro ALI: trasparenti con macchietta scura all’apice FEMMINE: differiscono dai maschi per la presenza di un ovodepositore all’addome

(zone mediterranee: Tunisia, Turchia, Marocco) CICLO DI SVILUPPO Da 2 a 6 generazioni all’anno (zone mediterranee: Tunisia, Turchia, Marocco) 2 o 3 nelle zone più interne e fredde in estate ed autunno

INVERNO: sotto forma di pupa nel terreno o nelle olive rimaste sulla pianta o nel terreno; l’adulto può rimanere in vita anche nel corso dell’inverno. L’adulto svernante può vivere anche 9 mesi.

PRIMAVERA: sfarfallamento degli adulti, e sono presenti nei mesi di maggio, giugno e luglio, prima che l’oliva diventi ricettiva.

ESTATE: prima ovideposizione nella 2°metà di luglio ESTATE: prima ovideposizione nella 2°metà di luglio. Le uova vengono deposte sotto l’epidermide delle olive e schiudono in 2-3 giorni. La larva si nutre scavando all’interno del frutto e diventa adulta in 10- 15 gg. Dopo qualche giorno di impupamento, si trasforma in mosca e fuoriesce dall’oliva attraverso un forellino di circa 1 mm di diametro.

Ogni femmina può deporre da 200 a 400 uova in media, ma solo 1 per drupa. In annate eccezionali con forte infestazioni e/o poche olive (annata di scarica) anche 6-7 olive per drupa Puntura su oliva: lunghezza 1-1,5 mm

LARVE

CRISALIDE

DANNI Il danno principale è costituito dalle gallerie scavate dalle larve all’interno delle olive. La perdita di prodotto è irrilevante (circa 5% in peso), ma si instaurano processi ossidativi e fermentativi a carico della polpa. Ne consegue che l’olio risulta avere caratteristiche organolettiche negative con acidità e perossidi al di fuori della norma.

Danni da mosca

ENTITÀ DEL DANNO Prima ovodeposizione: fine luglio 1 mosca 400 uova = 400 olive 400 olive x 3 grammi/oliva = 1,2 kg Seconda ovodeposizione: fine agosto Dalle 400 larve nascono 200 maschi e 200 femmine 200 mosche x 400 uova = 80.000 olive 80.000 olive x 3 grammi = 240.000 gr = 240 kg

Terza ovodeposizione: fine settembre Dalle 80.000 larve nascono 40.000 maschi e 40.000 femmine 40.000 mosche x 400 uova = 16.000.000 di olive 16.000.000 olive x 3 grammi = 48.000.000 gr = 48.000 kg = 480 q.li

TIPOLOGIE DI LOTTA Lotta classica a calendario Lotta guidata/integrata grazie al controllo dell’infestazione con trappole a feromoni, scelta del trattamento in funzione dell’attacco e del momento di maturazione

CONTROLLO TRAPPOLE A FERORMONI Plastica invischiata Capsula di feromone

Controllo settimanale delle trappole

LOTTA CHIMICA ADULTICIDA LARVICIDA - Irrorazione di parte della chioma o solo il tronco, con esche proteiche avvelenate - insetticidi - Insetticida a base di DIMETOATO La lotta adulticida è l’unica consentita nel sistema di agricoltura biologia - Spinosad

SPINOSAD - INSETTICIDA Spinosad è una sostanza attiva ad azione insetticida. E’ una miscela di due metaboliti (la tossina Spinosina A e Spinosina B) ottenuti durante il processo di fermentazione innescato da un batterio naturalmente presente in alcuni terreni, la Saccharopolyspora spinosa

Presenta un’azione neurotossica ed agisce per contatto ed ingestione; ha uno spettro di azione paragonabile a quello di un tradizionale prodotto fosforganico (Rogor) ed include Lepidotteri, Ditteri, Imenotteri, Sifonatteri, Tisanotteri ed alcuni Coleotteri. Molto usato in orticoltura Ha bassissima tossicità nei confronti dei mammiferi Tossico per le api Nel complesso poco tossico per l’ambiente Viene degradato dalla luce Tempo di carenza dai 3 ai 7 giorni

LA CATTURA MASSALE Cattura degli adulti, già dalla 2°metà di luglio sino all’autunno. Trappole costituite da sacchetti di carta imbevuti di deltametrina e di attrattivo alimentare + capsulina ferormone

VANTAGGI DELLA LOTTA CON ECOTRAP POSIZIONAMENTO 20 % delle trappole a fine luglio 50% delle trappole a fine agosto 30% delle trappole a fine settembre RISULTATO: produzione di olio privo di qualsiasi residuo di antiparassitari

L’efficacia è determinata dalle condizioni ambientali e dalla professionalità degli olivicoltori. Nello specifico: Presenza di oliveti abbandonati sono serbatoio di mosche Condizioni climatiche particolarmente calde ed umide Operatori poco affidabili che non installano le trappole e non eseguono trattamenti